Il giornalista mangia meno dell’alano… - 11-11-01 - Nicola Pagliarulo

 

 

Personalmente, ho un debole per il bull-dog inglese. Ne apprezzo il carattere, la poca attitudine ad abbaiare (se non nel momento in cui sta per serrare le sue mascelle di molosso sulla presa), la simpatia che quel volto mi trasmette e quel petto prominente e fiero. Certo, anche altre razze conservano un fascino indiscutibile, esprimendo la propria unicità con caratteristiche ben distinte, sia sul piano fisico che comportamentale (non dimenticando le innumerevoli doti che spesso riguardano quei cani le cui madri interrompevano la perpetuità della purezza...che se diamo un occhio alla storia, ci saranno simpatiche madri e figli!). Ora, non voglio disquisire sulle qualità di specie canine a tutti ormai note, ma soffermarmi su “quegl’intrecci” di cui meno si sa…

Purtroppo, la sperimentazione ha messo le mani laddove queste sfuggivano ad allevatori e proprietari "ariani". Incroci di razze, generatori di animali aggressivi o folli, mansueti o idioti, comunque stizzosi…peggio, commistioni di specie, con la “creazione” di esseri inebetiti, venuti fuori dalla cancerosa fantasia degli “sperimentatori” o dalla perversa necrofilia di “genitrici mai dome…”.

Dunque, pare che da alcune di quelle “performance” estreme, che vedono “l’incontro” di virago incallite con cani (di non specificata razza) o cavalli (non solo da soma), sia venuta fuori la specie del “giornalista nostrAno, degno narratore delle cose di Eselet e dintorni”…(non inorridite, ho letto che racconti del genere li ha esposti Magalli all’ora di pranzo).

Costui, anzi, costoro, raccontano la cronaca delle vicende più disparate e sono gli opinionisti dalle opinioni più insensate. Quando scrivono, usano la lingua per lustrare meglio i personaggi da “ringraziare” e ne ripetono il nome decine di volte…hanno siti, scrivono libri o recensioni…fanno pubblicità…si insinuano in ogni buco, come ratti, si annusano tra loro e si riconoscono, si sorridono e si congratulano(!).

Nel bel mezzo di un’intervista/presentazione (che, a dire il vero, è solo propaganda…), puoi leggere che “il sogno di ogni giornalista è fare il reporter di guerra”…già, meritereste di sedervi su di una mina anti-uomo, tu e tutti quelli col tuo sogno (speriamo che non cessino le guerre, altrimenti come farete ad esaudire la vostra aspirazione?), assieme a chi vi dà lo spazio per esprime le nefandezze di cui sopra, a chi vi pubblica e a chi vi osanna, a chi vi paga per dire cazzate…

Con questa (e sarà il piacere di molti), considero ultimata la pubblicazione dei miei “pensieri” sul sito “vivitelese”…perché non amo vedere “venture” (all’inglese…) di cattivo gusto, dando più o meno spazio ad altri siti, con un criterio che io combatto.

Mi farà male non scrivere per divertire anche altri, specie ora che questi “giornalistinostrani” staranno stimolando le ghiandole salivari per “parlare” di questo o quel politico in ascesa…che invece, altri non è che un “pirchiacchiello”(scusami, zio se non uso -foglione- ma lo trovo retorico…mi scandalizza più il senso d’un pensiero che la forma della sua espressione), con le labbra sottili e la fronte madida di quel sudore che bagna i bugiardi…che si accompagna con animali della sua stessa specie, rigorosamente! Discendente del Monopolio, spera di assurgere al ruolo di demiurgo per continuare la politica della demagogia. Sono speranzoso che oltre alle cene, alle interviste, alle promesse che farai, la tua faccia, perfida ed ingannevole, resti impressa in quanti la vedranno (o forse no, visti Berlusconi, D’Alema, Berlusconi…).

Pazienza…e colgo l’occasione per fare i migliori auguri a ViviTelese, di cui ho l’intenzione di restare simpatizzante, pur uscendo dal “chi siamo”.

Saluti ed auguri, per tutti quanti leggeranno, con la raccomandazione di guardare sempre “dentro gli occhi” e fare un giro “dietro alle parole”…di questi tempi e con queste specie di esseri in giro, non si sa mai…