Comunicato Stampa n. 1480 del 02.02.2006
In riferimento alle accuse rivolte
stamani nel corso di una Conferenza
Stampa dalla Giunta D’Alessandro alla
Provincia circa un suo presunto
comportamento omissivo o lesivo degli
interessi della Città nella
individuazione dei Comuni cui assegnare
finanziamento delle isole ecologiche, il
presidente della Provincia on.le Carmine
Nardone e l’assessore provinciale
all’ambiente Carlo Petriella precisano
quanto segue.
Mai, in nessuna circostanza, la
Provincia di Benevento è stata invitata
a partecipare a riunioni o comunque ad
esprimere, con atti formali o con
indicazioni anche solo verbali, al
Commissariato di Governo o alla Regione
i comuni da finanziare quali isole
ecologiche. Ogni decisione in tal senso,
pertanto resta di esclusiva
responsabilità dei soggetti che l’hanno
posta in essere e non della Provincia.
Il Presidente della Provincia, dal canto
suo, fa osservare che è ormai giunto il
momento di smetterla con il reiterato e
strumentale coinvolgimento della
Provincia da parte di Palazzo Mosti in
tutte le vicende amministrative e
programmatiche non favorevoli al Comune
capoluogo.
Il Presidente fa osservare, inoltre, a
proposito dei presunti fondi non
accreditati dalla Rocca dei Rettori al
Comune che, a differenza di quanto
affermato dal sindaco D’Alessandro, la
Provincia:
1)
ha versato nel dicembre 2005
nelle casse comunali il contributo di 80
mila Euro per la raccolta differenziata
dei rifiuti solidi urbani;
2)
ha indicato alla Regione, su
richiesta dello stesso Comune,
l’inserimento nell’Intesa Istituzionale
di Programma del progetto di
completamento per l’asse interquartiere
est collegante il Rione Libertà alla
zona alta della città.
Si tratta delle uniche due richieste
presentate alla Provincia dal comune
capoluogo.
Comunicato Stampa n. 1479 del 02.02.2006
“Noi
vogliamo un sistema dell’istruzione
innovativo e che guardi al futuro. Per
ottenere tale obiettivo dobbiamo creare
un quadro di riferimento e confronto tra
le Istituzioni locali e di tutte le
componenti del pianeta Scuola,
affrontando in maniera contestuale i
problemi infrastrutturali, logistici,
tecnici e dei contenuti”. E’ iniziata
con queste parole del presidente della
Provincia on.le Carmine Nardone la
Conferenza Provinciale della Scuola sul
tema: “La Scuola, il Territorio, le
Istituzioni. Riferimenti e condizioni
per una progettualità formativa
interistituzionale” presso l’Auditorium
Calandra di Benevento. Promossa dalla
Provincia - Assessorato alla Cultura e
Politiche Formative, in collaborazione
con il Centro di Servizi Amministrativi
(ex Provveditorato agli studi) e con il
patrocinio della Regione Campania, la
Conferenza vuole mettere attorno ad uno
stesso Tavolo tutti i soggetti
responsabili delle politiche di sviluppo
e del governo della Scuola. “Non ci
possono essere separazioni e steccati
tra chi ha la responsabilità della
logistica e chi ha la responsabilità
della didattica – ha commentato Nardone:
il coordinamento è fondamentale,
soprattutto se si vogliono mettere
insieme le cosiddette autostrade
informatiche con quelle reali, la
didattica, i programmi e la vita di
tutti i giorni, i processi economici ed
i bisogni della comunità locale. La
ricerca scientifica rappresenta un
tassello importante insostituibile
nell'ambito della visione sistemica
rappresentata dalla scuola, dal
territorio e dalle varie Istituzioni
affinché tutte concorrano alla
formazione del cittadino del domani:
importante è che la ricerca innovativa
non sia avulsa dalla realtà”. Il
concetto è stato ripreso e avallato
dall’Assessore provinciale alle
politiche formative Giorgio Nista: “La
scuola, il territorio, le istituzioni in
quanto tali devono – ha detto
l’esponente della Giunta Nardone - fare
sistema per una nuova Istituzione
formativa di eccellenza e che oggi è la
via principe che abbiamo per accettare
le sfide planetarie.
Il
Provveditore agli studi Mario Pedicini
ha affermato che “la scuola vuole
offrire alla società una idea di
collaborazione per lo sviluppo. La
scuola non realizza solo ciò che viene
"imposto dall'alto": la legge e lo
stesso Ministero vogliono invece che sia
progettato "in loco" ciò che è più
opportuno per rispondere alle esigenze
del territorio, lavorando insieme agli
altri e "con gli altri". Di qui l'idea
che nella gestione delle scuole siano
presenti anche "quote di partecipazione"
e relative responsabilità, degli enti
locali, dei soggetti del mondo economico
e scientifico, e delle stesse famiglie.
Il provveditore ha evidenziato come vi
sia scarsa consapevolezza del quadro di
riferimento epocale che la Scuola sta
affrontando con la Riforma Marotti ed ha
svolto un appello per una maggiore
partecipazione civile alla gestione
della Scuola.
La
Preside del Liceo Classico Maria Felicia
Crisci ha affermato che la Conferenza è
un appuntamento importante, al punto
avrebbe dovuto essere anticipato:
“sentiamo il bisogno di riflettere sulla
scuola e su quello che la scuola sannita
ha fatto in questi 10 anni e come si è
posta: diciamo pure che è stata
abbastanza vivace. Quindi il confronto
con gli Enti locali, come la Provincia,
è fondamentale per la programmazione
della scuola del futuro; ed è uno snodo
fondamentale anche in applicazione della
Riforma”.
La
realtà scolastica e la vita culturale i
contesti economici, la Riforma Moratti;
la situazione logistica sono argomenti
strettamente correlati ed
interdipendenti: lo ha ricordato
l’assessore alle infrastrutture della
provincia Pasquale Grimaldi che ha
ricordato come alla difficoltà di
accesso a fonti finanziarie per le
scuole, agli atti vandalici durante le
occupazioni e nelle giornate di
“normale” funzionamento si sono aggiunte
le necessità di riorganizzazione dei
programmi didattici in relazione al
futuro degli istituti tecnici.
Alla
Conferenza hanno partecipato un gran
numero di operatori della Scuola,
soggetti politici, economici e del mondo
sindacale. I lavori proseguiranno anche
domani 3 febbraio.