Nomi nuovi per il Teatro dei Burattini - 21-12-03 - Giuseppe Grimaldi

 

 

Personaggi dalle vesti variopinte con i colori delle bandiere usate per rifugiarsi a cercare l’Io politico e le fasulle trasparenze di chi avrebbe potuto prendere le distanze da tante angherie continuano a vagare come burattini sedotti e abbandonati nella sempre più intricata preparazione delle liste dei candidati al posto di protagonista della scena.

Arlecchino e Colombina, i fedeli servitori, quando smetteranno di credere alle false promesse di Mangiafuoco?

Sono stupito che gli interessati ancora non abbiano capito che con il passar dei giorni la sorte che li attende è sempre più segnata. Il loro destino è del tutto simile a quello dei burattini a cui era stato promesso il posto di primo attore o di prima donna nella prossima favola del villaggio e tra un po’, ancora increduli, finalmente si convinceranno di essere dei burattini senza futuro che finiranno inesorabilmente come legna da ardere nella morsa della fiamma delle speranze e delle velleità politiche bruciate.

Ancora oggi preferiscono continuare a misurarsi a distanza, gareggiando affiancati, testa a testa senza mai scontrarsi, forti ancora dell’illusione di sedersi da successore sull’ambita poltrona del potere convinti di essere il Prescelto o la Prescelta.

L’eco delle sfarzose premesse delle elezioni provinciali e l’esito finale delle urne avrebbero dovuto quantomeno far capire che gli uomini politici di questa nostra cittadina che devono smettere di vivere di illusioni e di facili promesse. Constatando quanto ancora accade nel nostro paesetto pare che a questi la lezione sia servita a poco.

Quelli che continuano a sperare di far parte dell’Olimpo dei Prescelti hanno cominciato da tempo la campagna elettorale promettendo, ascoltando e … sognando.

Hanno cominciato ad elargire sorrisi a destra e manca, a passeggiare impettiti per il Viale con gli amici degli amici o con il family staff in cerca di cittadini a cui regalare sguardi e ammiccanti sorrisi con lo stesso fine: quello di strappare un consenso …. una promessa.

In questi ultimi giorni l’elenco dei Prescelti comincia ad arricchirsi di nuovi nomi. Voci insistenti parlano di Balanzone, Brighella, Buffalmacco e Pantalone.

Pulcinella, già sonoramente e spudoratamente beffeggiato e nuovamente ridicolizzato anche in primavera, medita vendetta. Riuscirà a tornare lì nel sito dove aveva organizzato il defenestramento di Mangiafuoco o si accontenterà ancora una volta del solito e sconsolante pugno di mosche?

I nuovi personaggi, quelli recentemente entrati nell’elenco dei papabili successori, pare che non gradiscano i tagli in scena che Mangiafuoco vuole apportare per poter tornare presto l’unico ed indiscusso protagonista del teatrino.

  Ma Mangiafuoco è un abile burattinaio:

…Non si scherza, non è un gioco

sta arrivando Mangiafouco

lui comanda e muove i fili

fa ballare i burattini

State attenti tutti quanti

non fa tanti complimenti

chi non balla, o balla male

lui lo manda all'ospedale….

(Ed. Bennato)

 

Al momento tiene sotto controllo la sua baracca, ma già pensa a nuove piazze. Il teatrino del palazzo viaggia inesorabilmente verso il totale dissesto ed è opportuno pensare di occupare altre poltrone. Neanche la maschera di Autovelox (ultimo appiglio per risanare le casse) sembra poter porre rimedio. Anche lui, tanto per cambiare, è fuori dalle regole ed il libretto dov’era scritta la sua particina è già stato confiscato.

Altre baracche, quelle degli amici di sempre, garantirebbero idonee terapie curative, nuove fonti di tranquillità politica tali da proseguire verso l’inespugnabilità del feudo.

Cosa dire a queste vittime che ancora incoscienti stanno immolando le proprie velleità politiche? Avevate il tempo ed i mezzi per ravvedervi e stanare definitivamente chi tiene i fili del comando. Un giorno spero vi pentirete di non averlo fatto. Se questo giorno dovesse essere domani, sappiatelo: potrebbe essere già troppo tardi!

Giuseppe Grimaldi