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18 gennaio 2006
Il sogno di una giovane regista
Giuseppe Sangiovanni

 

 

Il sogno non troppo proibito di una giovane regista

 

Artista versatile e moderna spera di dimostrare presto il suo talento

Nonostante la giovane età ha alle spalle un percorso già lungo come  attrice, ballerina e conduttrice in spettacoli da lei prodotti.

 

I MIEI VIDEOCLIP  PRIMA O POI SBARCHERANNO IN TV

 

 

Ha diretto  finora con successo diverse  opere  multimediali che spera di vedere sul piccolo schermo

 

 

 

Santa Maria Capua Vetere (Caserta)- Bella e appassionata, come la terra della sua amata nonna, a cui ha dedicato una sua opera. E poi simpatica, dolce, sensibile, anticonformista e tanto, tanto determinata.  Raffaella  Minucci,  fotografa-regista sammaritana, racchiude tutto questo dentro di sé, un talento naturale, una forza della natura- artista completa- che ama l’arte in tutte le sue espressioni.

 

 

Occhi dolci e carattere di fuoco- vivace, estroversa-odia le massificazioni

Artista  versatile e moderna che testimonia una pirotecnica capacità di linguaggio visivo: un grande talento che le ha permesso di indossare brillantemente i panni di  regista, attrice, ballerina e cantante.

Maestra della comunicazione visiva, ha diretto con successo il laboratorio di fotografia- nel Liceo Artistico di Santa Maria Capua Vetere. S’intitola “Fotografando”- l’ultima sua opera multimediale- che precede “Ventotene, Terra di Fuoco, di Vento e di Passione,  “Tangueros” e “Doce..Doce”- videoclip di rara bellezza- che raccontano luoghi, passioni e amori per la natura.

 

 

FIUME IN PIENA

“Se non fosse per una immagine-quanti luoghi, persone o emozioni sfumerebbero dalla nostra mente”- sottolinea la bella Raffaella, un fiume in piena che facilita il compito del cronista.

 

“Mi piace molto viaggiare- continua la giovane regista-fotografa-  conoscere nuove culture- immortalandole con macchina da presa e fotografica. Tra le mie collezioni, gli  abiti tipici da ballo, campanellini e piatti stile provenzale   che compro in ogni paese che visito.

 

 

Non è teledipendente, più che spettatrice passiva- la giovane regista vorrebbe diventare parte attiva nel magico mondo della tv- vendendo i videoclip che produce-girando il mondo.

 

“Guardo poco la tv- per quel poco che la vedo- prediligo i documentari e la cronaca- tra i miei sogni nel cassetto, quello di collaborare con qualche trasmissione televisiva- magari cedendo i miei reportage.

Il teatro è vita, uno dei miei autori preferiti è il grande Eduardo De Filippo. Un altro in chiave moderna che mi piace per la sua estrosità- ma con ritmi frenetici nel riproporre antichi testi è Arturo Cirillo, nipote di Scarpetta: adoro tanto il teatro sperimentale della regista Anna Redi.

Nonostante la giovane età- Raffaella ha partecipato a numerose rappresentazioni teatrali, musicali e danza- con il ruolo di protagonista- spettacoli che hanno richiamato migliaia di spettatori.

 

 

 

 

 

FAVOLOSO MONDO

“Il film che mi ha sedotto letteralmente s’intitola  “Il favoloso mondo di Amelie”- un film straordinario- che mi ha colpito- tante le affinità riscontrate tra la protagonista e me- un modo davvero straordinario(e ironico) di affrontare i problemi che la vita quotidiana ci propina.

Nel tempo libero lo dedica alla musica: “ Mi piacciono molto, Nicki Nicolai, Sting, Mango, Enja; Diane Kraw, Goran Bregovic, Daniele Sepe, Pat Metheney- amo  il jazz, la musica etnica e di tanto ascolto il commerciale.  Ama la danza- che per lei è  un eccezionale  linguaggio del corpo.  “Il tango in particolare- che mi ha dato l’ispirazione per la prima opera multimediale. Il ballo mi aiuta a scaricare l’adrenalina”.

 

 

Tra gli sport praticati, il nuoto, le immersioni subacquee e  nelle prime ore del mattino jogging- sport  che le permettono di stare  in continuo contatto con la natura”.

 

 

 

Tra i sogni nel cassetto la realizzazione di  un’opera multimediale dedicata alla sua  città(ndr.Santa Maria Capua Vetere, città ricca di storia e monumenti- come l’Anfiteatro)-il copione con il commento musicale  è già abbozzato. “Già ho in mente la location- che è straordinaria. Ma per tutto ciò che è cultura, arte- è difficile reperire i fondi: si vuole organizzare presto, senza programmazione e pianificazione e con pochi soldi.

La vita per me è  metaforicamente una pièce(commedia, tragedia, dramma), un palcoscenico: ovviamente non tutto è scontato come recita un copione- poiché la vita richiede anche improvvisazione.

 

 

 

 

 

E il compito di un’artista è di alleviare le sofferenze dell’umanità”- conclude con una citazione di Beethowen, la giovane artista-  consapevole che la strada verso il grande successo sarà lunga e perigliosa, ma lei rimanendo con i piedi per terra- non si fa troppe illusioni, non mollando  certo la presa. Con la passione e il talento niente è impossibile. Questo,  il favoloso mondo di Raffaella Minucci.

Giuseppe Sangiovanni

 


   

 

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