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30 gennaio 2006
BN, riqualificazione di piazza Duomo
Billy Nuzzolillo

 

 

 

-         Comunicato stampa n. 1.872

 

Via alla riqualificazione di piazza Duomo

D’Alessandro: è l’esaltazione della memoria della città

 

Benevento, 28 gennaio 2006 – «L’approvazione del progetto esecutivo della riqualificazione di piazza Duomo rappresenta un momento davvero straordinario per la città, perché con questo progetto si esalta, si recupera e si difende la memoria e la storia di Benevento».

Lo ha affermato il sindaco di Benevento, Sandro D’Alessandro, nel corso della conferenza stampa svoltasi questa mattina a Palazzo Mosti, all’indomani del passaggio in giunta della delibera che ha dato il via libera alla ricostruzione e alla riqualificazione delle aree distrutte dai bombardamenti del 1943.

«Ho sempre difeso e sostenuto l’idea dell’architetto Aimaro d’Isola, vincitore del concorso nazionale di progettazione,  perché  la soluzione adottata per le aree nodali della città è quella che può effettivamente mettere fine alla tragedia di sessant’anni fa».

All’incontro sono intervenuti anche i rappresentanti delle associazioni di categoria Confapi, Confartigianato e Confesercenti.

Presente l’assessore all’Urbanistica, Fernando Petrucciano. «La conclusione dell’iter burocratico della riqualificazione di piazza Duomo – ha affermato quest’ultimo – è una vittoria della maggioranza politica che ha sostenuto l’amministrazione in carica e quella precedente. Dall’opposizione abbiamo ottenuto solo insulti e tentativi di ostacolarne la concretizzazione».

Il progetto è stato illustrato nell’aula consiliare dall’architetto Pasquale Palmieri, responsabile del procedimento.

 

 

 

Stralcio della relazione al progetto archittetonico di piazza del professor Aimaro Oreglia d’Isola

 

Il sagrato del duomo

Il tema del sagrato del Duomo è stato affrontato studiando le carte antiche, in particolare analizzando quello che era il rapporto che instaurava con il fronte costruito prospiciente.

Le diverse considerazioni di carattere storico, unite al fatto che tale sagrato si trova ad affacciarsi su una strada a forte pendenza ci ha convinti della necessità di recuperare il disegno del sagrato settecentesco sfruttando però le differenti quote di livello per eliminare le barriere architettoniche oggi presenti.

L'apparente semplicità del progetto dello spazio antistante il duomo, determina però la fondamentale articolazione dei livelli di tutto il complesso.

Abbiamo infatti voluto che la piazza coperta non seguisse l'andamento della strada ma si tenesse allo stesso livello del sagrato, consentendo una continuità e una relazione con esso e con la nuova piazza Orsini.

 

La piazza coperta antistante il sagrato

Accessibile dai quattro lati questo spazio gioca un ruolo fondamentale nel mettere in relazione le varie funzioni del complesso: il sagrato, il museo, la galleria commerciale, le tre vie che lo abbracciano.

Il gioco dei livelli, che ha inizio in quel punto - sacro già per i Romani - dove si incrociano via Garibaldi, via Goduti, e dove di fatto si “toccano” piazza Orsini e piazza Duomo.

Da quella zona che noi ora considereremo “la quota zero” attraverso leggere rampe e piattaforme accessibili la piazza coperta comunica con gli spazi circostanti.

Chi l'attraverserà si troverà in uno spazio determinato dalla presenza dei cento archi di laterizio, acciaio, pietra naturale ed artificiale, legno, camminerà su un pavimento in grassi basoli di pietra lavica e incontrerà le opere d’arte - pensiamo a sculture - illuminate dall'alto dalla luce naturale che filtra dal museo soprastante. Guardando il visitatore verso l'alto troverà un soffitto ligneo a completare lo spazio tra un setto-arco e l'altro, e spesso intravedrà il museo soprastante dove le gabbie vetrate appese lo permetteranno.

La piazza pur lasciando un ampio portico sempre accessibile, potrà poi per sicurezza essere chiusa con cancelli di ferro battuto.

 

La galleria commerciale

La galleria commerciale già disegnata usufruirà di due accesi supplementari rispetto a quelli previsti: uno diretto dalla via Garibaldi, l'altro attraverso una rampa dalla via parallela.

Cercando un dialogo con il progetto esistente abbiamo creato un ambiente separato ma coerente con l'architettura del complesso.

 

Il museo

Il tema del museo, che per importanza è secondo solamente all'articolazione della piazza sottostante, ha ricevuto la massima attenzione progettuale usufruendo della consulenza di massimi esperti.

Rispettando dunque quelle volumetrie e quel disegno planimetrico già approvato e premiato dalla commissione giudicatrice del concorso, abbiamo adattato la struttura e l'articolazione degli spazi interni alle nuove esigenze che si andavano prospettando per il futuro buon funzionamento del museo.

L'accesso al museo avviene attraverso il portico/piazza coperta a quota + 0.6 metri; a questa quota troveranno sede la biglietteria, i desk informazioni e un piccolo bookshop.

Da questo livello si accede al piano superiore (+5.56) dove si sviluppa gran parte del museo, le sale espositive rese sgombre da pilastri ove possibile articolano diversi spazi cercando di rimanere architettonicamente e visivamente neutre; a questo fine concorrono le scelte cromatiche ed il sistema di illuminazione (in gran parte di luce artificiale).

Dal livello +5.56 si accede tramite la scala principale al soprastante giardino pensile che noi consideriamo anche essere spazio espositivo.

In questo giardino apparecchiato a verde in vaso con cespugli e rampicanti, trovano spazio anche una sala didattica aperta sul terrazzo, dei servizi igienici, ed i locali tecnici degli impianti di climatizzazione e trattamento dell'aria.

Il piano seminterrato -4.36, oltre ad ospitare un'ulteriore sala espositiva ed i servizi igienici principali, ospita una sala conferenze polivalente della capacità di 99 posti, dotata di sala regia, saletta riservata per piccole riunioni e magazzino dedicato.

L'illuminazione artificiale di tali locali è integrata dai pozzi di luce, in particolare da quello centrale che dal giardino pensile attraversa l'edificio e si specchia nella lama d'acqua a quota - 4.36.

A tale quota sono collocati i magazzini del museo accessibili dai furgoni tramite una rampa.

 

I materiali e l’architettura

Abbiamo pensato a questo edificio come luogo della memoria, oltre alla memoria delle architetture, anche la memoria dei materiali in gran parte locali concorre ad articolare il paesaggio di Piazza Duomo.

L'attenzione ai rivestimenti si evince in particolar modo dalla tessitura dei materiali impiegati secondo texture geometriche proprie della tradizione locale reinterpretata.

 

Gli archi e gli alzati

Alcuni sono previsti in laterizio di diversa composizione foggia e cromatismo, altri sono in pietra di Apricene, in pietra di Santafiora, di marmo di Carrara, altri ancora in intonaco e tufo, o rivestiti con lamiere di rame ossidato, rheinzink, acciaio.

 

Le pavimentazioni

Le superfici calpestabili della piazza coperta, del giardino pensile, delle aree circostanti l'edificio saranno previste in grossi basoli di pietra lavica, il sagrato del duomo sarà invece apparecchiato con pietra bianca calcarea locale e marmi di recupero.

Gli interni del museo, dove non viene usata pietra calcarea o lavica, ed in particolare modo nelle sale espositive principali, abbiamo voluto utilizzare un pavimento galleggiante in legno di ciliegio e rovere.

 

Illuminazione

Abbiamo studiato il problema dell'illuminazione, in particolare quello riguardante la luce all'interno del museo considerando gli esempi dei musei d’arte contemporanea europei più recenti. Dall'analisi critica dei vari modelli e da un’attenta discussione con competenze specifiche ne è derivato un sistema di illuminamento interno che utilizza al 95% la luce artificiale.

La distribuzione dei pesi di illuminanza viene effettuata dall'alto; in particolare abbiamo disegnato il soffitto in modo da avere un canale di luce continuo ad una distanza di 1.5 mt dalle pareti; tale sistema è integrato da un impianto luce ambientale dimmerabile ed alogena nascosto tra i grossi pilastri di mattoni ed il soffitto.

Per gli esterni, il giardino e la piazza coperta abbiamo previsto punti di luce a ioduri a bassissimo consumo.

Abbiamo altresì previsto una luce a ioduri fredda e radente anche per i prospetti del museo.

 

Condizionamento

Al fine di garantire i criteri di confort ambientale e di accordare tali standard con quelli necessari alla conservazione delle opere esposte abbiamo studiato un efficace sistema di condizionamento integrato aria-acqua.

Dopo varie ipotesi abbiamo deciso di collocare sul tetto tutte le centrali degli impianti per ragioni di sicurezza e di economia degli spazi.

Riteniamo di aver compiuto scelte che garantiranno un notevole risparmio energetico e assicureranno il confort necessario alle particolari condizioni climatiche della città.

 

Sicurezza passiva

Ci siamo occupati in prevalenza della sicurezza “passiva” dell’edificio, disegnando un sistema di cancellate che proteggono il portico coperto nelle ore notturne, lasciando comunque sempre una striscia di porticato accessibile anche di notte.

Abbiamo poi computato un sistema antifurto a rilevamento elettronico per la protezione dei locali museo.

 

Superamento delle barriere architettoniche

Il tema della fruibilità degli spazi ha comportato pensieri e disegni che di volta in volta hanno trovato forma nell'architettura della piazza e viceversa; la complessità del tema è sicuramente incrementata dalle differenze altimetriche già presenti.

Riteniamo che il progetto risolva l’accessibilità in tutte le sue aree e da tutte le strade e pricipali accessi tramite connessioni a piani inclinati, elevatori, e quant’altro necessario al superamento delle barriere architettoniche.

 


 

-         Comunicato stampa n. 1.864

 

Nomina commissioni elettorali, il 30 gennaio il consiglio

E’ l’unico argomento all’ordine del giorno

 

Benevento, 27 gennaio 2006 – Il presidente del consiglio comunale di Benevento, Alessandro Consales, ha fissato la data della prossima seduta consiliare che si terrà lunedì 30 gennaio alle ore 19,30.

 

La nomina della commissione elettorale comunale è il solo punto all’ordine del giorno.


 

-         Comunicato stampa n. 1.865

 

Il tirocinio per avvocati possibile anche in Comune

Approvata l’innovativa proposta dell’assessore Bocchino 

 

Benevento, 27 gennaio 2006 – E’ stata approvata nel corso della giunta tenutasi questa sera la proposta presentata dall’assessore al contenzioso, Luigi Bocchino, che rende possibile l’esercizio della pratica professionale forense presso il settore legale del comune di Benevento.

 

Ciò consentirà ai giovani in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza, residenti nella provincia di Benevento, previa richiesta, di poter svolgere il praticantato legale di due anni, propedeutico alla partecipazione all’esame per il conseguimento dell’abilitazione professionale, presso il settore legale del Comune di Benevento.

 

“E’ una scelta innovativa – ha commentato l’assessore Bocchino, subito dopo il voto favorevole della giunta -. Una delibera che apre le porte del Comune a tutti quei giovani che hanno scelto la strada dell’avvocatura e vogliono cimentarsi da subito con l’attività professionale.

 

Naturalmente le questioni che quotidianamente vengono affrontate dal settore legale del Comune nel campo dell’urbanistica, dei lavori pubblici, dei rapporti amministrativi in genere, sono così numerose che, se approfondite, potranno fornire a questi giovani avvocati, delle basi solide per la loro professione futura.

 

Voglio specificare, inoltre, che i giovani laureati che sceglieranno di fare tirocinio presso l’ente comunale, avranno anche la possibilità di partecipare in prima persona alle udienze in tribunale”.


 

 

-         Comunicato stampa n. 1.866

 

Dogana a Benevento, la sede in via M. Pacifico

La giunta approva la concessione di un immobile in locazione

 

Benevento, 27 gennaio 2006 – Questa sera la giunta comunale ha approvato la concessione in locazione di un immobile comunale, sito in via Maria Pacifico, all’Agenzia delle Dogane.

 

La decisione permetterà l’insediamento della direzione regionale per la Calabria e la Campania dell’ufficio di Dogana.

 

“La delibera approvata - ha evidenziato l’assessore al Patrimonio del Comune di Benevento, Luigi Bocchino - permetterà concretamente di avviare le procedure che porteranno all’istituzione di un ufficio delle Dogane sul territorio cittadino.

 

Portare a Benevento un ufficio di Dogana significa assicurare alla città un fattore certo di sviluppo e di crescita. Se da un lato, infatti, il nuovo servizio agevolerà le imprese sannite ed il flusso di merci connesso all’attività di import/export, d’altra parte la dogana fungerà da sicuro polo di attrazione per attività imprenditoriali di aziende ubicate in territori contigui.

 

Si tratta di un ulteriore tassello che va ad innestarsi nel processo di riqualificazione e di rilancio economico, imprenditoriale e commerciale della città. 

 

Un ringraziamento, - conclude l’assessore - credo vada fatto all’attuale governo e, in particolare, al sottosegretario Pasquale Viespoli che si è speso affinché la Dogana avesse la propria sede nella città di Benevento, testimonianza della continua attenzione che ha nei confronti della comunità sannita”.


 

Comunicato stampa n. 1868 del 27/1/2006

 

Approvato il progetto esecutivo

per il recupero di San Vittorino

 

La giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per il recupero statico e funzionale del corpo B del complesso di San Vittorino. L’intervento ha una dotazione finanziaria, già disponibile, di 2.550.136,45 euro per cui si potrà procedere, nei tempi tecnici previsti, all’appalto dei lavori.

In totale l’investimento effettuato dal Comune, con fondi assegnati dal Cipe, è di 5.250.000 euro, di cui 2.120.000 già utilizzati per l’acquisizione dell’antico immobile, che era di proprietà degli Orfanotrofi provinciali riuniti San Filippo Neri e Santissima Annunziata, con atto notarile dello scorso 9 gennaio.

 

L’intervento oggetto del progetto esecutivo riguarda quella parte di edificio compresa tra via Annunziata, piazza Santa Rita e via tenente Pellegrini, per destinarla, tralaltro, a residenze universitarie con la creazione di 32 posti – letto.

Non sono previste modifiche dell'impianto edilizio, ma solo una più adeguata aggregazione dei vani esistenti con una riorganizzazione delle funzioni e dei servizi accessori. La parte predominante dell'intervento riguarda il consolidamento delle murature e delle volte, il ripristino dei solai, un più generale miglioramento strutturale. Saranno eliminate tutte le superfetazioni e le aggiunte che nel corso del tempo hanno alterato l’impianto e la tipologia originaria. Saranno valorizzati e messi in evidenza gli elementi architettonici ed artistici di rilievo.

I materiali usati saranno rispettosi del contesto architettonico e ambientale: pietra e cotto per le pavimentazioni, infissi esterni in legno e scuretti verniciati con smalto coprente, copertura dei tetti con coppi di argilla tradizionale, tinteggiatura con tinta al latte di calcio.

Sono quindi previsti negozi e laboratori artigiani al piano terra, mentre al primo livello, ovvero dall'ingresso principale di piazza San Vittorino: portineria-ricevimento, emeroteca e punto informazione; sale studio, lettura e biblioteca quali servizi culturali e didattici, ufficio direzione e, oltre il primo cortile, deposito biancheria quali servizi gestionali e amministrativi; lavanderia e stireria quali servizi di supporto.

Per la parte residenziale, servite da un corridoio centrale e un blocco scala – ascensore comunicante con una seconda uscita diretta sul grande cortile, 4 camere da letto singole, di cui tre per soggetti disabili con annessi servizi igienici.

Al secondo livello verranno ospitati la sala lettura, la sala video-musica e lo spazio internet quali servizi ricreativi; deposito biancheria e lavanderia – stireria; 8 camere da letto doppie con annessi servizi igienici e 5 camere da letto singole con servizi igienici comuni.

Al terzo livello saranno realizzate una sala video-musica e una sala giochi, cinque camere da letto singole e una camera da letto doppia, con servizi igienici comuni.

 


 

 

Comunicato stampa n. 1867 del 27/1/2006

 

Approvati dalla giunta comunale

sei progetti di risanamento ambientale

 

La giunta comunale, riunita sotto la presidenza del sindaco Sandro D’Alessandro, ha approvato, in linea tecnica, i progetti di completamento della rete fognaria della città di Benevento, dello smaltimento delle acque reflue e la realizzazione della rete fognaria in contrada Piano Cappelle e del risanamento ambientale del torrente San Vito.

I progetti rientrano nell’ambito degli interventi per la riqualificazione e la salvaguardia del sottobacino del fiume Calore, così come previsto dall’Accordo di programma integrativo da stipularsi tra il ministero dell’Ambiente, la Regione Campania, la Provincia, il Comune di Benevento, l’Autorità di bacino dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno, l’Ato Calore – Irpino e l’Arpac.

La riqualificazione e la salvaguardia del sottobacino del Calore rientrano nelle attività del Prusst “Calidone” finanziate dal ministero dell’Ambiente che prevedono interventi per la difesa idrogeologica del territorio, la costruzione di fognature e impianti di depurazione, la realizzazione del parco archeologico di contrada Cellarulo.

 

Completamento della rete fognaria di Benevento

Il progetto definitivo prevede di completare le fognature realizzate col primo lotto del progetto generale predisposto dall’ex Cassa per il Mezzogiorno e di collegarle con l’impianto di depurazione del quale è in corso l’appalto.

Attualmente le reti esistenti sono divise per rioni: Ferrovia e aree a monte; Rione Libertà; centro storico e parte della zona alta (viale Atlantici); zona alta – viale Mellusi.

Il completamento della rete fognaria della città è diviso in tre stralci.

Il primo prevede 1) la realizzazione dell’emissario di collegamento tra contrada Cellarulo e l’impianto di depurazione, con relative indagini archeologiche a cura della Soprintendenza e 2) la sostituzione del tratto fognario di via Torre della Catena.

Il finanziamento di quest’opera ricade sul Comune di Benevento per 3.920.000 euro a valere sui fondi dell’ex AgenSud.

Il secondo stralcio riguarda la realizzazione della fognatura di via del Cimitero e di via Lungo Calore Saragat, dove sarà realizzato anche un impianto di sollevamento.

L’intervento ha una dotazione finanziaria di 1.520.000 euro e il costo ricadrà a carico del ministero dell’Ambiente.

Il terzo stralcio riguarda i rioni cittadini Libertà e Ferrovia, dove saranno realizzati tratti di fognatura e impianti di sollevamento per complessivi 5.773 metri lineari. Si tratta di un intervento molto impegnativo, dal punto di vista tecnico e finanziario, visto che l’importo dei lavori è di 3.090.000 di euro, peraltro anch’esso a carico del ministero dell’Ambiente.

 

Rete fognaria a Piano Cappelle

I progetti approvati in giunta si propongono di fornire infrastrutture primarie alla contrada Piano Cappelle, in particolare acquedotto e fognature.

Un primo intervento prevede la realizzazione di un tronco di fognatura di 1300 metri lineari, lungo la statale Appia. L’importo complessivo è di 770mila euro, a carico del ministero dell’Ambiente.

L’altro progetto è relativo al secondo stralcio di costruzione della fognatura per una lunghezza di 2400 metri lineari, sempre sull’Appia, in direzione di San Giorgio del Sannio con una spesa di 1.880.000 euro, sempre a carico del ministero dell’Ambiente.

 

Risanamento del torrente San Vito

Il progetto preliminare approvato dalla giunta è finalizzato a opere di sistemazione e risanamento ambientale dell’alveo del torrente San Vito, il cui bacino ha un’estensione complessiva di circa 30 chilometri quadrati e circoscrive un territorio interessato da più comuni. Nell’ambito di Benevento, il corso del torrente tocca l’area periurbana in località San Vito e Serretelle, dove confluisce nel fiume Calore.

Gli interventi previsti interesseranno la pulizia complessiva del tratto di alveo torrentizio, con rimozione dei rifiuti abbandonati e della vegetazione spontanea di tipo arbustivo. Si provvederà poi alla risagomatura dell’area golenale del torrente, con eliminazione degli accumuli anomali di sedimenti, riporti e detriti, nonché risagomatura delle scarpate, al fine di conferire al corso d’acqua una sezione idraulica il più possibile costante e regolare.

L’importo del progetto è di 1.641.559,14 euro, a carico del ministero dell’Ambiente.


 

 

-         Comunicato stampa n. 1.869

 

Piazza Duomo, approvato il progetto esecutivo del primo lotto

Domani alle ore 12 la presentazione a palazzo Mosti

 

Benevento, 27 gennaio 2006 – La giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo del primo lotto dei lavori che interesseranno piazza Duomo, dove saranno realizzati il museo d’arte e la piazza attrezzata e sarà ridisegnato il sagrato del Duomo.

 

L’importo complessivo del primo lotto è di 5.164.568,99: la spesa è coperta da un finanziamento della Regione Campania nell’ambito dell’Accordo di programma – quadro “Infrastrutture per i sistemi urbani”.

 

Il progetto verrà presentato alla stampa domani mattina alle ore 12, presso la sala consiliare di palazzo Mosti.


 

 

-         Comunicato stampa n. 1.871

 

Pianta organica, spazio a verticalizzazioni e personale esterno

Il sindaco D’Alessandro chiarisce la sua posizione

 

Benevento, 28 gennaio 2006 – In riferimento a quanto riportato stamani dal Sannio Quotidiano, il sindaco Sandro D’Alessandro ha rilasciato la seguente dichiarazione:

 

“La definizione della dotazione organica non può essere compito esclusivo dei singoli, ma frutto di concertazione e collegialità nell’ambito delle opzioni che il sistema attuale esige ed impone. Bisogna accompagnare la fase di crescita e di sviluppo dell’Ente avendo come principio di riferimento la determinazione di concedere e riconoscere opportunità anche alle indubbie capacità professionale che si sono formate nel tempo, mediante le cosiddette verticalizzazioni, che devono essere contestualizzate alla ricerca di personale anche all’esterno della macchina comunale”.


 

 

-         Comunicato stampa n. 1.870

Contributi attività commerciali, lunedì il nuovo bando

I fondi per le ristrutturazioni ammontano a 1.557.000, 00 euro

 

Benevento, 28 gennaio 2006 – Sarà pubblicato lunedì 30 gennaio sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania il nuovo bando PIT - Asse V Misura 5.2 – inserito nel POR Campania 2000/2006 – Progetto P01 - destinato al “Sostegno alla riqualificazione del tessuto imprenditoriale nell’ambito dei programmi di recupero e sviluppo urbano”.

 

Il bando è destinato alla riqualificazione e all’adeguamento delle piccole imprese artigianali, commerciali e di servizi e fa seguito al primo bando i cui termini sono scaduti lo scorso 14 dicembre 2005.

 

A differenza del primo bando però, potranno produrre domanda per la riqualificazione della propria attività anche coloro che hanno un’ipoteca sul locale commerciale.

 

I soggetti destinatari delle agevolazioni sono le microimprese e le piccole imprese, appartenenti al macrosettore “artigianato” e al macrosettore “commercio e servizi”.

 

Sono ammissibili le iniziative finalizzate alla riqualificazione e all’adeguamento di locali di attività imprenditoriali esistenti, localizzate nel centro storico del Comune di Benevento.

 

Le spese ammissibili sono relative a: progettazioni e studi; opere murarie ed assimilate; impianti, macchinari ed attrezzature; immobilizzazioni immateriali; servizi reali. È in ogni caso escluso l’acquisto di immobili.

 

La domanda di contributo ed il formulario di progetto devono essere elaborati, pena l’inammissibilità della domanda di agevolazione, utilizzando esclusivamente la specifica modulistica messa a disposizione dall’amministrazione comunale di Benevento.

 

Le domande di contributo ed il formulario di progetto dovranno essere firmati, pena l’inammissibilità, dal titolare/legale rappresentante dell’impresa. Gli originali della domanda di contributo e del formulario di progetto, su supporto cartaceo ed informatico (floppy disk), nonché della documentazione amministrativa e tecnica prescritta dovranno essere racchiusi in un unico plico sul quale dovrà essere apposta la dicitura “POR CAMPANIA 2000-2006 – P.I. Benevento: Il futuro nella storia – Misura 5.2 – Sostegno alla riqualificazione del tessuto imprenditoriale nell’ambito di programmi di recupero e sviluppo urbano – Riqualificazione ed adeguamento imprese artigianali, commerciali e di servizi".

 

La domanda di contributo e la documentazione richiesta dovranno pervenire a partire dal trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul BURC e fino alle ore 12,00 del novantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul BURC presso il Protocollo Generale del Comune di Benevento, Via Annunziata – Palazzo Mosti, 82100 Benevento.

 

Cosa importante da specificare è che gli eventuali fondi non assegnati del primo bando confluiranno nel totale dei fondi disponibili del secondo bando.

 

“Per quanto attiene le agevolazioni concesse – chiarisce l’assessore alle Attività produttive del Comune di Benevento, Gianfranco Ucci -, il bando prevede l’erogazione di sovvenzioni dirette a titolo di contributo in conto capitale nella forma de minimis. L’intensità massima degli aiuti è pari al 50% delle spese ammissibili, fino ad un importo massimo della quota di finanziamento pubblico di 50.000 euro, nel rispetto del massimale di contribuzione pubblica di € 100.000 totali per qualsiasi aiuto percepito a titolo di de minimis su un periodo di 3 anni.

 

I fondi da ripartire ammontano a ben 1.557.000,00 euro a cui bisognerà aggiungere gli eventuali residui del primo bando. Si tratta dell’ennesima misura d’importanza strategica per il rilancio sia del centro storico che dell’intera città di Benevento.

È la dimostrazione – continua l’assessore Ucci – che la collaborazione, il connubio tra pubblico e privato funziona. Un connubio che costituisce la filosofia di fondo di tutte le misure inserite nel Pit. Tali incentivi, insieme ad iniziative formative rivolte ai commercianti della città costituiscono un sistema di intervento integrale il cui obiettivo è il rilancio complessivo dell’economia locale. Un progetto che stiamo portando avanti nel corso di questi anni con grande decisione”.    

 

Il bando integrale, inoltre, ad avvenuta pubblicazione, sarà disponibile presso il settore Sviluppo Economico, in via Traiano 1/c, e sarà affisso all’Albo Pretorio del Comune e pubblicato sul sito web del Comune di Benevento.

 

 


 

Via Annunziata (pal. Mosti) – 82100 Benevento

Tel. 0824 772269 – www.ascoben.it  –info@ascoben.it


Per intervenire: invia@vivitelese.it