Rummo, novità in cardiologia - 30-10-03 - da Sanniopress

 

 

Al ''Rummo'' si rafforza il sistema per la protezione cardiovascolare

30-10-2003

Il progetto sarà illustrato il 6 novembre prossimo, con inizio alle ore 9.00 a Villa dei Papi, nell'ambito di un workshop organizzato dall'Unità di Cardiologia Interventistica

La rete assistenziale per le emergenze-urgenze cardiologiche del Sannio, che con un acronimo potremo definire Rescue Sannio, è basata sul sistema di defibrillazione precoce, attraverso il progetto "Il cuore del Sannio" con l'allocazione dei defibrillatori presso tutti i comuni della provincia. L’Azienda Ospedaliera “Rummo” ha già provveduto alla formazione di personale che, a sua volta, provvederà ad insegnare le nozioni di base per l’utilizzo degli apparecchi ai volontari che, in tutti i comuni della provincia dotati di defibrillatore, vorranno partecipare a quello che appare un progetto ambizioso che colloca Benevento tra le poche città italiane in grado di offrire un sistema immediato di osservazione delle urgenze cardiologiche.

Ma il progetto dell’Azienda Ospedaliera “Rummo” va oltre e prevede che si crei una vera e propria rete cardiologica anche attraverso la trasmissione a distanza dell'elettrocardiogramma.

Poniamo il caso che il medico di base, quello di guardia medica, o quello del Saut, che si trova ad intervenire su un paziente con dolore toracico, che è il primo sintomo di una patologia cardiovascolare, può, attraverso un semplicissimo strumento, applicare delle placche sul torace del paziente e trasmettere in tempo reale l'elettrocardiogramma, basandosi su un sistema di comunicazione che già esiste, i cui apparecchi sono stati acquistati attraverso le risorse dei Por 4.11, ad un'unità centrale che probabilmente sarà allocata presso l'Unità Coronarica del Rummo. Ciò sta a significare che il medico che riceve l'elettrocardiogramma, lo legge, fa la diagnosi e, attraverso un telefonino, al collega che è accanto al paziente, trasmette i risultati e coordina la terapia immediata; nel contempo predispone tutto il necessario per l’arrivo del paziente in ospedale.

Questa metodica avanzata rientra in un sistema di eccellenza che, in base a strutture già esistenti sul territorio, ma che al momento non sono utilizzate, può dar luogo ad un sistema di protezione cardiovascolare di tutti gli utenti della provincia di Benevento.

L’intero progetto sarà illustrato il 6 novembre prossimo, con inizio alle ore 9.00 a Villa dei Papi, nell'ambito di un workshop organizzato dall'Unità di Cardiologia Interventistica ed UTIC dell'Azienda Ospedaliera "Rummo" di Benevento.

Un incontro dal titolo già chiarificatore: “Strategie di trattamento dell'infarto miocardico acuto nella comunità” al quale sono stati invitati relatori mirati in rappresentanza di tutte le strutture cardiologiche della Campania, anche quelle private.

L’incontro del giorno 6 sarà preceduto dal primo corso Regionale Anmco di Rianimazione Cardiopolmonare di Base e Avanzata, dal 3 al 5 novembre, riservato ai medici.

La presidenza del corso e del workshop è dei dottori Marino Scherillo, Direttore UOC Cardiologia Interventistica ed UTIC del “Rummo”, e del dott. Ciriaco Pedicini, Responsabile SSD 118 di Benevento; la segreteria scientifica è formata dai dottori Domenico Capobianco, Primo Corbo, Giovanni De Longis, Luigi Ionico, Giuseppe Miele, Domenico Raucci.

Le statistiche insegnano che se si interviene immediatamente, almeno in determinati casi, riuscendo a rivascolizzare il cuore, l’incidenza di morte diminuisce addirittura del 40%; in Campania, ogni giorno, ogni quattro minuti qualcuno ha un attacco cardiaco e uno su quattro sopravvive. Questi dati lasciano intuire l’importanza e la valenza sociale della realizzazione del progetto “Rescue Sannio”.