Valle telesina / I cellulari della
compagnia telefonica Wind da circa una settimana non squillano più
Disagio causato dalla fine del roaming con un’altra compagnia. Alto
il malumore tra gli utenti
E’ oramai da una settimana che i cellulari con scheda Wind non
squillano più.
E chi prova a raggiungere un amico, un
parente o chiunque altro utente abbonato a questa compagnia
telefonica non va oltre la cordiale voce maschile che annuncia che
«il cliente chiamato non è al momento raggiungibile...», con
l’invito a richiamare più tardi.
Ma è oramai da mercoledì scorso che è calato il buio sul traffico
telefonico degli abbonati del comprensorio telesino alla ‘compagnia
arancione’.
E’ ovvio che si tratta di un disagio di non poco conto. Aggravato
dal fatto che tale ‘disservizio’ non era stato nemmeno comunicato.
Va sottolineato, infatti, che non si tratta di un inconveniente
tecnico, risolvibile a breve o nell’immediato: un fatto che era
stato ipotizzato all’inizio dagli utenti. Questo «buio» è prodotto,
invece, dalla fine del roaming.
«Nel primo giorno di disagio - ci racconta il vice sindaco di
Cerreto Sannita - anche in seguito alle domande avanzate da alcuni
cittadini, ho telefonato al numero che la compagnia mette a
disposizione per informazioni. Ebbene - dichiara il vice sindaco,
egli stesso utente, ci spiega, della Wind - mi era stato risposto
che si trattava di un problema tecnico, che richiedeva qualche
giornata per essere risolto. Oggi (ieri per chi legge, ndr),
contattando sempre lo stesso servizio, mi è stato avanzato un quadro
diverso, illustrandomi che la sospensione del servizio è dovuta alla
fine del roaming».
Ma che cosa è il roaming? Sicuramente tutti hanno sentito questo
difficile termine, ma non tutti conoscono che cosa vuol dire.
Nell’ambito della telefonia cellulare il roaming è la possibilità di
ricevere e inviare chiamate o dati (quindi anche Sms, fax e altro)
anche quando non si è sotto la copertura del proprio gestore
telefonico. Il roaming, dunque, è possibile solo in quelle zone dove
non esiste una copertura, o dove il segnale è molto scarso, della
compagnia a cui si è abbonati. Ed i cellulari Wind, nella zona in
questione, erano attivi perché la ‘compagnia arancione’ aveva
stabilito un roaming su rete di un’altra compagnia telefonica. Il
tutto, dunque, è dovuto alla fine di questo ‘legame’ tra i due
gestori.
E questo ha fatto si, come dicevamo, che moltissimi clienti Wind
sono rimasti senza copertura. Ed è questo un inconveniente
irrisolvibile a breve termine, che terminerà soltanto quando
spunteranno sul territorio i nuovi ripetitori che la Wind dovrebbe
installare in questa zona di mancata copertura.
Ovviamente è alta l’insoddisfazione fra gli utenti. Qualcuno di
quelli che hanno contattato anche la redazione della Valle Telesina
del nostro giornale ha lamentato dall’altro capo del telefono (era,
ovviamente, quello di casa) che aveva ricaricato la propria scheda
il giorno precedente alla fine del roaming. «Come è possibile - ci
spiega - che il rivenditore non mi ha avvisato dell’inconveniente
che si sarebbe registrato da lì qualche ora?». Un quesito che
abbiamo rigirato proprio ad alcuni rivenditori. Ed uno di loro ci
risponde con tono seccato: «Pochi giorni addietro ho comperato un
quantitativo di non poco conto di schede prepagate della Wind.
Schede che di certo non troveranno acquirenti».
«Come dobbiamo comportarci - ha lamentato invece un altro utente che
intende sollevare la questione al Codacons - visto che ci ritroviamo
con del traffico telefonico prepagato di cui non possiamo usufruire?
E’ proprio il caso di dire: oltre al danno la beffa!».
Buio totale per tutti, dunque, tranne, forse, alla Wind.
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