S.Nicola Manfredi, WWF preoccupato - 19-04-04 - Mario De Chenno

 

 

Comunicato Stampa 19/04/2004

Ancora lavori sui torrenti di S. Nicola Manfredi?

Dopo lo scempio dell’anno scorso, si annunciano nuovi interventi di presunta “manutenzione idraulica”. Il WWF è preoccupato per l’impegno con il quale il Comune di S. Nicola Manfredi sembra accanirsi contro le sue bellezze naturali.

Non bastano i POR, ora si ricorre ai mutui? Il WWF è preoccupato degli annunciati nuovi interventi di presunta “manutenzione idraulica” sui torrenti, e per l’impegno con il quale il Comune di S. Nicola Manfredi sembra accanirsi contro le sue bellezze naturali.

Lo scorso anno l’associazione ambientalista aveva denunciato, in un esposto inviato alla Magistratura, alla Regione Campania, alla Soprintendenza ai Beni Ambientali e alla Commissione Europea, lo scempio attuato sui valloni nel territorio comunale di S. Nicola. Interventi di profonda trasformazione dell’alveo erano in corso sui valloni Cesine, Acquolelle, Sciuni-Pisciariello, Pastene, Grande. Interventi realizzati con fondi pubblici, finanziati dalla misura 1.3 del POR Campania, che ha la finalità della “sistemazione idraulico forestale e tutela delle risorse naturali”.

I lavori, interamente attuati con mezzi meccanici, consistevano nella totale asportazione della vegetazione ripariale per sostituirla con gabbionate metalliche riempite di pietrame. E il tutto a dispetto dal progetto approvato dal Comune, nel quale si parlava esclusivamente di realizzazione di opere di ingegneria naturalistica come la messa a dimora di talee vegetali e la realizzazione di viminate, fascinate e grate in legname, lasciando intendere che la posa di gabbioni avrebbe costituito solo una porzione marginale dei lavori. Invece, come si vede nelle fotografie allegate, i lavori effettivamente realizzati consistevano nella totale risagomatura del corso d’acqua e la sostituzione integrale della vegetazione esistente e del naturale fondale con gabbionate metalliche. E’ inoltre plausibile che vi sia stato il prelievo (abusivo) di inerti dalle aste torrentizie. Va notato peraltro che l’art 9 del regolamento regionale per l’ingegneria naturalistica (decreto Presidente GR Campania n. 574 del 22 luglio 2002) vieta esplicitamente l’«eliminazione completa della vegetazione riparia arbustiva e arborea».

Inoltre, paradossalmente, quegli interventi possono addirittura aggravare eventuali fenomeni di dissesto, in quanto la vegetazione rimossa ha un ruolo naturale nel rallentamento delle acque e nella protezione degli argini dall’erosione.

I lavori sui torrenti di S. Nicola, in quanto dichiarati normale manutenzione idraulico forestale, erano stati sottratti alla preventiva valutazione e autorizzazione paesistica da parte della Soprintendenza, impedendo inoltre alla cittadinanza di controllare ed eventualmente intervenire nel procedimento.

All’esposto del WWF è seguito l’intervento della Soprintendenza, che ha sollecitato la Procura di Benevento a proseguire nelle indagini, confermando in sostanza di non aver mai esaminato i progetti in questione.

E’ inoltre intervenuta la Direzione Generale dell’Agricoltura della Commissione Europea, che ha avviato un’istruttoria presso l’Autorità di gestione del POR Campania, per valutare la conformità dei lavori alla misura ed eventualmente assumere provvedimenti.

Il WWF si aspetta che le indagini della Procura di Benevento si concludano presto e che vengano individuati i responsabili dello scempio sui valloni si S. Nicola Manfredi, riservandosi di costituirsi parte civile nel processo. L’associazione auspica inoltre un’indagine amministrativa del Comune sui lavori effettuati, e un diverso e più attento atteggiamento dell’Ente locale su ogni nuovo, eventuale intervento.

Il WWF si appella inoltre a tutti i cittadini del Sannio perché vigilino sui progetti in atto nel proprio territorio, e che denuncino subito ogni abuso, per evitare che al danno ai pochi corsi d’acqua ancora integri si aggiunga la beffa della realizzazione con fondi della collettività che sarebbero invece destinati alla tutela dell’ambiente.