Il traffico cittadino: la prossima incognita - 14-09-02 - Giuseppe Grimaldi

 

 

Il traffico cittadino: la prossima incognita.

 

 

 

Il ricorso alle aree di sosta a pagamento ha sancito la presenza di una nuova problematica per la realtà cittadina. Posti auto, gratuiti, quasi introvabili sono la cartina al tornasole che testimonia l’aumento inverosimile del traffico veicolare nel nostro territorio.

 

Telese TERME, grazie a discutibili scelte attuate da parte degli amministratori, ha visto quasi raddoppiare la crescita dei residenti. Le strade, le fogne e gli altri servizi riescono ormai a malapena a soddisfare le esigenze della cittadinanza.

 

L’estensione territoriale del nostro comune è decisamente di ridotte dimensioni. Politiche scellerate hanno così contribuito a triplicare, se non addirittura a quadruplicare, il numero degli abitanti nel centro urbano.

 

Con un po’ di buon senso, chiunque avrebbe potuto prevedere i disagi di cui oggi siamo incolpevoli vittime, ma a quanto pare dobbiamo prepararci a nuove e più sostanziose sofferenze per l’arrembante imposizione di convivere uno addosso all’altro, volontà elargita, forse, da qualche buontempone.

 

I primi ad accorgersi ed essere penalizzati da questi inconvenienti sono purtroppo i bambini. Per loro non si realizzano parchi giochi forse per la palese negligenza di chi si erge a fare il politico. Diversamente però si continuano a realizzare ampliamenti degli edifici scolastici riducendo, contemporaneamente e paradossalmente, lo spazio all’aria aperta per numero di scolari.

 

Non contenti degli assurdi costi per la realizzazione di una obbrobriosa sopraelevazione dell’edificio della Scuola Materna (con un importo anche inferiore si sarebbe potuto realizzare un edificio completamente nuovo senza apportare disagi alla scolaresca!), ora si sta provvedendo alla costruzione di un nuovo piano sull’edificio della Scuola Elementare.

Non è mia intenzione entrare nell’aspetto tecnico della struttura, ma voglio limitare il mio intervento ad aspetti marginali della questione.

 

E’ ben noto a tutti gli automobilisti il problema legato alla sosta dei veicoli e al traffico in prossimità delle Scuole Elementari. In particolari ore della giornata, il flusso dei veicoli risulta essere quasi paralizzato.

Cosa succederà con l’aumento delle aule dettata dall’esigenza di creare nuove classi per l’aumento del numero dei bambini? Non sarebbe stato meglio realizzare, per tempo, un nuovo edificio scolastico in spazi più idonei dove localizzare le aule per queste nuove scolaresche?

 

Quando parlo di disagi alla circolazione veicolare non posso fare a meno di pensare a quello che avverrà con la realizzazione del sottovia di Via Giovanni XXIII° e del cavalcavia di via Turistica del Lago.

 

Alcuni anni or sono, considerando le ridotte dimensioni della carreggiata di Viale Minieri lato stazione ferroviaria, si cominciò a pensare di rendere a senso unico la strada e di sfruttare l’ex Via Circumvallazione (ora Via Giovanni XXIII°) per il senso unico nel lato opposto.

 

Questo tipo di soluzione oggi sarebbe stata utile. Si sarebbero ricavati stalli di sosta su entrambi i lati di Viale Minieri e probabilmente, sarebbe stato ingiustificato ricorrere alle soste a pagamento su quel tratto di strada.

 

 

Ora invece grazie ad analisi, come sempre e puntualmente approssimative e superficiali, si vuol far diventare Via Giovanni XXIII° una delle principali arterie della nostra cittadina facendo confluire, in una strada larga approssimativamente 5 metri, una mole di autoveicoli notevolmente superiore a quella che transita su Viale Minieri (lato stazione).

Evidentemente, ai tecnici comunali ed al Primo Cittadino, sfugge che la sede stradale del tratto di Viale Minieri lato stazione, fino a pochi anni fa, è stata ritenuta limitata e si è deciso di recuperare lo spazio tra le aiuole e la cordonata del marciapiede per permettere il transito più agevole in entrambi i sensi di marcia.

 

Alla luce di queste precisazioni va considerato che la strada che dal quadrivio conduce alla stazione ferroviaria rispetto a Via Giovanni XXIII° è notevolmente più larga ed è inoltre fornita di larghi marciapiedi e stalli per la sosta; 
 
Basta questo paragone per far capire quali disagi subiranno i cittadini che abitano in Via Giovanni XXIII° e strade limitrofe, dove già oggi è proibitivo sia parcheggiare, sia camminare a piedi, figuriamoci quando diventerà l'asse viario del sottovia! 

 

La conferma che qualcuno prevedesse di rendere Viale Minieri e Via Giovanni XXIII° a senso unico la si può avere dalla strada in costruzione (nell'immagine "Nuova strada") che dall’ingresso del Parco Quadrifoglio, attraverso la piazza, permetterà di raggiungere la stazione ferroviaria.

Proprio la costruzione di questa strada, considerate le circostanze, risulta inutile, dispendiosa e pericolosa. In pochi metri, infatti, si avranno ben sei tra strade ed accessi che confluiscono quasi in unico incrocio. Va inoltre considerato che il tutto sarà presente in prossimità di una ripida discesa per l’accesso al sottovia. Provate ad immaginare chi uscendo dal sottovia giunge in Via Giovanni XXIII° e si trova in un incrocio con altre cinque intersezioni senza avere visibilità se non al culmine della salita. Non vi pare assurdo?

 

Questo tipo di problematica difficilmente farà breccia nelle orecchie di sordi amministratori che continuano a rovinare la nostra cittadina. Armi improprie, di cui ne fanno ampio e libero abuso (come additare chi si oppone alla realizzazione del sottopassaggio) sono l’ennesima testimonianza di totale disinteresse verso le delicate situazioni legate all’invivibilità della nostra cittadina.

 

Da non sottovalutare anche la realizzazione del Cavalcavia di Via Turistica del lago che in pratica collegherà Telese a Solopaca.

Provate ad immaginare il traffico che ci sarà in quella strada dove, ed è bene ricordarlo, è presente l’edificio della Scuola Media Massimo D’Azeglio.

E non è tutto. Chi da Solopaca, Frasso T. e Melizzano dovrà raggiungere Castelvenere, Guardia S., Cerreto S., S. Salvatore T. , oppure i paesi ad essi limitrofi, (e/o viceversa), per le politiche distorte dei nostri amministratori, attraverserà il centro urbano di Telese TERME. Avverrà così che invece di allontanare il traffico dalla cittadina avremmo un incontrollato aumento dei veicoli che transitano nel centro urbano.

 

Appare quantomeno strano che nelle città NORMALI si cerchi di allontanare il traffico dalle strade comunali con delle vere e proprie circumvallazioni (vedi Benevento dopo il completamento della parte sopraelevata) A Telese TERME, cittadina per qualcuno decisamente evoluta, invece si fa di tutto per congestionare la vivibilità. Complimenti, davvero complimenti!

 

Appare quantomeno strano che i nostri amministratori, che amano definirsi sempre attenti, non abbiano valutato che i due incroci regolati da semaforo direttamente interessati dal traffico proveniente dalla realizzazione del sottovia e del cavalcavia di Via Turistica del lago divideranno Telese Terme in due.

Infatti, gli attuali tempi di attesa ai semafori non possono assolutamente essere cambiati in quanto Via Roma è parte integrante di una Strada Statale (la SS 87) con assoluto diritto di precedenza. Pertanto mettiamoci l’anima in pace e prepariamoci a code interminabili ai semafori.

 

Mi chiedo non sarebbe stato meglio realizzare gli attraversamenti in punti diversi in modo da evitare nuovi disagi ad una cittadinanza già angustiata e torturata da scelte infelici?

 

I passaggio a livello da eliminare ricadono nel territorio del comune di Telese TERME e quindi le opere devono essere realizzate nel nostro comune, questo secondo quanto affermato dal primo cittadino.

Non mi sembra il caso di utilizzare strade già esistenti che ritengo non adatte a sopportare un consistente aumento del traffico. Bisognava pensarci prima e realizzare idonee “circumvallazioni” che convogliassero i veicoli sulle strade di ingresso alla nostra cittadina.

 

A questo punto appare quantomeno ironica anche la scelta di realizzare le piste ciclabili fuori dal centro urbano. A Telese Terme sarà impossibile andare in bicicletta e pertanto chi ama pedalare dovrà andar fuori dalle mura cittadine. Lo smog dei motori invece sarà molto più gradito nel centro abitato.

Amara conferma alla scarsa attenzione che si pone alla viabilità è, purtroppo, un dato di fatto: soltanto a Telese TERME si espropriano proprietà di incolpevoli cittadini e per realizzare strade che permettano l’accesso a nuove abitazioni realizzate ed altrimenti inaccessibili.

 

Ma ci vuole poi tanto per operare scelte migliori?