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3 febbraio 2006
Accuse di D'Alessandro, Nardone precisa
Antonio De Lucia

 

 

Provincia di Benevento

 

 

 

 

Comunicato Stampa n. 1480 del 02.02.2006

 

In riferimento alle accuse rivolte stamani nel corso di una Conferenza Stampa dalla Giunta D’Alessandro alla Provincia circa un suo presunto comportamento omissivo o lesivo degli interessi della Città nella individuazione dei Comuni cui assegnare finanziamento delle isole ecologiche, il presidente della Provincia on.le Carmine Nardone e l’assessore provinciale all’ambiente Carlo Petriella precisano quanto segue.

 

 

Mai, in nessuna circostanza, la Provincia di Benevento è stata invitata a partecipare a riunioni o comunque ad esprimere, con atti formali o con indicazioni anche solo verbali, al Commissariato di Governo o alla Regione i comuni da finanziare quali isole ecologiche. Ogni decisione in tal senso, pertanto resta di esclusiva responsabilità dei soggetti che l’hanno posta in essere e non della Provincia.

Il Presidente della Provincia, dal canto suo, fa osservare che è ormai giunto il momento di smetterla con il reiterato e strumentale coinvolgimento della Provincia da parte di Palazzo Mosti in tutte le vicende amministrative e programmatiche non favorevoli al Comune capoluogo.

Il Presidente fa osservare, inoltre, a proposito dei presunti fondi non accreditati dalla Rocca dei Rettori al Comune che, a differenza di quanto affermato dal sindaco D’Alessandro, la Provincia:

1)    ha versato nel dicembre 2005 nelle casse comunali il contributo di 80 mila Euro per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani;

2)    ha indicato alla Regione, su richiesta dello stesso Comune, l’inserimento nell’Intesa Istituzionale di Programma del progetto di completamento per l’asse interquartiere est collegante il Rione Libertà alla zona alta della città.

Si tratta delle uniche due richieste presentate alla Provincia dal comune capoluogo.

 

 

 

 


 

 

 

Comunicato Stampa n. 1479 del 02.02.2006

“Noi vogliamo un sistema dell’istruzione innovativo e che guardi al futuro. Per ottenere tale obiettivo dobbiamo creare un quadro di riferimento e confronto tra le Istituzioni locali e di tutte le componenti del pianeta Scuola, affrontando in maniera contestuale i problemi infrastrutturali, logistici, tecnici e dei contenuti”. E’ iniziata con queste parole del presidente della Provincia on.le Carmine Nardone la Conferenza Provinciale della Scuola sul tema: “La Scuola, il Territorio, le Istituzioni. Riferimenti e condizioni per una progettualità formativa interistituzionale” presso l’Auditorium Calandra di Benevento. Promossa dalla Provincia - Assessorato alla Cultura e Politiche Formative, in collaborazione con il Centro di Servizi Amministrativi (ex Provveditorato agli studi) e con il patrocinio della Regione Campania, la Conferenza vuole mettere attorno ad uno stesso Tavolo tutti i soggetti responsabili delle politiche di sviluppo e del governo della Scuola. “Non ci possono essere separazioni e steccati tra chi ha la responsabilità della logistica e chi ha la responsabilità della didattica – ha commentato Nardone: il coordinamento è fondamentale, soprattutto se si vogliono mettere insieme le cosiddette autostrade informatiche con quelle reali, la didattica, i programmi e la vita di tutti i giorni, i processi economici ed i bisogni della comunità locale. La ricerca scientifica rappresenta un tassello importante insostituibile nell'ambito della visione sistemica rappresentata dalla scuola, dal territorio e dalle varie Istituzioni affinché tutte concorrano alla formazione del cittadino del domani: importante è che la ricerca innovativa non sia avulsa dalla realtà”. Il concetto è stato ripreso e avallato dall’Assessore provinciale alle politiche formative Giorgio Nista: “La scuola, il territorio, le istituzioni in quanto tali devono – ha detto l’esponente della Giunta Nardone -  fare sistema per una nuova Istituzione formativa di eccellenza e che oggi è la via principe che abbiamo per accettare le sfide planetarie.

Il Provveditore agli studi Mario Pedicini ha affermato che “la scuola vuole offrire alla società una idea di collaborazione per lo sviluppo. La scuola non realizza solo ciò che viene "imposto dall'alto": la legge e lo stesso Ministero vogliono invece che sia progettato "in loco" ciò che è più opportuno per rispondere alle esigenze del territorio, lavorando insieme agli altri e "con gli altri". Di qui l'idea che nella gestione delle scuole siano presenti anche "quote di partecipazione" e relative responsabilità, degli enti locali, dei soggetti del mondo economico e scientifico, e delle stesse famiglie. Il provveditore ha evidenziato come vi sia scarsa consapevolezza del quadro di riferimento epocale che la Scuola sta affrontando con la Riforma Marotti ed ha svolto un appello per una maggiore partecipazione civile alla gestione della Scuola.

La Preside del Liceo Classico Maria Felicia Crisci ha affermato che la Conferenza è un appuntamento importante, al punto avrebbe dovuto essere anticipato: “sentiamo il bisogno di riflettere sulla scuola e su quello che la scuola sannita ha fatto in questi 10 anni e come si è posta: diciamo pure che è stata abbastanza vivace. Quindi il confronto con gli Enti locali, come la Provincia, è fondamentale per la programmazione della scuola del futuro; ed è uno snodo fondamentale anche in applicazione della Riforma”.

La realtà scolastica e la vita culturale i contesti economici, la Riforma Moratti; la situazione logistica sono argomenti strettamente correlati ed interdipendenti: lo ha ricordato l’assessore alle infrastrutture della provincia Pasquale Grimaldi che ha ricordato come alla difficoltà di accesso a fonti finanziarie per le scuole, agli atti vandalici durante le occupazioni e nelle giornate di “normale” funzionamento si sono aggiunte le necessità di riorganizzazione dei programmi didattici in relazione  al futuro degli istituti tecnici.

Alla Conferenza hanno partecipato un gran numero di operatori della Scuola, soggetti politici, economici e del mondo sindacale. I lavori proseguiranno anche domani 3 febbraio.

 

 


Per intervenire: invia@vivitelese.it