Comune di Benevento
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Comunicato stampa
n. 1.848
Sindaco e
direttore generale al workshop sulla qualità
urbana
Affrontati gli
scenari futuri e i nuovi aspetti legislativi
Benevento, 20 gennaio 2006
– Si è
svolto questo pomeriggio, presso la sala
convegni dell'Archivio di Stato, il workshop
sulla qualità urbana, previsto dal recente
protocollo d’intesa sottoscritto
lo scorso 11 gennaio a
Palazzo Mosti tra il Prusst "Calidone",
l'assessorato all'Urbanistica del Comune di
Benevento, l'Ordine degli Architetti della
provincia di Benevento, l'Ordine degli Ingegneri
della provincia di Benevento e la rivista
Casabella. Un atto programmatico rilevante
nell’ambito del quale si inserisce anche il
concorso di idee con la partecipazione di
architetti di fama internazionale.
Al workshop erano presenti gli
architetti che partecipano alla consultazione
internazionale di idee su quello che sarà il
futuro assetto urbanistico cittadino, vale a
dire: Guillermo Vazquez Consuegra (Spagna),
Odile Decq (Francia), Carlo Palazzoni in
rappresentanza di Manuel Aires Mateus
(Portogallo), Antonio Monestiroli, Carmen
Andriani e Roberto Serino (Italia). Oltre ai sei
architetti invitati alla consultazione, hanno
partecipato al convegno i rappresentanti delle
associazioni culturali locali, i rappresentanti
degli Ordini professionali, gli amministratori
locali e i dipendenti e consulenti del Comune di
Benevento.
“Protocollo – ha dichiarato il
sindaco di Benevento, Sandro D’Alessandro nel
corso dell’intervento che ha aperto i lavori del
workshop - è una parola fredda che però riporta
un concetto caldo relativo alla volontà di
mettersi insieme, di collaborare. Una
collaborazione che permetterà di proseguire il
progetto inerente la qualità urbana avviato
nella nostra città già da alcuni anni e che si
basa sul nuovo ruolo che Benevento deve avere in
futuro.
Questa consultazione
internazionale deve partire dalla presa di
coscienza della storia di questa città, inerente
cioè a quello che la città è stata e quello che
attualmente è, per progettare il futuro. Una
storia in cui la scarsa intelligenza umana ha
prodotto danni maggiori delle guerre e delle
catastrofi naturali, che in più occasioni
l’hanno colpita e ferita.
Negli ultimi anni
l’amministrazione comunale ha avuto il coraggio
di andare controtendenza attraverso una convinta
politica volta al recupero di un centro storico
bellissimo ma che era ormai abbandonato a se
stesso. Una politica volta anche a fornire
servizi a numerosi quartieri popolosi della
città, che da sempre ne erano privi.
Stiamo realizzando molto ma allo
stesso tempo stiamo pensando e progettando
quello che dovremo realizzare in futuro. Quello,
cioè, che la nostra città deve tornare ad
essere: un punto di riferimento imprescindibile
tra mar Tirreno e Adriatico, tra nord e sud.
I nostri avi ci hanno trasmesso
un patrimonio di grande valore. Abbiamo il
compito di difenderlo. Di tutto questo, gli
studi che si apprestano ad essere posti in
essere devono necessariamente tenere conto”.
A seguire, il
direttore generale del Comune di Benevento,
Nicola Boccalone, ha messo in risalto “il ruolo
fondamentale che ha giocato l’evoluzione del
nostro ordinamento nelle politiche finalizzate
alla tutela del patrimonio artistico, culturale
e monumentale. Una evoluzione che ha avuto il
suo atto finale con l’approvazione del Testo
Unico che, di ispirazione chiaramente liberale,
ha introdotto per la prima volta una definizione
esauriente per l’individuazione dei beni
culturali, prevedendo anche una pianificazione
economica nella gestione di tali beni”.
Agenzia
di stampa del Comune di Benevento
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