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7 gennaio 2006
CE, fantasioso  “figaro”  di provincia
Giuseppe Sangiovanni

 

 

IL PERSONAGGIO

 

Rivoluzionarie iniziative  di un  fantasioso  “figaro”  di provincia

Tante idee nella sua testa e per quella degli altri!

 

 

E’ stato il primo  in Italia  a “profanare”  l’ordinanza di chiusura  che stabilisce il lunedì sacro dei coiffeur. Il suo negozio (munito di libri di storia e di arte diventa per l’occasione una sorta di caffè letterario- dove hanno luogo vere e proprie full-immersion culturali e musicali

 

 

Con la moda degli anni sessanta  spera di risollevare le sorti del settore

CON I CAPELLI LUNGHI  E LA MOVIDA DIREMO  ADDIO ALLA  CRISI

Tra i clienti di un tempo  Giovanni Leone, Giacinto Bosco, Daniele Piombi, Enrico Simonetti e Corrado Mantoni

 

 

 (Caserta)-  Preferisce essere definito acconciatore, parrucchiere. Il termine barbiere non gli va proprio giù. Sicuramente non è un barbiere sui generis Renato De Rosa, 50 anni, linguaggio forbito- diploma di maestro elementare in tasca- utilizzato solo qualche anno e rimesso nel cassetto -per continuare con il germano Luigi, in pensione da qualche anno- il tradizionale lavoro di papà Pasquale, morto nel 1987. L’insegnante-acconciatore, con trent’anni di esperienza(uno degli artefici della prima scuola per acconciatori nel meridione, un decennio di accademia a Roma- e diversi stage a Londra)- ha avuto sempre  idee innovative  per la testa(sua e quella degli altri). E’ stato il primo  in Italia a “profanare  l’ordinanza che stabilisce il lunedì  sacro dei parrucchieri.- idea taroccata dai colleghi “radical chic”  della Napoli bene- attapirati per la singolare  innovazione del parrucchiere  di provincia

Una iniziativa di cui va orgoglioso. “Sono stato il primo nella penisola- ad attuare la formula del lunedì aperto- sottolinea De Rosa- nel suo negozio- che è una sorta di caffè letterario- dove è possibile leggere o consultare libri di storia e di arte- che fanno sorprendentemente bella mostra in uno scaffale posto all’ingresso: luogo commerciale e culturale utilizzato per full immersion culturali, musicali  e d’arte- con  incontri e  dibattiti  di elevato spessore- distanti anni luce dalla classica “liturgia” da salone.

 

 

“Noi operatori commerciali di tutte le categorie- siamo abituati a dare la colpa della crisi che attanaglia il commercio- alla onnipresenza della grande distribuzione che uccide le piccole attività. Sacrosanta verità-  contrastata però dalla maggioranza solo con il piangersi addosso.  Io dico che dobbiamo rimboccarci le maniche, stando al passo con i tempi- per “combattere” i colossi commerciali dobbiamo offrire al meglio il nostro servizio- così facendo diventeremo competitivi”.

 

De Rosa con il professore Luigi Buonpane

 

Adeguarsi con i tempi- la ricetta di De Rosa- in una città che ospita il Tribunale- una città  che cresce e si popola con gli studenti di diverse facoltà universitarie istituite negli ultimi anni- una enorme massa di persone  che crea vita e movimento- e da nuova linfa al commercio(vittima di un fisco vampiro) dato da tutti per estinto.

 

“Dalle nostre parti- dice andando sul tecnico-  ci adeguiamo solo sulle tendenze. Negli ultimi dieci anni, nel settore maschile è prevalsa la linea Ronaldo- che  è  una tosatura bella e buona- che annienta la bravura del parrucchiere.

 

Il ritorno alla moda dei capelli lunghi-secondo De Rosa-  potrebbe   dare grandi boccate di ossigeno  agli operatori del settore – che ha perso negli anni sempre più colpi.

 

 

 E’ arrivata l’ora di dimostrare nuovamente quanto siamo bravi- ma per farci valere occorrono capelli lunghi: torneremo cosi ai  tagli geometrici, permanenti, colpi di sole. Una moda che richiede più cura- che per De Rosa incrementerà il lavoro  dei parrucchieri- oggi condannati dalla tendenza a fare i torsori. “Un taglio -che comprando una macchinetta può fare chiunque senza andare dal parrucchiere”.. L’artigiano-artista di Via Gramsci- che tra le altre curiosità opera comodamente seduto- evitando  flebiti e problemi alla schiena- vanta diversi passaggi sulla stampa nazionale che di conseguenza lo ha ribaltato prepotentemente in alcuni programmi di mammarai.

 

De Rosa nell'angolo della cultura del suo negozio

 

Da anni affidano a lui  faccia e  testa: docenti, medici, avvocati e giudici dell’adiacente Tribunale samaritano.

 

In passato nomi illustri  come l’allora  Presidente della Repubblica, Giovanni Leone e l’ex ministro delle Poste, Giacinto Bosco.

 

L’ultima crociata in cantiere,  l’apertura by night dell’esercizio-durante la movida(eventi e serate movimentate) in città: acconciature e barba  con la luna. Con la città in  fermento, la luna sarà tutt’altro che storta per gli  acconciatori! Lo lascia intendere Renato De Rosa- che sarà d’accordo su quanto diceva  Prezzolini: “ Il vero conservatore è colui che cambia, modernizza, salvaguardando i valori”.

 

Giuseppe Sangiovanni

 

 


   

 

Gli scoop di Sangiovanni
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