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24 febbraio 2006
Il "senno" di poi...
Fulvio Del Deo

 

 

 
 
Avrei qualche perplessità sul collegamento che si è fatto fra il gesto stupido di Calderoli e i morti di Bengasi.
 
Nel mondo islamico c'è una rete sovversiva ben ramificata, quasi onnipresente, che riesce a manovrare i suoi adepti un po' ovunque. Molto probabilmente, se Calderoli non avesse indossato la sua magliettina con le vignette su Maometto, ugualmente si sarebbe trovato un pretesto per far scoppiare dei tumulti anche il Libia, se non contro il consolato italiano, contro qualche altra istituzione di "infedeli".
 
E' un po' come la favoletta della passeggiata di Sharon: si disse che fu quella la ragione che scatenò la seconda intifada. In realtà se Sharon se ne fosse rimasto a casa quel giorno, i terroristi palestinesi avrebbero ben presto trovato un altro pretesto per continuare a spargere sangue.
 
Calderoli ha strumentalizzato meschinamente a fini elettorali l'atmosfera di estrema tensione internazionale che tutti noi ben conosciamo. Una idea ignobile, non c'è dubbio, ma credo sia eccessivo addossare a lui tutte le responsabilità.
 
Dire "Se Calderoli non avesse indossato quella maglietta, non sarebbero scoppiati i tumulti a Bengasi e non sarebbero morte quelle persone." sarebbe come dire:
 
"Se Sharon non avesse fatto quella passeggiata, non sarebbe scoppiata la seconda intifada e non sarebbe morta tanta gente."
 
oppure: "Se quell'impreditore non si fosse rifiutato di pagare il pizzo, non avrebbe perso la sua attività e non sarebbe morto suo figlio nell'incendio."
 
o anche: "Se la poverina non fosse stata donna, non l'avrebbero violentata."
 
insomma: "Se lui non fosse stato vivo, non l'avrebbero ucciso."
 
 
Fulvio Del Deo

 


     

Le riflessioni di Fulvio Del Deo

 

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