Provata la grande berlina francese
GROTTAMMARE – La Citroen continua a rinnovare la
sua gamma auto con prodotti sempre nuovi e
tecnologicamente all’avanguardia. A finire sotto
le mani dei tecnici francesi per un restyling
abbastanza corposo è stata la Citroen C5, la
medio-grande della casa del Double Chevron. La
C5 viene proposta in due varianti di carrozzeria
(classica berlina con coda e capiente SW), con 3
Benzina (1800 da 122 cv, 2000 da 140 cv e 3000
da 207 cv) e 2 diesel common rail con filtro
antiparticolato FAP (1600 HDI da 90 cv e 2000
HDI da 136 cv), negli allestimenti Classique,
Elegance, Exclusive, Executive.
Esternamente le modifiche più interessanti
rispetto alla nuova versione sono estetiche e
tecniche: l’estetica parla di nuovi fanali
anteriori e posteriori e una nuova mascherina
anteriore senza grata, in cui campeggia al
centro il grande marchio Citroen; le novità
tecniche sono le Sospensioni Hydrattiva 3, che
leggono secondo dopo secondo il manto stradale e
si adattano in tempo reale alle asperità del
terreno, e il segnalatore acustico-vibrante di
superamento involontario della carreggiata in
caso di sbandamento o colpo di sonno.
Internamente l’auto è molto comoda, confortevole
con una buona organizzazione cura dei dettagli,
del quadro strumenti e la consolle. Ed eccoci al
test-drive: la C5 provata era la 2000 HDI 136 cv
Elegance. L’auto, è veramente molto comoda
confortevole, e facile da guidare nonostante le
dimensioni importanti (quasi 4.80 m), facilità
che viene resa ancora più disarmante dal
propulsore 2000 HDI da 136 cv, silenzioso e
brillante, che permette all’auto francese di
districarsi nel traffico cittadino e di rendere
ogni viaggio una bella passeggiata.
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