Teatro-Svizzera, risponda Nardone - 06-02-04 - da Il Sannio Quotidiano

 

 

«Teatro in Svizzera, risponda Nardone»

Pubblicato il 03-02-2004

 

Il consigliere diessino alla Rocca: «Quali provvedimenti per un utilizzo distorto dei contributi?»

Tanti i quesiti avanzati dal consigliere diessino Francesco Gagliardi all’attenzione del presidente della Provincia Carmine Nardone.

 

La guida del governo della Rocca dei Rettori viene chiamata in causa nell’ambito del dibattito sorto dopo la «trasferta» in Svizzera della ‘Compagnia Instabile’ di Cusano Mutri. Un dibattito che è iniziato con l’intervento del sindaco cusanese, Giuseppe Maria Maturo. All’indomani della rappresentazione in terra elvetica Maturo rimarcava in un lettera aperta inviata proprio a Nardone (e questo aspetto viene ripreso anche da Gagliardi tra le premesse alla sua interrogazione) che tale «rappresentazione si sarebbe potuta svolgere grazie anche al significativo contributo economico elargito dalla Provincia alle parrocchie di Cusano...».

 

Sempre facendo riferimento alle dichiarazioni rese da Maturo, il consigliere provinciale della Quercia, rimarca che «l’intento perseguito dal presidente Nardone avrebbe avuto una concretizzazione ben diversa... Perché - continua a scrivere Gagliardi nell’interrogazione - non solo si è negato al sindaco di unirsi al gruppo [...]

 

Ma è stato più evidente il atto che l’Amministrazione Provinciale aveva finanziato, a sua insaputa, anziché una encomiabile iniziativa atta a favorire gli scambi culturali con gli emigranti, una gita politico-elettorale del consigliere provinciale ‘forzista’ Lucio Rubano [...]». Ed ancora viene sottolineato da Gagliardi (sempre facendo riferimento alle parole di Maturo) che questo intento «è esplicitato chiaramente» nella missiva inviata («a spese dell’Amministrazione Provinciale») a tutti gli emigranti di Cusano, Cerreto, San Lorenzello e Pietraroja: una missiva «a firma del consigliere Rubano e non del parroco che avrebbe dovuto essere il promotore dell’iniziativa».

 

E dove si legge: «Ecco che mantengo la promessa atta un anno a di riportare la ‘Compagnia instabile’ in Svizzera». «Tanto - continua ancora nelle premesse Gagliardi - risulterebbe ancor più confermato, sostiene il Maturo, dal atto che ‘dopo l’esibizione teatrale i cittadini hanno dovuto subire il classico ‘comizietto’ del consigliere Rubano che ha indignato buona parte degli attori della compagnia e ‘solo la rivolta di buona parte degli attori ha impedito che fossero distribuiti libri di Forza Italia’». Gagliardi, poi, cita anche alcuni passaggi dell’intervento dell’esponente forzista apparso sempre sulle colonne di questo giornale.

 

«In detto articolo - scrive Gagliardi - si legge, tra l’altro, in merito al diniego che sarebbe stato opposto al sindaco a seguito della sua richiesta di partecipazione ‘...non aveva alcun diritto di avanzare tale pretesa solo per il atto che la manifestazione culturale in oggetto ha ricevuto anche il contributo della Provincia’ e ‘ho portato il saluto dell’onorevole Nardone al quale avevo precedentemente chiesto la dovuta autorizzazione, dopo avergli sottoposto anche la missiva spedita dalla Provincia agli emigranti’».

 

In ultimo, poi, viene toccato l’argomento relativo alla distribuzione del libro sul quale Gagliardi osserva, sempre riprendendo l’articolo di Rubano, si trattava «in realtà dell’annuario delle attività parlamentari del deputato del nostro collegio uninominale...».

 

Da qui partono gli interrogativi. Prima di tutto Gagliardi chiede di conoscere se il contributo economico elargito dalla Provincia era stato assegnato alle parrocchie cusanesi, oltre al fatto di conoscere gli scopi per cui è stato richiesto e l’ammontare di questo contributo. E poi l’interrogazione per conoscere «se è possibile, pur essendo stata la manifestazione finanziata dalla Provincia, che il sindaco di Cusano, come afferma il consigliere Rubano, ‘non aveva alcun diritto di avanzare tale pretesa’». Il discorso, poi, si sposta sui componenti che hanno partecipato al viaggio: Gagliardi, infatti, chiede di conoscere «se e quali sono le persone che, oltre agli attori, si sono recate in Svizzera insieme a questi ultimi per partecipare alla manifestazione e se risulta documentato che lo abbiano fatto a proprie spese...».

 

Ed ancora: «Se è vero che il consigliere provinciale Rubano ha inviato a spese dell’Amministrazione Provinciale numerosissime missive a sua firma per invitare tutti gli emigranti alla rappresentazione teatrale, sostenendo nella lettera di ‘aver mantenuto la promessa atta un anno a di riportare la ‘Compagnia instabile’ in Svizzera’». A Nardone il rappresentante diessino chiede ancora di conoscere «se è vero, come sostiene il consigliere Rubano..., che il presidente Nardone aveva preso visione della missiva a firma di Rubano, autorizzandone anche la spedizione a spesa della Provincia». In merito al viaggio, poi, Gagliardi chiede di conoscere se è stato presentato un rendiconto delle spese e se, in tale rendiconto, «si è precisato a quali spese è destinato il contributo della Provincia».

 

Da qui, poi, la domanda rivolta in conclusione da Gagliardi: «Quali provvedimenti intende adottare il presidente della Giunta Provinciale, anche nella qualità rivestita di Pubblico Ufficiale, di fronte al gravissimo episodio dal quale sembrerebbe emergere un utilizzo distorto dei contributi provinciali per finalità diametralmente opposte a quelle per cui erano stati concessi...».