Ha funzionato bene il piano Traffico - 25-08-03 - Il Mattino

 

 

HA FUNZIONATO BENE IL PIANO TRAFFICO PREDISPOSTO PER L’OCCASIONE
Promossa la macchina organizzativa: appuntamento al 2010

Ha dato i suoi frutti lo sforzo organizzativo profuso dal Comune di Guardia e da tutti gli altri soggetti, istituzionali e non, che si sono adoperati per la buona riuscita, sotto il profilo logistico, della giornata clou dei riti settennali. Tutto si è svolto senza particolari problemi, salvo gli inconvenienti che possono ritenersi fisiologici in una situazione caratterizzata da un afflusso enorme di persone in un contesto servito da una viabilità problematica.

Alcuni figuranti provenienti dai paesi limitrofi, ad esempio, hanno avuto difficoltà ad entrare a Guardia per raggiungere il luogo da cui sarebbero partite le processioni, perché non si sono muniti per tempo del pass che consentiva di superare lo sbarramento dei vigili urbani, in campo fin dalle 6 del mattino.


Qualche tentativo di protesta si sarebbe poi registrato a bordo dei bus-navetta in partenza da numerosi comuni della valle: non tutti hanno accettato di buon grado di pagare il ticket di un euro che peraltro ha consentito di recuperare solo in parte il costo del servizio. Episodi limitati, che non hanno certo impedito a tantissimi visitatori di usufruire del servizio: è stato stimato che, a partire dalle 6, a bordo dei bus siano salite circa seimila persone ogni ora.


Nel corso della manifestazione, poi, la presenza di numerosissime telecamere, al seguito di giornalisti provenienti da tutto il mondo, ha fatto ritardare di una quindicina di minuti l’uscita dalla Basilica dell’Assunta dei battenti i quali, sin dalle prime ore della mattina, avevano occupato la chiesa. Numerosi sono stati gli appelli agli operatori televisivi richiamati «a non immortalare un momento di forte tensione emotiva e di grande spiritualità» quale il primo colpo della ”spugna” sui petti nudi.


Lo spettacolo delle ferite dei penitenti, unito alla pressione della folla, al caldo e all’odore forte del sangue e dell’aceto con il quale le ”spugne” venivano di tanto in tanto intrise per limitare la possibilità di infezioni ha provocato più di un malore tra i tantissimi presenti (si calcola che i visitatori siano stati più di 150.000): in cinque casi è stato necessario richiesto dell’ambulanza del 118, e per una delle persone che hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari si è reso necessario il trasporto al vicino ospedale di Cerreto.

Il centro di primo soccorso è stato allestito dalla Asl Bn 1, che si è avvalsa anche di dieci ambulanze messe a disposizione dalla Misericordia, di una eliambulanza, di una motomedica e un’ambulanza di rianimazione fornita dal presidio ospedaliero di Cerreto Sannita. Imponente anche l’impegno delle forze dell’ordine: sul posto quaranta carabinieri, trenta poliziotti e tanti volontari, impegnati non solo a scortare la processione lungo le strade del paese ma anche a bloccare le vie di accesso a Guardia Sanframondi dalle ore 6 alle 20.