Europa e provoloni - 23-11-01 - Vittorio Pagliarulo

 

Non si potrà mai dimenticare quel grandissimo Maestro di giornalismo, Indro Montanelli!

Ricordo quando faceva il filarino a Bettino Craxi e quindi al PSI, ad onta della Democrazia Cristiana (che pure in altra occasione, aveva raccomandato agli italiani di votare, magari turandosi il naso; ma questo è un altro discorso).

In una occasione, per esaltare il pupillo di quel momento, Bettino Craxi, e denigrare il suo principale avversario politico, Ciriaco De Mita, ebbe a sentenziare pressappoco così: - "quando De Mita, nella sua Nusco, si affaccia alla finestra di casa sua, sotto di se non vede altro che provoloni appesi; quando capita di farlo a Bettino Craxi, nella sua Milano, sotto di se vede l'Europa.

Nel leggere quella che la SOES (Società di gestione dei parcheggi a pagamento in Telese Terme) chiama "contestazione polemica senza fondamento", una lettera di civile protesta inviata al Comune di Telese, al Grand Hotel telesino e alla redazione del quotidiano "Il Mattino", da parte del Genovese Francesco Carnevale, ritengo inappropriata la conclusione di quelle precisazioni da parte della Società.

Sono giunto alla determinazione, quindi, che l'amico "europeo" - mi piace considerarlo amico per solidarietà - non conosce o non ricorda il brillante aforisma (anche se non da tutti condiviso, ma anche questo è un altro discorso) di Montanelliana memoria: la storia dell'Europa e dei provoloni o, quanto meno, ha ritenuto che in Europa ci siamo anche noi. Tutti!

Egli, poverino, intendeva conciliare immediatamente l'infrazione con il pagamento della multa. Non ha ricevuto granché soddisfazione quando si è recato presso gli uffici della SOES. Ha parlato con un dipendente - egli asserisce - che non lo ha fatto neppure accomodare, pregandolo - egli dice ancora - di provare a ripassare tra le 17 e le 18 dello stesso giorno per parlare - conclude alla fine - con il "padrone".

Mi chiedo: quando da parte della Società si invoca la sicurezza e la trasparenza nelle operazioni di riscossione da parte degli addetti presenti in ufficio, queste motivazioni non sono fatte salve con un blocchetto numerato a madre figlia con la quale si può incassare qualunque somma? Oppure si devono forzatamente aggiungere le millecinquecento lire di tassa postale per il versamento?

Credo che bisogna che tutti ( e quando dico tutti, intendo prioritariamente chi ci amministra sia direttamente che con le sue diramazioni) si diano una regolata per rendere meno nevrotica l'esistenza del bistrattato cittadino, non importa se europeo o extracomunitario!