Progetto parco urbano a Castelvenere - 17-12-03 - da Il Mattino

 

 

CASTELVENERE. TORNERÀ ALLA LUCE ANCHE UNA PALAFITTA

CARLO IOVINO

Prende forma il progetto del parco urbano di Castelvenere: l'obiettivo dell'amministrazione comunale adesso è quello di inserirvi l'intero paese per effetto di una nuova legge regionale che ne consente l'ampliamento.

A tale scopo sono già partite le operazioni di perimetrazione dell'area che dovrà rientrare nell'ambito. L'incarico è stato conferito a Vincenzo Alberto Plenzick, già capo dell'ufficio urbanistico e tecnico manutentivo, il quale avrà il compito di redigere lo studio preliminare delle zone.

L’importante nomina è stata ufficializzata dalla stessa giunta comunale castelvenerese che si è espressa con unanimità di votazione.

La novità

L'obiettivo ambizioso, come si diceva, è quello di far rientrare l'intera Castelvenere in questo progetto, come spiega dettagliatamente lo stesso Plenzick: «Inizialmente nel progetto abbiamo incluso solo il centro storico e la vallata del torrente Seneta, così da includere un'area estesa fino al parco Rascolagatti. In seguito, con la nuova legge regionale del 7 ottobre del 2003, ci è stata offerta la possibilità di allargare questo spazio ed è questo il nostro obiettivo». Infatti le speranze di stilare un nuovo e più ampio progetto e che questo venga successivamente approvato sono davvero tantissime: «Nel corso dello studio - prosegue il responsabile - cercheremo di dare il giusto risalto al patrimonio storico, monumentale e paesaggistico di Castelvenere, il che già di per sé giustificherebbe una estensione del primo progetto; ma non è da trascurare il fatto che la nostra area tematica di interesse è il vino, per cui probabilmente tutto il paese, in virtù di questo fattore, meriterebbe di entrare a far parte del parco.] Da qui l'essenza dello studio che stiamo affrontando, ovvero valutare tutte le zone che possiedono i requisiti per esservi inserite».

Valore-ambiente

La realizzazione di un parco urbano nasce dall'esigenza di garantire la difesa dell'ecosistema, restaurare il paesaggio, ripristinare l'identità storico-culturale e valorizzare l'ambiente. Per quanto riguarda nello specifico il progetto relativo a Castelvenere, questo dovrebbe comportare, tra le altre cose, il ritorno alla luce della palafitta ritrovata nel 1898, i cui resti giacciono in un'area compresa tra viale Cristoforo Colombo e via Aia Fabbricata e attraversata dalla variante Guardia-Telese. L'evento, particolarmente atteso, dovrebbe essere garantito attraverso la creazione di un sito arricchito anche con sale per attività commerciali e con un museo a carattere permanente. Ma questo è solo una parte di un vasto progetto che mira a creare, come recita il manifesto informativo diffuso dalla locale amministrazione comunale, una ”Nuovelle Garden City”, con ampie zone di protezione ambientale che parta dalla consolidata e pregiata tradizione agricola e si estenda a tutte le zone del paese. Oltre alla palafitta, perciò, ampio spazio sarà destinato alle piste ciclabili, alle piste per i cavalli ed alla risistemazione del parco Rascolagatti.