Risposta a Rosario Lavorgna - 27-08-02 - Giuseppe Grimaldi

 

 

 

 

Carissimo direttore,

 

innanzitutto La ringrazio per aver voluto liberamente esprimere un suo parere sulla situazione di degrado del torrente Seneta e reputo questo Suo intervento come l'ennesima conferma della Sua attenta propensione verso tutte le problematiche cittadine.

 

La ringrazio per le parole di elogio indirizzate al lavoro di segnalazione che cerchiamo di svolgere, con premura, dalle pagine del nostro sito e le custodirò gelosamente come attestato di stima nei nostri confronti.

 

Come lei ha ben capito il sito internet Vivi Telese è nato per dar voce ai cittadini che intendevano ed intendono proporre quesiti, segnalare inadempienze, indicare i possibili margini di sviluppo e far conoscere le migliorie apportate nella nostra cittadina al fine di migliorare le attività  sociali, la vivibilità  e il benessere nella nostra Telese Terme. Le pagine virtuali di Vivi Telese hanno dato, ed ovviamente continueranno a dare, libero spazio a chiunque intendesse divulgare qualsiasi tipo di iniziativa non a scopo commerciale e alle notizie della stampa locale inerenti alla vivibilità  come Lei stesso, caro direttore, ha potuto constatare.

 

E' bene ricordare che Vivi Telese è nato come voce libera e non ha alcuna velleità  politica.


L'entrata in vigore delle aree della concessione delle aree di sosta a pagamento ha dato il LA ed proprio questo argomento è stato, e lo è tuttora, uno principali trattati dal nostro sito.

 

Tutti i nostri interventi hanno lo scopo di segnalare anomalie legate alla superficialità  degli interventi realizzati e quindi ritengo che qualcuno dovrebbe essere già  soddisfatto che comuni cittadini segnalino continuamente la necessità  di nuovi provvedimenti da adottare. In ogni opinione di ViviTelese, in ogni foto traspare lo spirito propositivo. Il DNA di ViviTelese è fatto di inviti, segnalazioni e proposte.

 

E' amareggiante constatare che in altre realtà  comunitarie, diversamente da quanto accade a Telese Terme, siti come il nostro sono appoggiati in toto dall'Amministrazione comunale proprio con lo scopo di raccogliere le proposte e i malumori della cittadinanza, al fine di rendere più confortevole e piacevole la vita nel paese.

 

A Telese Terme, come dicevo prima, tutto ciò non accade.

 

L'Amministrazione comunale non ha mai riconosciuto il nostro lavoro di segnalazione e per lo più non ha mai inteso rispondere a nessuno degli interrogativi da noi proposti ritenendo superflue ed inutili le nostre segnalazioni. Appare quindi evidente ritenere irrealizzabile, e non per colpa nostra, una qualsiasi forma collaborativa.

 

Dopo i primi mesi di attività  del nostro sito, per noi collaboratori di Vivi Telese, diventava opportuno effettuare una scelta: abbandonare o continuare il lavoro di Vivi Telese. Spinti dalla voglia di non accettare lo stato di trascuratezza e omertà  che affligge l'habitat telesino abbiamo deciso di continuare il lungo percorso intrapreso raggiungendo, tra gli altri riconoscimenti, consensi sempre più ampi.

 

Apparenti segnali di possibili collaborazioni ci sono stati e ricordo in particolare la comunicazione dell'assessore Caruso che ha astutamente finto di segnalare la sua propensione ad una attiva collaborazione segnalando al nostro sito la sua disponibilità , ma ha poi preferito, meschinamente, la più comoda latitanza assoluta confermando che la sua apertura era soltanto da annoverarsi come un autentico bluff, forse valido per cittadini di altri tempi.

 

Nella nostra cittadina siamo costretti a subire ancora risposte tipo quella elargita al comitato dei cittadini promotore della situazione del degrado Seneta. Non Le sembra che il contenuto offenda un'intera cittadinanza. In che modo, Le chiedo , dovremmo "aiutare l'ente a risolvere materialmente il problema": forse denunciando alla magistratura le inadempienze dei responsabili?

 

Le nostre restano segnalazioni e non denunce agli organi della magistratura perché confidiamo nella buona volontà  delle persone. La denuncia vera e propria la lasciamo alle forze politiche sicuramente più preparate di noi comuni cittadini.

 

Come potremmo fronteggiare la situazione relativa al fallimento dell'ordinanza per il progetto del recupero degli ingombranti? Dovremmo fare noi da guardiani allo stadio e fornire gli automezzi per il recupero dei rifiuti assistendo impotenti alla mancata destituzione dell'assessore competente da parte del Primo Cittadino?

 

Ritiene costruttivo che l'assessore alla viabilità non indossi il casco quando va in moto, oppure ne indossi uno di tipo sfacciatamente non omologato senza nemmeno allacciarlo. Le sembra questo un esempio corretto da fornire ai nostri giovani concittadini? Segnalando sulle nostre pagine l'evidente atteggiamento di malcostume, speravamo che la persona in oggetto fosse dissuasa da questo tipo di bravata, ma così non è stato. Non pensa che ad intervenire a questo punto dovesse essere il Primo Cittadino? Le rivelazioni ed i filmati di Striscia la notizia non insegnano nulla? Di fronte a questo tipo di atteggiamento cosa può fare il cittadino?

 

Per quanto concerne la situazione del degrado Seneta è bene specificare che Vivi Telese ha offerto spazio al comitato dei cittadini promotore della petizione per la raccolta delle firme ed è bene chiarire che nella fattispecie Giovanni Forgione, collaboratore tra i più attivi del nostro sito, ne è il promotore perché direttamente interessato in quanto abita in prossimità  di una delle sponde del torrente Seneta.

 

Deve ammettere, gentile Direttore, che sopratutto alla luce degli ultimi eventi, vedi il caso della costituzione di 2 comitati di cittadini (Degrado Seneta e Sottovia FS), il tipo di lavoro svolto dal nostro sito ha permesso di organizzare i cittadini aiutandoli a diffondere le loro richieste e il loro malcontento. Lei che, proprio come noi, subisce il fascino del mondo di internet sa benissimo quanto sia importante offrire, al cittadino che vuole saperne di più, la possibilità  di poter consultare in qualsiasi momento tutte le notizie relative alle varie problematiche della propria città.

 

Situazioni come quelle pubblicate in questi giorni dal nostro sito, e mi riferisco in particolare ai casi del Sig. Spada e della Sig.ra Buono correlate dalle relative reazioni dei cittadini, ci invitano a continuare con piacere il nostro intento.

 

Come Lei può notare gli utenti che seguono il nostro sito, gli altri siti di informazione locale e il suo giornale, sono continuamente in aumento. Oramai in molti cominciano a scrivere delle disavventure in cui incappano e ad esprimere i propri pareri sulla vivibilità nei nostri paesi. Avrà  certamente costatato la correttezza di chi interviene, la vena costruttiva e critica che accomuna tutti i lettori. Questi a mio avviso sono segnali di crescita e chi ci segue ci invita a continuare speranzosi che qualcosa possa realmente cambiare.

 

La saluto affettuosamente.

 

Giuseppe Grimaldi.