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Comunicato stampa
n. 1.872
Via alla
riqualificazione di piazza Duomo
D’Alessandro: è
l’esaltazione della memoria della città
Benevento, 28
gennaio 2006 – «L’approvazione del progetto
esecutivo della riqualificazione di piazza Duomo
rappresenta un momento davvero straordinario per
la città, perché con questo progetto si esalta,
si recupera e si difende la memoria e la storia
di Benevento».
Lo ha affermato
il sindaco di Benevento, Sandro D’Alessandro,
nel corso della conferenza stampa svoltasi
questa mattina a Palazzo Mosti, all’indomani del
passaggio in giunta della delibera che ha dato
il via libera alla ricostruzione e alla
riqualificazione delle aree distrutte dai
bombardamenti del 1943.
«Ho sempre difeso
e sostenuto l’idea dell’architetto Aimaro
d’Isola, vincitore del concorso nazionale di
progettazione, perché la soluzione adottata
per le aree nodali della città è quella che può
effettivamente mettere fine alla tragedia di
sessant’anni fa».
All’incontro sono
intervenuti anche i rappresentanti delle
associazioni di categoria Confapi,
Confartigianato e Confesercenti.
Presente
l’assessore all’Urbanistica, Fernando
Petrucciano. «La conclusione dell’iter
burocratico della riqualificazione di piazza
Duomo – ha affermato quest’ultimo – è una
vittoria della maggioranza politica che ha
sostenuto l’amministrazione in carica e quella
precedente. Dall’opposizione abbiamo ottenuto
solo insulti e tentativi di ostacolarne la
concretizzazione».
Il progetto è
stato illustrato nell’aula consiliare
dall’architetto Pasquale Palmieri, responsabile
del procedimento.
Stralcio della
relazione al progetto archittetonico di piazza
del professor Aimaro Oreglia d’Isola
Il sagrato del
duomo
Il tema del
sagrato del Duomo è stato affrontato studiando
le carte antiche, in particolare analizzando
quello che era il rapporto che instaurava con il
fronte costruito prospiciente.
Le diverse
considerazioni di carattere storico, unite al
fatto che tale sagrato si trova ad affacciarsi
su una strada a forte pendenza ci ha convinti
della necessità di recuperare il disegno del
sagrato settecentesco sfruttando però le
differenti quote di livello per eliminare le
barriere architettoniche oggi presenti.
L'apparente
semplicità del progetto dello spazio antistante
il duomo, determina però la fondamentale
articolazione dei livelli di tutto il complesso.
Abbiamo infatti
voluto che la piazza coperta non seguisse
l'andamento della strada ma si tenesse allo
stesso livello del sagrato, consentendo una
continuità e una relazione con esso e con la
nuova piazza Orsini.
La piazza coperta
antistante il sagrato
Accessibile dai
quattro lati questo spazio gioca un ruolo
fondamentale nel mettere in relazione le varie
funzioni del complesso: il sagrato, il museo, la
galleria commerciale, le tre vie che lo
abbracciano.
Il gioco dei
livelli, che ha inizio in quel punto - sacro già
per i Romani - dove si incrociano via Garibaldi,
via Goduti, e dove di fatto si “toccano” piazza
Orsini e piazza Duomo.
Da quella zona
che noi ora considereremo “la quota zero”
attraverso leggere rampe e piattaforme
accessibili la piazza coperta comunica con gli
spazi circostanti.
Chi
l'attraverserà si troverà in uno spazio
determinato dalla presenza dei cento archi di
laterizio, acciaio, pietra naturale ed
artificiale, legno, camminerà su un pavimento in
grassi basoli di pietra lavica e incontrerà le
opere d’arte - pensiamo a sculture - illuminate
dall'alto dalla luce naturale che filtra dal
museo soprastante. Guardando il visitatore verso
l'alto troverà un soffitto ligneo a completare
lo spazio tra un setto-arco e l'altro, e spesso
intravedrà il museo soprastante dove le gabbie
vetrate appese lo permetteranno.
La piazza pur
lasciando un ampio portico sempre accessibile,
potrà poi per sicurezza essere chiusa con
cancelli di ferro battuto.
La galleria
commerciale
La galleria
commerciale già disegnata usufruirà di due
accesi supplementari rispetto a quelli previsti:
uno diretto dalla via Garibaldi, l'altro
attraverso una rampa dalla via parallela.
Cercando un
dialogo con il progetto esistente abbiamo creato
un ambiente separato ma coerente con
l'architettura del complesso.
Il museo
Il tema del
museo, che per importanza è secondo solamente
all'articolazione della piazza sottostante, ha
ricevuto la massima attenzione progettuale
usufruendo della consulenza di massimi esperti.
Rispettando
dunque quelle volumetrie e quel disegno
planimetrico già approvato e premiato dalla
commissione giudicatrice del concorso, abbiamo
adattato la struttura e l'articolazione degli
spazi interni alle nuove esigenze che si
andavano prospettando per il futuro buon
funzionamento del museo.
L'accesso al
museo avviene attraverso il portico/piazza
coperta a quota + 0.6 metri; a questa quota
troveranno sede la biglietteria, i desk
informazioni e un piccolo bookshop.
Da questo livello
si accede al piano superiore (+5.56) dove si
sviluppa gran parte del museo, le sale
espositive rese sgombre da pilastri ove
possibile articolano diversi spazi cercando di
rimanere architettonicamente e visivamente
neutre; a questo fine concorrono le scelte
cromatiche ed il sistema di illuminazione (in
gran parte di luce artificiale).
Dal livello +5.56
si accede tramite la scala principale al
soprastante giardino pensile che noi
consideriamo anche essere spazio espositivo.
In questo
giardino apparecchiato a verde in vaso con
cespugli e rampicanti, trovano spazio anche una
sala didattica aperta sul terrazzo, dei servizi
igienici, ed i locali tecnici degli impianti di
climatizzazione e trattamento dell'aria.
Il piano
seminterrato -4.36, oltre ad ospitare
un'ulteriore sala espositiva ed i servizi
igienici principali, ospita una sala conferenze
polivalente della capacità di 99 posti, dotata
di sala regia, saletta riservata per piccole
riunioni e magazzino dedicato.
L'illuminazione
artificiale di tali locali è integrata dai pozzi
di luce, in particolare da quello centrale che
dal giardino pensile attraversa l'edificio e si
specchia nella lama d'acqua a quota - 4.36.
A tale quota sono
collocati i magazzini del museo accessibili dai
furgoni tramite una rampa.
I materiali e
l’architettura
Abbiamo pensato a
questo edificio come luogo della memoria, oltre
alla memoria delle architetture, anche la
memoria dei materiali in gran parte locali
concorre ad articolare il paesaggio di Piazza
Duomo.
L'attenzione ai
rivestimenti si evince in particolar modo dalla
tessitura dei materiali impiegati secondo
texture geometriche proprie della tradizione
locale reinterpretata.
Gli archi e gli
alzati
Alcuni sono
previsti in laterizio di diversa composizione
foggia e cromatismo, altri sono in pietra di
Apricene, in pietra di Santafiora, di marmo di
Carrara, altri ancora in intonaco e tufo, o
rivestiti con lamiere di rame ossidato,
rheinzink, acciaio.
Le pavimentazioni
Le superfici
calpestabili della piazza coperta, del giardino
pensile, delle aree circostanti l'edificio
saranno previste in grossi basoli di pietra
lavica, il sagrato del duomo sarà invece
apparecchiato con pietra bianca calcarea locale
e marmi di recupero.
Gli interni del
museo, dove non viene usata pietra calcarea o
lavica, ed in particolare modo nelle sale
espositive principali, abbiamo voluto utilizzare
un pavimento galleggiante in legno di ciliegio e
rovere.
Illuminazione
Abbiamo studiato
il problema dell'illuminazione, in particolare
quello riguardante la luce all'interno del museo
considerando gli esempi dei musei d’arte
contemporanea europei più recenti. Dall'analisi
critica dei vari modelli e da un’attenta
discussione con competenze specifiche ne è
derivato un sistema di illuminamento interno che
utilizza al 95% la luce artificiale.
La distribuzione
dei pesi di illuminanza viene effettuata
dall'alto; in particolare abbiamo disegnato il
soffitto in modo da avere un canale di luce
continuo ad una distanza di 1.5 mt dalle pareti;
tale sistema è integrato da un impianto luce
ambientale dimmerabile ed alogena nascosto tra i
grossi pilastri di mattoni ed il soffitto.
Per gli esterni,
il giardino e la piazza coperta abbiamo previsto
punti di luce a ioduri a bassissimo consumo.
Abbiamo altresì
previsto una luce a ioduri fredda e radente
anche per i prospetti del museo.
Condizionamento
Al fine di
garantire i criteri di confort ambientale e di
accordare tali standard con quelli necessari
alla conservazione delle opere esposte abbiamo
studiato un efficace sistema di condizionamento
integrato aria-acqua.
Dopo varie
ipotesi abbiamo deciso di collocare sul tetto
tutte le centrali degli impianti per ragioni di
sicurezza e di economia degli spazi.
Riteniamo di aver
compiuto scelte che garantiranno un notevole
risparmio energetico e assicureranno il confort
necessario alle particolari condizioni
climatiche della città.
Sicurezza passiva
Ci siamo occupati
in prevalenza della sicurezza “passiva”
dell’edificio, disegnando un sistema di
cancellate che proteggono il portico coperto
nelle ore notturne, lasciando comunque sempre
una striscia di porticato accessibile anche di
notte.
Abbiamo poi
computato un sistema antifurto a rilevamento
elettronico per la protezione dei locali museo.
Superamento delle
barriere architettoniche
Il tema della
fruibilità degli spazi ha comportato pensieri e
disegni che di volta in volta hanno trovato
forma nell'architettura della piazza e
viceversa; la complessità del tema è sicuramente
incrementata dalle differenze altimetriche già
presenti.
Riteniamo che il
progetto risolva l’accessibilità in tutte le sue
aree e da tutte le strade e pricipali accessi
tramite connessioni a piani inclinati,
elevatori, e quant’altro necessario al
superamento delle barriere architettoniche.
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Comunicato stampa
n. 1.864
Nomina
commissioni elettorali, il 30 gennaio il
consiglio
E’ l’unico
argomento all’ordine del giorno
Benevento, 27
gennaio 2006 – Il presidente del consiglio
comunale di Benevento, Alessandro Consales, ha
fissato la data della prossima seduta consiliare
che si terrà lunedì 30 gennaio alle ore 19,30.
La nomina della
commissione elettorale comunale è il solo punto
all’ordine del giorno.
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Comunicato stampa
n. 1.865
Il tirocinio per
avvocati possibile anche in Comune
Approvata
l’innovativa proposta dell’assessore Bocchino
Benevento, 27
gennaio 2006 – E’ stata approvata nel corso
della giunta tenutasi questa sera la proposta
presentata dall’assessore al contenzioso, Luigi
Bocchino, che rende possibile l’esercizio della
pratica professionale forense presso il settore
legale del comune di Benevento.
Ciò consentirà ai
giovani in possesso del diploma di laurea in
giurisprudenza, residenti nella provincia di
Benevento, previa richiesta, di poter svolgere
il praticantato legale di due anni, propedeutico
alla partecipazione all’esame per il
conseguimento dell’abilitazione professionale,
presso il settore legale del Comune di
Benevento.
“E’ una scelta
innovativa – ha commentato l’assessore Bocchino,
subito dopo il voto favorevole della giunta -.
Una delibera che apre le porte del Comune a
tutti quei giovani che hanno scelto la strada
dell’avvocatura e vogliono cimentarsi da subito
con l’attività professionale.
Naturalmente le
questioni che quotidianamente vengono affrontate
dal settore legale del Comune nel campo
dell’urbanistica, dei lavori pubblici, dei
rapporti amministrativi in genere, sono così
numerose che, se approfondite, potranno fornire
a questi giovani avvocati, delle basi solide per
la loro professione futura.
Voglio specificare, inoltre, che i giovani
laureati che sceglieranno di fare tirocinio
presso l’ente comunale, avranno anche la
possibilità di partecipare in prima persona alle
udienze in tribunale”.
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Comunicato stampa
n. 1.866
Dogana a
Benevento, la sede in via M. Pacifico
La giunta approva
la concessione di un immobile in locazione
Benevento, 27
gennaio 2006 – Questa sera la giunta comunale ha
approvato la concessione in locazione di un
immobile comunale, sito in via Maria Pacifico,
all’Agenzia delle Dogane.
La decisione
permetterà l’insediamento della direzione
regionale per la Calabria e la Campania
dell’ufficio di Dogana.
“La delibera
approvata - ha evidenziato l’assessore al
Patrimonio del Comune di Benevento, Luigi
Bocchino - permetterà concretamente di avviare
le procedure che porteranno all’istituzione di
un ufficio delle Dogane sul territorio
cittadino.
Portare a
Benevento un ufficio di Dogana significa
assicurare alla città un fattore certo di
sviluppo e di crescita. Se da un lato, infatti,
il nuovo servizio agevolerà le imprese sannite
ed il flusso di merci connesso all’attività di
import/export, d’altra parte la dogana fungerà
da sicuro polo di attrazione per attività
imprenditoriali di aziende ubicate in territori
contigui.
Si tratta di un
ulteriore tassello che va ad innestarsi nel
processo di riqualificazione e di rilancio
economico, imprenditoriale e commerciale della
città.
Un
ringraziamento, - conclude l’assessore - credo
vada fatto all’attuale governo e, in
particolare, al sottosegretario Pasquale
Viespoli che si è speso affinché la Dogana
avesse la propria sede nella città di Benevento,
testimonianza della continua attenzione che ha
nei confronti della comunità sannita”.
Comunicato stampa n. 1868 del 27/1/2006
Approvato il
progetto esecutivo
per il recupero
di San Vittorino
La giunta
comunale ha approvato il progetto esecutivo per
il recupero statico e funzionale del corpo B del
complesso di San Vittorino. L’intervento ha una
dotazione finanziaria, già disponibile, di
2.550.136,45 euro per cui si potrà procedere,
nei tempi tecnici previsti, all’appalto dei
lavori.
In totale
l’investimento effettuato dal Comune, con fondi
assegnati dal Cipe, è di 5.250.000 euro, di cui
2.120.000 già utilizzati per l’acquisizione
dell’antico immobile, che era di proprietà degli
Orfanotrofi provinciali riuniti San Filippo Neri
e Santissima Annunziata, con atto notarile dello
scorso 9 gennaio.
L’intervento
oggetto del progetto esecutivo riguarda quella
parte di edificio compresa tra via Annunziata,
piazza Santa Rita e via tenente Pellegrini, per
destinarla, tralaltro, a residenze universitarie
con la creazione di 32 posti – letto.
Non sono previste
modifiche dell'impianto edilizio, ma solo una
più adeguata aggregazione dei vani esistenti con
una riorganizzazione delle funzioni e dei
servizi accessori. La parte predominante
dell'intervento riguarda il consolidamento delle
murature e delle volte, il ripristino dei solai,
un più generale miglioramento strutturale.
Saranno eliminate tutte le superfetazioni e le
aggiunte che nel corso del tempo hanno alterato
l’impianto e la tipologia originaria. Saranno
valorizzati e messi in evidenza gli elementi
architettonici ed artistici di rilievo.
I materiali usati
saranno rispettosi del contesto architettonico e
ambientale: pietra e cotto per le
pavimentazioni, infissi esterni in legno e
scuretti verniciati con smalto coprente,
copertura dei tetti con coppi di argilla
tradizionale, tinteggiatura con tinta al latte
di calcio.
Sono quindi
previsti negozi e laboratori artigiani al piano
terra, mentre al primo livello, ovvero
dall'ingresso principale di piazza San
Vittorino: portineria-ricevimento, emeroteca e
punto informazione; sale studio, lettura e
biblioteca quali servizi culturali e didattici,
ufficio direzione e, oltre il primo cortile,
deposito biancheria quali servizi gestionali e
amministrativi; lavanderia e stireria quali
servizi di supporto.
Per la parte
residenziale, servite da un corridoio centrale e
un blocco scala – ascensore comunicante con una
seconda uscita diretta sul grande cortile, 4
camere da letto singole, di cui tre per soggetti
disabili con annessi servizi igienici.
Al secondo
livello verranno ospitati la sala lettura, la
sala video-musica e lo spazio internet quali
servizi ricreativi; deposito biancheria e
lavanderia – stireria; 8 camere da letto doppie
con annessi servizi igienici e 5 camere da letto
singole con servizi igienici comuni.
Al terzo livello
saranno realizzate una sala video-musica e una
sala giochi, cinque camere da letto singole e
una camera da letto doppia, con servizi igienici
comuni.
Comunicato stampa n. 1867 del 27/1/2006
Approvati dalla
giunta comunale
sei progetti di
risanamento ambientale
La giunta
comunale, riunita sotto la presidenza del
sindaco Sandro D’Alessandro, ha approvato, in
linea tecnica, i progetti di completamento della
rete fognaria della città di Benevento, dello
smaltimento delle acque reflue e la
realizzazione della rete fognaria in contrada
Piano Cappelle e del risanamento ambientale del
torrente San Vito.
I progetti
rientrano nell’ambito degli interventi per la
riqualificazione e la salvaguardia del
sottobacino del fiume Calore, così come previsto
dall’Accordo di programma integrativo da
stipularsi tra il ministero dell’Ambiente, la
Regione Campania, la Provincia, il Comune di
Benevento, l’Autorità di bacino dei fiumi
Liri-Garigliano e Volturno, l’Ato Calore –
Irpino e l’Arpac.
La
riqualificazione e la salvaguardia del
sottobacino del Calore rientrano nelle attività
del Prusst “Calidone” finanziate dal ministero
dell’Ambiente che prevedono interventi per la
difesa idrogeologica del territorio, la
costruzione di fognature e impianti di
depurazione, la realizzazione del parco
archeologico di contrada Cellarulo.
Completamento
della rete fognaria di Benevento
Il progetto
definitivo prevede di completare le fognature
realizzate col primo lotto del progetto generale
predisposto dall’ex Cassa per il Mezzogiorno e
di collegarle con l’impianto di depurazione del
quale è in corso l’appalto.
Attualmente le
reti esistenti sono divise per rioni: Ferrovia e
aree a monte; Rione Libertà; centro storico e
parte della zona alta (viale Atlantici); zona
alta – viale Mellusi.
Il completamento
della rete fognaria della città è diviso in tre
stralci.
Il primo prevede
1) la realizzazione dell’emissario di
collegamento tra contrada Cellarulo e l’impianto
di depurazione, con relative indagini
archeologiche a cura della Soprintendenza e 2)
la sostituzione del tratto fognario di via Torre
della Catena.
Il finanziamento
di quest’opera ricade sul Comune di Benevento
per 3.920.000 euro a valere sui fondi dell’ex
AgenSud.
Il secondo
stralcio riguarda la realizzazione della
fognatura di via del Cimitero e di via Lungo
Calore Saragat, dove sarà realizzato anche un
impianto di sollevamento.
L’intervento ha
una dotazione finanziaria di 1.520.000 euro e il
costo ricadrà a carico del ministero
dell’Ambiente.
Il terzo stralcio
riguarda i rioni cittadini Libertà e Ferrovia,
dove saranno realizzati tratti di fognatura e
impianti di sollevamento per complessivi 5.773
metri lineari. Si tratta di un intervento molto
impegnativo, dal punto di vista tecnico e
finanziario, visto che l’importo dei lavori è di
3.090.000 di euro, peraltro anch’esso a carico
del ministero dell’Ambiente.
Rete fognaria a
Piano Cappelle
I progetti
approvati in giunta si propongono di fornire
infrastrutture primarie alla contrada Piano
Cappelle, in particolare acquedotto e fognature.
Un primo
intervento prevede la realizzazione di un tronco
di fognatura di 1300 metri lineari, lungo la
statale Appia. L’importo complessivo è di
770mila euro, a carico del ministero
dell’Ambiente.
L’altro progetto
è relativo al secondo stralcio di costruzione
della fognatura per una lunghezza di 2400 metri
lineari, sempre sull’Appia, in direzione di San
Giorgio del Sannio con una spesa di 1.880.000
euro, sempre a carico del ministero
dell’Ambiente.
Risanamento del
torrente San Vito
Il progetto
preliminare approvato dalla giunta è finalizzato
a opere di sistemazione e risanamento ambientale
dell’alveo del torrente San Vito, il cui bacino
ha un’estensione complessiva di circa 30
chilometri quadrati e circoscrive un territorio
interessato da più comuni. Nell’ambito di
Benevento, il corso del torrente tocca l’area
periurbana in località San Vito e Serretelle,
dove confluisce nel fiume Calore.
Gli interventi
previsti interesseranno la pulizia complessiva
del tratto di alveo torrentizio, con rimozione
dei rifiuti abbandonati e della vegetazione
spontanea di tipo arbustivo. Si provvederà poi
alla risagomatura dell’area golenale del
torrente, con eliminazione degli accumuli
anomali di sedimenti, riporti e detriti, nonché
risagomatura delle scarpate, al fine di
conferire al corso d’acqua una sezione idraulica
il più possibile costante e regolare.
L’importo del
progetto è di 1.641.559,14 euro, a carico del
ministero dell’Ambiente.
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Comunicato stampa
n. 1.869
Piazza Duomo,
approvato il progetto esecutivo del primo lotto
Domani alle ore
12 la presentazione a palazzo Mosti
Benevento, 27
gennaio 2006 – La giunta comunale ha approvato
il progetto esecutivo del primo lotto dei lavori
che interesseranno piazza Duomo, dove saranno
realizzati il museo d’arte e la piazza
attrezzata e sarà ridisegnato il sagrato del
Duomo.
L’importo
complessivo del primo lotto è di 5.164.568,99:
la spesa è coperta da un finanziamento della
Regione Campania nell’ambito dell’Accordo di
programma – quadro “Infrastrutture per i sistemi
urbani”.
Il progetto verrà
presentato alla stampa domani mattina alle ore
12, presso la sala consiliare di palazzo Mosti.
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Comunicato stampa
n. 1.871
Pianta organica,
spazio a verticalizzazioni e personale esterno
Il sindaco
D’Alessandro chiarisce la sua posizione
Benevento, 28
gennaio 2006 – In riferimento a quanto riportato
stamani dal Sannio Quotidiano, il sindaco Sandro
D’Alessandro ha rilasciato la seguente
dichiarazione:
“La definizione
della dotazione organica non può essere compito
esclusivo dei singoli, ma frutto di
concertazione e collegialità nell’ambito delle
opzioni che il sistema attuale esige ed impone.
Bisogna accompagnare la fase di crescita e di
sviluppo dell’Ente avendo come principio di
riferimento la determinazione di concedere e
riconoscere opportunità anche alle indubbie
capacità professionale che si sono formate nel
tempo, mediante le cosiddette verticalizzazioni,
che devono essere contestualizzate alla ricerca
di personale anche all’esterno della macchina
comunale”.
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Comunicato stampa
n. 1.870
Contributi
attività commerciali, lunedì il nuovo bando
I fondi per le
ristrutturazioni ammontano a 1.557.000, 00 euro
Benevento, 28
gennaio 2006 – Sarà pubblicato lunedì 30 gennaio
sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania
il nuovo bando PIT - Asse V Misura 5.2 –
inserito nel POR Campania 2000/2006 – Progetto
P01 - destinato al “Sostegno alla
riqualificazione del tessuto imprenditoriale
nell’ambito dei programmi di recupero e sviluppo
urbano”.
Il bando è
destinato alla riqualificazione e
all’adeguamento delle piccole imprese
artigianali, commerciali e di servizi e fa
seguito al primo bando i cui termini sono
scaduti lo scorso 14 dicembre 2005.
A differenza del
primo bando però, potranno produrre domanda per
la riqualificazione della propria attività anche
coloro che hanno un’ipoteca sul locale
commerciale.
I soggetti
destinatari delle agevolazioni sono le
microimprese e le piccole imprese, appartenenti
al macrosettore “artigianato” e al macrosettore
“commercio e servizi”.
Sono ammissibili
le iniziative finalizzate alla riqualificazione
e all’adeguamento di locali di attività
imprenditoriali esistenti, localizzate nel
centro storico del Comune di Benevento.
Le spese
ammissibili sono relative a: progettazioni e
studi; opere murarie ed assimilate; impianti,
macchinari ed attrezzature; immobilizzazioni
immateriali; servizi reali. È in ogni caso
escluso l’acquisto di immobili.
La domanda di
contributo ed il formulario di progetto devono
essere elaborati, pena l’inammissibilità della
domanda di agevolazione, utilizzando
esclusivamente la specifica modulistica messa a
disposizione dall’amministrazione comunale di
Benevento.
Le domande di
contributo ed il formulario di progetto dovranno
essere firmati, pena l’inammissibilità, dal
titolare/legale rappresentante dell’impresa. Gli
originali della domanda di contributo e del
formulario di progetto, su supporto cartaceo ed
informatico (floppy disk), nonché della
documentazione amministrativa e tecnica
prescritta dovranno essere racchiusi in un unico
plico sul quale dovrà essere apposta la dicitura
“POR CAMPANIA 2000-2006 – P.I. Benevento: Il
futuro nella storia – Misura 5.2 – Sostegno alla
riqualificazione del tessuto imprenditoriale
nell’ambito di programmi di recupero e sviluppo
urbano – Riqualificazione ed adeguamento imprese
artigianali, commerciali e di servizi".
La domanda di
contributo e la documentazione richiesta
dovranno pervenire a partire dal trentesimo
giorno successivo alla data di pubblicazione del
presente bando sul BURC e fino alle ore 12,00
del novantesimo giorno successivo alla data
di pubblicazione del presente bando sul BURC
presso il Protocollo Generale del Comune di
Benevento, Via Annunziata – Palazzo Mosti, 82100
Benevento.
Cosa importante
da specificare è che gli eventuali fondi non
assegnati del primo bando confluiranno nel
totale dei fondi disponibili del secondo bando.
“Per quanto
attiene le agevolazioni concesse – chiarisce
l’assessore alle Attività produttive del Comune
di Benevento, Gianfranco Ucci -, il bando
prevede l’erogazione di sovvenzioni dirette a
titolo di contributo in conto capitale nella
forma de minimis. L’intensità massima
degli aiuti è pari al 50% delle spese
ammissibili, fino ad un importo massimo della
quota di finanziamento pubblico di 50.000 euro,
nel rispetto del massimale di contribuzione
pubblica di € 100.000 totali per qualsiasi aiuto
percepito a titolo di de minimis su un periodo
di 3 anni.
I fondi da
ripartire ammontano a ben 1.557.000,00 euro a
cui bisognerà aggiungere gli eventuali residui
del primo bando. Si tratta dell’ennesima misura
d’importanza strategica per il rilancio sia del
centro storico che dell’intera città di
Benevento.
È la
dimostrazione – continua l’assessore Ucci – che
la collaborazione, il connubio tra pubblico e
privato funziona. Un connubio che costituisce la
filosofia di fondo di tutte le misure inserite
nel Pit. Tali incentivi, insieme ad iniziative
formative rivolte ai commercianti della città
costituiscono un sistema di intervento integrale
il cui obiettivo è il rilancio complessivo
dell’economia locale. Un progetto che stiamo
portando avanti nel corso di questi anni con
grande decisione”.
Il bando
integrale, inoltre, ad avvenuta pubblicazione,
sarà disponibile presso il settore Sviluppo
Economico, in via Traiano 1/c, e sarà affisso
all’Albo Pretorio del Comune e pubblicato sul
sito web del Comune di Benevento.
Via Annunziata (pal. Mosti) – 82100 Benevento
Tel. 0824 772269
–
www.ascoben.it
–info@ascoben.it
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