Il prossimo 16
gennaio in California, Clarence Ray Allen,
conosciuto anche come "Orso che corre",
compirà 76 anni. Il giorno dopo, il 17
gennaio, sarà eseguita la sua condanna a
morte. Allen ha seri problemi di salute, è
diabetico e quasi cieco e può spostarsi solo
su una sedia a rotelle. Lo scorso mese di
settembre ha avuto un attacco di cuore.
Allen è stato condannato a morte nel 1982,
accusato di aver commissionato gli omicidi
di Bryon Schletewitz, Josephine Rocha e
Douglas White. I tre avevano testimoniato
contro di lui in un precedente processo per
omicidio, per il quale Allen stava scontando
la pena all'ergastolo. Secondo i suoi
avvocati Allen, un indiano Choctow, è stato
condannato a morte in un processo fortemente
dominato dal pregiudizio razziale. Inoltre,
alcuni testimoni dell'accusa, coinvolti
negli omicidi su commissione, hanno
ritrattato in seguito la loro testimonianza.
Durante il processo hanno dichiarato il
falso perché era stato promesso loro che non
sarebbero stati accusati dei tre omicidi.
Alla fine del 2005 sono stati pubblicati i
risultati di uno studio sull’applicazione
della pena di morte in California. Lo studio
ha dimostrato che la razza dell’imputato e
la contea in cui si è processati sono
fattori determinanti nei casi capitali,
fattori che possono condizionare in modo
negativo la sentenza. Per questo motivo
dovrebbe essere presentata a breve una
proposta di legge per una moratoria sulle
esecuzioni durante la quale verrà istituita
una commissione che indaghi sul sistema
penale californiano.
Amnesty International riconosce i diritti e
le responsabilità dei governi nel portare
davanti alla giustizia coloro che sono
sospettati di aver commesso dei crimini,
tuttavia l’organizzazione si oppone in modo
incondizionato alla pena di morte in tutti i
casi, ritenendola una violazione del diritto
alla vita e del diritto a non essere
soggetti a punizioni crudeli, inumane e
degradanti.
Testo dell’appello
Dear Governor Schwarzenegger,
I am writing to you as a supporter of
Amnesty International, the non governmental
organization which since 1961 has been
working in defense of human rights, wherever
they are violated.
I would like to draw your attention to the
case of Clarence Ray Allen who is scheduled
to be executed on January 17th.
I acknowledge the seriousness of the crime
and I want express my sympathy for the
relatives and friends of the victims of the
crime Bryon Schletewitz, Josephine Rocha and
Douglas White. I do not seek to excuse the
manner of their deaths.
I want express my concern at the imminent
execution of Clarence Ray Allen who is an
infirm and elderly man.
Amnesty International recognizes the rights
and responsibilities of governments to bring
to justice those suspected of criminal
offences. Nevertheless, Amnesty
International opposes the death penalty in
all cases as the ultimate violation of the
right to life and of the right not to be
subjected to cruel, inhuman or degrading
treatment or punishment.
For all these reasons, I urge you to grant
clemency to Clarence Ray Allen!
While thanking you for your attention I
remain.
Yours sincerely,