No a Statuto Consorzio Idrotermale - 20-12-03 - Alfonso Grillo

 

COMUNICATO STAMPA

Rifondazione: “Respingiamo la proposta sul nuovo Statuto del Consorzio Idrotermale”

Condividiamo le perplessità manifestate, nei giorni scorsi, dai Democratici di Sinistra circa le ambiguità di fondo presenti nella bozza del nuovo Statuto del Consorzio Idrotermale ed accogliamo la proposta del Consigliere Carlo Franco che auspica una seduta congiunta dei Consigli Comunali di Telese Terme e San Salvatore Telesino.

Tuttavia, ci sono degli elementi che non ci convincono. Troviamo quantomeno strana l’accelerazione in atto che tende all’approvazione del nuovo Statuto. Perché la maggioranza guidata dal Sindaco D’Occhio, dopo aver avuto un intero mandato a disposizione, spinge perché si cambino le regole del gioco nell’immediata vigilia del rinnovo del Consiglio Comunale di Telese Terme?

Quali interessi ci sono in gioco?

Ci sembra oltremodo strana, poi, l’eventuale proposta di elezione alla Presidenza del Consorzio di un membro esterno ai Consigli Comunali di Telese e S. Salvatore (una volta il Presidente era il Sindaco di Telese). È forse questo un modo per assegnare cariche a chi, per un motivo o per un altro, potrebbe uscire dai giochi?

Chiediamo, quindi, ai Consigli Comunali competenti di bocciare la proposta di approvazione del nuovo Statuto così come è presentata perché ambigua e portatrice della solita logica dirigista ed affarista alla quale la comunità di Telese Terme è ormai abituata da anni e di discutere democraticamente, a boccie ferme, le regole del gioco.

Telese Terme, lì 19.12.2003

Il Capogruppo Consiliare

Gianluca Serafini

 

Il Segretario

Alfonso Grillo

 


 

Nuovo statuto, ora tocca ai consigli comunali

Pubblicato il 19-12-2003 su Il Sannio Quotidiano

Il consigliere telesino Carlo Franco avanza la proposta di una seduta congiunta per discutere la questione

Nuovo statuto del consorzio per l' amministrazione del complesso idrotermale di Telese Terme e San Salvatore, cosa cambia nel governo dell'ente? Proviamo a dare delle risposte visto l'interesse che l'argomento ha suscitato nel recentissimo passato anche da parte di talune forze politiche. Cominciamo con il ripercorrere le tappe che hanno condotto alla stesura del regolamento. Nell'ottobre 2002 è nominata la commissione per la redazione. Ne fanno parte un esperto termale, un amministrativista e un funzionario del Comune di Telese Terme.

Il 3 luglio 2003, dopo che venti giorni prima è stata data comunicazione della convocazione, il consiglio del consorzio idrotermale esamina la bozza prodotta. La conoscenza dei contenuti consente all'assemblea di produrre le osservazioni. Ne vengono approvate nove, le stesse sono, ovviamente, recepite dalla commissione. L'11 novembre 2003 il consiglio del consorzio approva all'unanimità lo statuto.

Il definitivo avallo al regolamento è assicurato dal passaggio e dall'approvazione - che deve ancora avvenire - dei consigli comunali di San Salvatore Telesino e Telese Terme. Con il nuovo statuto sono sempre i civici consessi dei due Comuni ad eleggere l'assemblea del consorzio, ma non necessariamente i membri devono appartenere al parlamentino. I 15 membri (11 per Telese Terme pari al 71% e 4 per San Salvatore pari al 29%) nominano il Consiglio d'Amministrazione (CdA) che è composto da 7 elementi: 5 per Telese, 2 per San Salvatore.

Il presidente dell'assemblea è nominato, su designazione della propria delegazione, tra i rappresentanti del Comune di Telese Terme; il vice presidente viene designato dalla propria delegazione tra i membri del Comune di San Salvatore. Questa la novità più grossa: il presidente del consorzio termale può non essere più il sindaco di Telese Terme.La scelta - quella di non circoscrivere la composizione dell'assemblea ai soli membri del consiglio comunale - è assunta per aprire il ventaglio delle ipotesi: si va dalla scelta esclusivamente politica o al riferimento a figure esperte nel settore termale.

Ai consigli comunali dei due paesi l'ultima parola. Approfondimenti sono ancora possibili, le modifiche pure. Anche se diventerebbe incomprensibile il perché non siano state prodotte a tempo debito. Tuttavia c'è chi, come il consigliere comunale di Telese Terme, l'indipendente Carlo Franco, propone un consiglio comunale congiunto dei due paesi per meglio dibattere la questione. La proposta sarà accolta? E' possibile.

 


 

«Nuovo statuto, ambiguo e affarista»

Pubblicato il 20-12-2003  su Il Sannio Quotidiano

Sgradita l’eventuale elezione di un presidente esterno ai consigli comunali dei paesi afferenti all’ente

Consorzio Idrotermale, il nuovo statuto non piace nemmeno a Rifondazione comunista. I betinottiani Alfonso Grillo, segretario del circolo di Telese e il capogruppo consiliare Gianluca Serafini condividono le perplessità manifestate, nei giorni scorsi, dai Democratici di sinistra per quelle che sono definite «le ambiguità di fondo presenti nella bozza del nuovo statuto del consorzio idrotermale» ed accolgono la proposta del consigliere Carlo Franco che auspica una seduta congiunta dei consigli comunali di Telese Terme e San Salvatore Telesino. Ma vediamo quali sono gli elementi dello statuto che non ci convincono Rifondazione.

«Troviamo quantomeno strana - riferiscono Grillo e Serafini - l’accelerazione in atto che tende all’approvazione del nuovo statuto. Perché la maggioranza guidata dal sindaco D’Occhio, dopo aver avuto un intero mandato a disposizione, spinge perché si cambino le regole del gioco nell’immediata vigilia del rinnovo del Consiglio Comunale di Telese Terme?

Quali interessi ci sono in gioco? Ci sembra oltremodo strana, poi, l’eventuale proposta di elezione alla presidenza del consorzio di un membro esterno ai consigli comunali di Telese e S. Salvatore (una volta il presidente era il sindaco di Telese). È forse questo un modo per assegnare cariche a chi, per un motivo o per un altro, potrebbe uscire dai giochi?

Chiediamo, quindi, ai consigli comunali competenti - concludono i due esponenti comunisti - di bocciare la proposta di approvazione del nuovo Statuto così come è presentata perché ambigua e portatrice della solita logica dirigista ed affarista alla quale la comunità di Telese Terme è ormai abituata da anni e di discutere democraticamente, a bocce ferme, le regole del gioco».

Intanto è stata convocata una riunione dell’assemblea del consorzio idrotermale per lunedì prossimo alle 18.30. Si tratta di una riunione informale, non si conosce il tema dell’incontro, ma è molto probabile che lo statuto sia (o lo diventi) l’oggetto della discussione.


 

 

per intervenire invia@vivitelese.it