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Rita Levi
Montalcini a Benevento
Il
Mattino 19-06-04 - LA FESTA
Montalcini: un momento bellissimo
L’ateneo del Sannio ha conferito al premio Nobel la laurea
honoris causa in economia
MARISA DEL MONACO
«Non ho mai vissuto un momento più bello di quello che sto
trascorrendo qui oggi. E, vedere come la città di Benevento,
sia consapevole dell’importanza di aiutare le donne africane,
mi riempie di gioia e commozione». Il premio Nobel per la
Medicina, Rita Levi Montalcini, ieri a Benevento, ha espresso
così il suo ringraziamento alla città, che l’ha accolta con un
bagno di folla, sincero e partecipativo. Prima la nomina ad
ambasciatrice del Sannio alla Rocca e, a seguire, la
cittadinanza onoraria e la Laurea Honoris Causa in Economia,
nel corso di una cerimonia al Teatro Comunale.
Autorità e tanta gente comune, tutti ad applaudirla. E lei, la
senatrice a vita, venuta a Benevento per raccogliere fondi per
la sua associazione che da anni si occupa di dare un
contributo alle donne africane per combattere l’analfabetismo,
è sembrata quasi sorpresa per così tanti tributi.
È stato il sindaco D’Alessandro il primo a prendere la parola
e a spiegare le motivazioni del conferimento della
cittadinanza onoraria, «perchè - ha detto - la sua vita, il
suo operato, hanno molti punti in comune con la nostra città».
Nel 1986 la Montalcini ha ricevuto il premio Nobel per la
medicina «e - ha spiegato il sindaco - la nostra città ha
avuto l’onore di dare i natali a grandi clinici come Rummo,
Bianchi e don Giuseppe Moscati». Come la senatrice fu
perseguitata durante l’epoca del fascismo, nel primo conflitto
bellico, così la città di Benevento, ha sofferto per una
guerra mondiale, la seconda. E, ancora: così come, con tanta
energia, essa si prodiga per le popolazioni del terzo Mondo,
«a Benevento - ha proseguito D’Alessandro - già da qualche
tempo stiamo portando avanti un progetto per aiutare i bambini
del Congo». Sui punti in comune tra la città e il premio
Nobel, anche l’intervento del presidente Consales. «La nostra
è una piccola città con una grande storia alle spalle - ha
detto - e anche lei ha scritto pagine indelebili nella storia
della scienza». Il sogno della giovinezza, così la Montalcini
ha definito questo suo impegno a favore delle donne africane e
delle persone sofferenti, per aiutarli non solo dal punto di
vista medico, ma soprattutto sociale.
«Le siamo grati - ha detto il rettore Cimitile - per averci
insegnato a non aver paura di ciò che non conosciamo».
Cimitile si è soffermato anche sull’importanza della costante
ricerca delle vie per sconfiggere le diseguaglianze del mondo.
«Il sapere è un diritto - ha proseguito - e non una merce e,
ad esso devono accedere tutti». La valorizzazione del mondo
della donna quale punto fondamentale per lo sviluppo di una
società civile, il tema su cui ha incentrato il suo intervento
Padre Gianpietro Cicinelli, dell’ordine dei Fatebenefratelli.
Antonia Galluccio, presidente dell’associazione
Fatebenefratelli per i malati lontani, infine, ha focalizzato
l’attenzione sull’operato dell’associazione. Quindi, in
conclusione, la Laudatio affidata al prorettore Filippo
Bencardino e il conferimento del prestigioso riconoscimento.
Rita Levi Montalcini prima di lasciare la città è stata poi in
Prefettura per un buffet presenti il prefetto D’Ambrosi, il
sottosegretario Pasquale Viespoli, il segretario nazionale
dell’Udeur on. Clemente Mastella, l’on. Erminia Mazzoni, il
sen. Cosimo Izzo, l’on. Antonio Barbieri. Presenti anche il
rettore Cimitile, ed altri docenti dell’ateneo nonchè i
vertici delle forze del’ordine.
pag 24 (Il Mattino - ed.
nazionale)
RICONOSCIMENTO
HONORIS CAUSA PER IL PREMIO NOBEL
Levi Montalcini
laureata a Benevento
Benevento. L’intera città ieri si è idealmente inchinata al
premio Nobel Rita Levi Montalcini. La scienziata, alla sua
prima visita in città, è stata nominata ”ambasciatrice del
Sannio” e per questo ha ricevuto, nel corso di una cerimonia
alla Rocca dei Rettori, la medaglia e la pergamena dal
presidente della Provincia di Benevento Carmine Nardone, il
quale ha anche consegnato alla senatrice a vita un contributo
di 50.000 euro per iniziative finalizzate all’emancipazione
delle donne di Asmara in Eritrea. Al premio Nobel è stato
anche conferita la laurea honoris causa in Economia dal
rettore dell’ateneo del Sannio Aniello Cimitile, nonché la
cittadinanza onoraria dal sindaco della città Sandro
D’Alessandro e dal presidente del consiglio comunale Sandro
Consales,in una seconda cerimonia che ha avuto luogo al teatro
Comunale.
Accolta da tantissimi applausi sia alla Rocca che al Comunale,
la Levi Montalcini si è detta «emozionatissima e commossa di
aver scoperto il Sannio, una terra bellissima che ha saputo
mostrare una generosità superiore a quella di altre realtà
locali». «Da giovane - ha raccontato - volevo aiutare i
lebbrosi in Africa, ma non mi è stato possibile. Oggi, al
termine della mia esistenza sto realizzando questo sogno». Le
cerimonie che hanno visto protagonista il premio Nobel sono
inserite nell’ambito delle manifestazioni per la prima
edizione della festa della Provincia, che vede anche
l’organizzazione di una serie di concerti con quello
conclusivo in programma domenica sera con Gigi D’Alessio. Ieri
mattina era presente al conferimento degli attestati al premio
Nobel anche il presidente della Giunta regionale Antonio
Bassolino. «La Regione Campania - ha detto Bassolino - è da
sempre stata convinta dell’importanza delle iniziative
finalizzate a portare solidarietà e sostegno concreto alle
popolazioni meno fortunate, tanto da aver già avviato le
procedure per realizzare un ospedale pediatrico in Palestina.
Anche la Regione, inoltre, contribuirà, con 75.000 euro, alle
iniziative per le donne etiopi». Il governatore ha poi voluto
ribadire che la Regione crede fermamente nella ricerca
scientifica tanto da aver impegnato per questa voce il 2,5 per
cento del Pil campano, ma ha anche riconosciuto che il Sannio,
«pur ancorato al proprio passato, è proiettato nel futuro con
i suoi programmi di innovazione, dal software al centro di
eccellenza alimentare alla struttura satellitare per il
controllo del territorio».
e.m.
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