Provata la spider tedesca
ASCOLI PICENO – La Opel riporta in vita un nome
che ha significato sportività a buon costo a
meta degli anni ’90: Tigra. La nuova sportiva
Opel non ha nulla a che spartire con la vecchia
sportiva della casa tedesca: infatti la vecchia
era una piccola e simpatica coupè 4 posti (i
posti posteriori molto sacrificati), la nuova è
invece una coupè cabriolet 2 posti secchi. La
nuova spider è poi disponibile sul mercato
italiano con due benzina (1400 da 90 cv e 1800
da 125 cv) e il diesel common rail Fiat 1300 da
69 cv, negli allestimenti Enjoy e Sport.
Esternamente, come gia accennato prima, della
vecchia Tigra è rimasto solo il nome e il
carattere sportivo. Infatti ora l’auto si
presenta come una coupè cabrio dalla linea
filante e caratteristica: bello l’anteriore con
la mascherina cromata e anche la coda posteriore
dove trova alloggio la capote elettrica.
Entrando dentro poi si può ben denotare il
carattere sportivo e prettamente spideristico
dell’auto: allestimento sportivo, sedili
performanti, inserti e pedaliera in alluminio, e
poi, rete porta bagagli, due posti secchi e hard
top dalla linea molto aerodinamica e sinuosa.
Ed
eccoci al resoconto delle impressioni di guida.
L’auto provata era la Opel Tigra 1400 Sport.
L’auto, rispecchia nel nome il carattere
sportivo e corsaiolo delle progenitrice. Solo
che queste doti, supportate dal propulsore 1400
da 90 cv, e sottolineate dal carattere sportivo
degli interni e delle finiture, sono abbinate
non a una coupè, ma a una spider dal tetto
rigido ed elettrico, che può essere usata sempre
anche quando la stagione di riferimento non si
chiama estate e anche quando il tempo non è sul
bello stabile.
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