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23 gennaio 2006
BN, workshop sulla qualità urbana
Billy Nuzzolillo

 

 

Comune di Benevento

 

 

-         Comunicato stampa n. 1.848

 

Sindaco e direttore generale al workshop sulla qualità urbana

Affrontati gli scenari futuri e i nuovi aspetti legislativi

 

Benevento, 20 gennaio 2006 – Si è svolto questo pomeriggio, presso la sala convegni dell'Archivio di Stato, il workshop sulla qualità urbana, previsto dal recente protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso 11 gennaio a Palazzo Mosti tra il Prusst "Calidone", l'assessorato all'Urbanistica del Comune di Benevento, l'Ordine degli Architetti della provincia di Benevento, l'Ordine degli Ingegneri della provincia di Benevento e la rivista Casabella. Un atto programmatico rilevante nell’ambito del quale si inserisce anche il concorso di idee con la partecipazione di architetti di fama internazionale.

 

Al workshop erano presenti gli architetti che partecipano alla consultazione internazionale di idee su quello che sarà il futuro assetto urbanistico cittadino, vale a dire: Guillermo Vazquez Consuegra (Spagna), Odile Decq (Francia), Carlo Palazzoni in rappresentanza di Manuel Aires Mateus (Portogallo), Antonio Monestiroli, Carmen Andriani e Roberto Serino (Italia). Oltre ai sei architetti invitati alla consultazione, hanno partecipato al convegno i rappresentanti delle associazioni culturali locali, i rappresentanti degli Ordini professionali, gli amministratori locali e i dipendenti e consulenti del Comune di Benevento.

 

“Protocollo – ha dichiarato il sindaco di Benevento, Sandro D’Alessandro nel corso dell’intervento che ha aperto i lavori del workshop -  è una parola fredda che però riporta un concetto caldo relativo alla volontà di mettersi insieme, di collaborare. Una collaborazione che permetterà di proseguire il progetto inerente la qualità urbana avviato nella nostra città già da alcuni anni e che si basa sul nuovo ruolo che Benevento deve avere in futuro.

 

Questa consultazione internazionale deve partire dalla presa di coscienza della storia di questa città, inerente cioè a quello che la città è stata e quello che attualmente è, per progettare il futuro. Una storia in cui la scarsa intelligenza umana ha prodotto danni maggiori delle guerre e delle catastrofi naturali, che in più occasioni l’hanno colpita e ferita.

 

Negli ultimi anni l’amministrazione comunale ha avuto il coraggio di andare controtendenza attraverso una convinta politica volta al recupero di un centro storico bellissimo ma che era ormai abbandonato a se stesso. Una politica volta anche a fornire servizi a numerosi quartieri popolosi della città, che da sempre ne erano privi.

 

Stiamo realizzando molto ma allo stesso tempo stiamo pensando e progettando quello che dovremo realizzare in futuro. Quello, cioè, che la nostra città deve tornare ad essere: un punto di riferimento imprescindibile tra mar Tirreno e Adriatico, tra nord e sud.

 

I nostri avi ci hanno trasmesso un patrimonio di grande valore. Abbiamo il compito di difenderlo. Di tutto questo, gli studi che si apprestano ad essere posti in essere devono necessariamente tenere conto”.

 

A seguire, il direttore generale del Comune di Benevento, Nicola Boccalone, ha messo in risalto “il ruolo fondamentale che ha giocato l’evoluzione del nostro ordinamento nelle politiche finalizzate alla tutela del patrimonio artistico, culturale e monumentale. Una evoluzione che ha avuto il suo atto finale con l’approvazione del Testo Unico che, di ispirazione chiaramente liberale, ha introdotto per la prima volta una definizione esauriente per l’individuazione dei beni culturali, prevedendo anche una pianificazione economica nella gestione di tali beni”.

 


 

Agenzia di stampa del Comune di Benevento

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