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Il fenomeno del vino
Novello è di certo recente ed anche in crescita, tanto
che quest'anno solo per l'Italia le stime parlano di 23 milioni
di bottiglie prodotte. In questo panorama sta conquistando un
ruolo autorevole "Fior di Luna", il novello
della cooperativa agricola "La Guardiense".
La sua produzione, ottenuta con uve Aglianico,
supera le 40mila bottiglie e viene collocata
per i due terzi nel segmento ristorazione della Campania e la
rimanente parte sul territorio nazionale.
Notevoli le sue caratteristiche
organolettiche: colore brillante, vivo, intenso e piacevole,
tipico di un vino giovanissimo; assenza quasi totale di tannini,
che lo rende bevibile quasi alla temperatura di servizio dei
bianchi 14-16°C; intensamente profumato e fragrante: si colgono
nette note di frutta, in particolare lampone e frutta rossa.
Per il suo contenuto alcolico, oltre che per la semplicità del
profilo aromatico, "Fior di Luna" ha una durata
breve, una sensibilità alla precoce maturazione ed una fragranza
che tende ad esaurirsi nell'arco di un anno. È consigliabile
quindi non invecchiarlo troppo tempo e consumarlo
preferibilmente entro la primavera, onde apprezzarlo nel pieno
delle sue caratteristiche.
Inoltre, "Fior di Luna", essendo un vino
versatile, si sposa con tutti i piatti: moderni, tradizionali e
rustici, salumi, formaggi di media stagionatura e primi piatti,
caldarroste e pasticceria salata. Ottimo con piatti a base di
carne di maiale e spiedo. Senza contare che va benissimo anche
fuori pasto, come compagno di una chiacchierata in allegria.
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