Home    

Archivio

Chi siamo

 
   
 
   

 

 

8 febbraio 2006
Sannio FilmFest a dieci anni dalla nascita
Tilde Maraviglia

 

 

A dieci anni dalla nascita, il Sannio FilmFest allarga i confini

Film stranieri in gara e Capitello alla carriera a Jenny Beavan

 

(Benevento, 6 febbraio 2006) - Una nuova sezione internazionale dedicata ai lungometraggi inediti in Italia, la sezione europea dedicata quest’anno alla Gran Bretagna, un premio speciale ai truccatori ed il Capitello alla carriera (che sarà consegnato nel corso della Notte dei Capitelli) alla celebre costumista inglese Jenny Beavan, premiata con l'Oscar nel 1986 per "Camera con vista" di James Ivory, a cui sarà dedicata anche una mostra.

 

E, inoltre, un pacchetto turistico denominato simpaticamente “Sannioshire” presentato in anteprima al World Travel Market, la più importante fiera mondiale del turismo che si è svolta a Londra lo scorso novembre. Un’offerta che raccoglie le strutture ricettive presenti in un raggio di 15 km dal festival. Un fitto elenco di aziende agrituristiche, country house, residence, bed and breakfast e alberghi, messi in rete e coordinati con un unico numero verde che consente di usufruire di tariffe speciali di soggiorno nel periodo del festival.

 

Sono queste, in sintesi, le principali novità della decima edizione del Sannio FilmFest in programma nella splendida cornice naturale di S. Agata de’ Goti (in provincia di Benevento) dal 30 giugno al 9 luglio.

 

 

 

“Quando sono andato via da questo paese all’età di vent’anni, mai avrei potuto immaginare che un giorno vi si potesse svolgere una manifestazione così ricca ed interessante dal punto di vista culturale, come il Sannio FilmFest. L’unico festival in Europa, tra l’altro, dedicato al cinema in costume – ha spiegato il sociologo Domenico De Masi nel corso della serata di Gala del decennale svoltasi presso l’azienda Mustilli -. Una manifestazione in grado di attirare il turismo di qualità, che resta il più appetibile e viene, purtroppo, scelleratamente trascurato in Campania. Non è la quantità che conta, bensì la qualità. L’Italia, nell’attuale contesto di cambiamenti economici, non avendo materie prime da esportare o manodopera a basso costo da offrire deve necessariamente puntare sui beni immateriali e di conseguenza sulla cultura e sul turismo. E S. Agata, da questo punto di vista, rappresenta già un’eccellenza dal punto di vista architettonico. Occorre solo arricchire l’offerta complessiva con altre iniziative come il Sannio FilmFest”.

 

 

 

Alla serata sono intervenuti, tra gli altri, il senatore Mino Izzo, il parlamentare Antonio Barbieri, il presidente della Provincia di Caserta, Alessandro  De Franciscis, l’ex assessore regionale Gianfranco Alois, l’assessore provinciale alla Cultura, Giorgio Nista ed il sindaco di S. Agata de’ Goti, Alfonso Ciervo.

 

“Per la prima volta – ha spiegato il direttore artistico della manifestazione, Remigio Truocchio – un’iniziativa, che si svolge in una terra di confine com’è S. Agata dè Goti,  riesce nel delicato intento di riunire il mondo politico, imprenditoriale e turistico delle province di Benevento e Caserta. Ciò a dimostrazione della bontà del lavoro svolto in questi nove anni e delle iniziative collaterali che stiamo organizzando per puntare sempre più sul turismo legato agli eventi culturali di qualità”.

 

 

 

Tra queste, come detto,  il pacchetto turistico denominato “Sannioshire”, o l’introduzione della sezione internazionale dedicata ai lungometraggi inediti in Italia, che, secondo Truocchio, “comporterà un maggiore coinvolgimento del mercato cinematografico (interessato ai nuovi prodotti da importare), un incremento di pubblico esterno e, soprattutto, un aumento di attenzione da parte dei media”.

 

Senza dimenticare il Campus dedicato agli aspiranti costumisti e scenografi che, come ha spiegato la presidente del festival, Giulia Mafai, “attira allievi da tutto il mondo e consente uno scambio di esperienze eccezionali nel magico contesto di una cittadina in cui per dieci giorni si respira un’aria magica, d’altri tempi”.

 

Nel corso della serata è stato, infine, presentato il bozzetto del logo della prossima edizione realizzato da Alberto Grande, che rappresenta un’evoluzione della donna già raffigurata nelle due precedenti edizioni.

 

 


Per intervenire: invia@vivitelese.it