Provato in anteprima il nuovo L200
IL
NUOVO MODO DI ESSERE PICK-UP BY MITSUBISHI
SAN BENEDETTO DEL
TRONTO – La Mitsubishi, in un settore sempre più
agguerrito in Italia, come quello dei Pick-Up
(veicoli da lavoro con il tradizionale cassone
posteriore, ma molto apprezzati e usati per il
tempo libero), propone la nuova generazione
dell’ L200. Il veicolo made in Japan, è lanciato
sul mercato italiano con una sola motorizzazione
Diesel 2500 DID da 136 cv, in 3 varianti di
carrozzeria: Single Cab (2 posti secchi), Club
Cab (2 posti più 2 assai sacrificati), Double
Cab (4 posti comodi), negli allestimenti Inform,
Invite, Intense.
Esternamente, il
nuovo L200 non ha nulla da spartire con le
precedenti serie del veicolo del trifoglio
rosso: se le precedenti erano molto versione
“scatola” (rettangolari e spigolose), nella
nuova non ci sono spigoli, ma una sinuosità
della linea che avvicina questo pick-up, più a
una berlina di medio-alto gamma che a un veicolo
da lavoro e fuoristrada. Infatti già
nell’anteriore si denota un mix fra sportività e
voglia di denotarsi, grazie alla mascherina con
il nuovo taglio dei fari e i grandi fendinebbia
tondi. Nell’anteriore, il cassone, molto ampio e
molto ben sfruttabile, termina non in modo
tronco, ma con una leggera bombatura, in cui
sono meravigliosamente inseriti i fari di forma
a metà strada fra la goccia e il rettangolare.
Entrando
nell’abitacolo, si fa fatica a capire di essere
dentro un veicolo prettamente da sfruttare per
uso commerciale: plancia rifinita, quadro
strumenti a fondi blu molto bello, volante in
pelle con cuciture blu, consolle centrale con i
comandi clima radio e navigatore (optional) ben
sistemati e facili da usare. Eccoci alle
sensazioni al volante del pick-up Mitsubishi:
l’L200 in prova era il 2500 DID Intense Club
Cab. Il veicolo non sembra essere un veicolo da
lavoro, infatti è molto comodo, silenzioso, con
sospensioni morbide, con una cura dei dettagli
interni, che lo fanno assomigliare di più a una
berlina medio-alta. Inoltre è molto maneggevole,
ha una ottima visibilità e anche una buona
potenza e brillantezza del motore, che lo fanno
sentire a suo agio, sia su strade asfaltate che
su strade sterrate (ha la trazione integrale e
le ridotte).
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