Provata l’ammiraglia tedesca
LA
OPEL IN HOC “SIGNUM” VINCES
ASCOLI PICENO – La Opel prosegue l’aggiornamento
del suo family feeling style: ora a essere
riutilizzata è stata la crossover ammiraglia
della casa tedesca: la Signum. La vettura
teutonica monta propulsori benzina (1800 da 122
cv e 2000 da 175 cv) e 3 diesel common rail
(1900 CDTI da 120 e 150 cv e un 3000 CDTI da 177
cv), negli allestimenti Elegance e Cosmo.
Esternamente il veicolo risulta molto imponente
e massiccio e dalla forma importante a metà fra
la berlina di lusso e la station wagon di stampo
classico. Rispetto alla precedente serie il
restyling, o per meglio dire il maquillage
estetico, ha riguardato la mascherina anteriore
ridisegnata per meglio far assomigliare il top
di gamma Opel agli altri veicoli della casa made
in Germany.
Entrando dentro la Signum si denota uno spazio e
un lusso da vera ammiraglia, misto a un confort
eccezionale: ottimi i sedili, ben disposti i
comandi clima e radio sulla plancia, ben chiaro
e completo il quadro strumenti, molto buono il
confort generale, e molto ben sfruttato e
sfruttabile l’ampio spazio a disposizione.
Eccoci alle impressioni di guida: la Signum in
prova era la 1900 CDTI Elegance. L’auto provata
su strada è un mix di silenziosità e
brillantezza del motore diesel 120 cv, che
spinge molto e permette di portare la Signum sia
ad un andatura tranquilla che ad un andatura
degna di una sportiva di razza. Doti del motore
che unite alle doti di confort spazio ed
eleganza fanno di questo veicolo un ottima
ammiraglia che si può portar via a un prezzo non
troppo elevato per il settore.
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