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18 febbraio 2006
PUC, s'è consumata una farsa
Marilina Pizzi

 

 

CODACONS Benevento

Il 14 febbraio 2006, si è tenuta presso la Sala Consiliare di Palazzo Mosti un’audizione per la proposta di Piano Urbanistico Comunale (PUC). L’Amministrazione comunale ha periodicamente annunciato l’importanza del nuovo Piano Regolatore affermando, più volte e ripetutamente dal 1998 ad oggi, che ci sarebbe stata grande partecipazione alle decisioni di Piano. Infatti, nel 2002 gli Ordini Professionali, l’ANCE, lo IACP e altre organizzazioni, diedero vita all’Associazione “La Casa della Città” presieduta dall’ex Assessore all’Urbanistica arch. Iadicicco, uno dei paladini dell’Urbanistica Partecipata.

L’Associazione aveva sede presso il Mulino Pacifico (ex macello) e si proponeva lo scopo di favorire la conoscenza dei processi urbani da parte di tutti i cittadini e, quindi di aumentare la loro partecipazione al governo dei luoghi nei quali vivono. La sua missione si estrinsecava nell’acquisizione, elaborazione e diffusione di materiale documentario ed informativo sulle trasformazioni del territorio, nonché nel creare avvenimenti e momenti di partecipazione, mettendo alla portata di tutti la “questione urbana”.

Nel 2002 fu presentata la Bozza di Variante Sociologica di Piano Regolatore a cui seguirono le dimissioni del progettista arch. Francesco Forte, la sua sostituzione solo due anni dopo, gli scontri in Giunta e infine addirittura le anticipazioni sulla stampa. Ma veniamo all’audizione di ieri che non ha presentato assolutamente nulla. Un’autentica presa in giro, si è solo fatto finta di rispettare la Legge Regionale 16/2004, si è fatta una convocazione senza fornire dati ed elaborati utili per fare proposte d’intervento serie da parte delle Organizzazioni e Associazioni invitate, si e resa consultabile dal sito ufficiale del Comune una Relazione alla Proposta di PUC arrangiata e scritta male in un italiano poco scorrevole.

Questa è la grande considerazione per i processi di partecipazione dopo il tanto parlare dell’Ari.: Iadicicco dell’Assessore Petrucciano e del Sindaco. E’ chiaro che la discussione vera si sta svolgendo, da tempo, in segrete stanze e quindi quella di ieri era solo una farsa! Non si è voluta la partecipazione vera anche se l’Assessore dice che l’interlocuzione con i costruttori è in corso da tempo. Evidentemente è solo la trattativa con i costruttori che sta a cuore a questa Amministrazione.

Per il CODACONS

Marilina Pizzi


Codacons Benevento - Maria PIZZI

LIPU Sez. Sannio beneventano - Marcello STEFANUCCI

SLAI COBAS - Gabriele CORONA

 

Le sottoscritte associazioni intervengono all’”audizione” sulla Proposta del P.U.C. di Benevento sollevando i seguenti rilievi ed eccezioni:

1) La convocazione dei soggetti di cui all’art. 20 della L.R. 16/04 è illegittima in quanto risulta effettuata in contrasto con i principi e le direttive di cui alla delibera di Giunta Regionale n. 627 del 21 aprile 2005. Non risultano convocate, infatti, tutte le associazioni operanti nell’ambito provinciale e comunale che pertanto in questa maniera vengono escluse dalla consultazione così come prevista per legge. La delibera ha infatti precisato che l’elenco delle organizzazioni individuate non è tassativo in quanto comunque l’Amministrazione deve assicurare la massima consultazione e partecipazione dei cittadini. Risulta manifestamente omessa la convocazione delle associazioni di promozione sociale di cui alla L. n. 383 del 2000 e delle altre Associazioni sindacali che hanno sede a Benevento. La presente convocazione deve pertanto essere reiterata includendo nell’invito anche le Organizzazioni escluse, innanzitutto quelle ricomprese nell’Albo Provinciale delle Associazioni di Volontariato.

2) Dall’invito recapitato si evince che il Comune di Benevento ha già elaborato e predisposto la proposta del Piano Urbanistico Comunale: infatti, l’invito contiene l’indicazione per il ritiro di atti relativi alla proposta di P.U.C.. Ciò è contrario a quanto stabilito dall’articolo 24 della L.R. 16/04, che esplicitamente stabilisce la previa consultazione delle organizzazioni di cui all’articolo 20 della stessa legge. Anche a tale proposito si richiama la Delibera di Giunta Regionale n. 627 del 21 aprile 2005, che disciplinando la procedura da osservarsi per la partecipazione delle Organizzazioni, espressamente stabilisce che queste intervengono “nella fase propedeutica alla predisposizione della proposta di P.U.C. da parte della Giunta Comunale”. La proposta di P.U.C. risulta ampiamente divulgata anche a mezzo stampa e quindi l’attuale convocazione è scorretta ed illegittima, essendo già stata predisposta la proposta preliminare, che deve invece scaturire dalla più ampia consultazione dei cittadini per la condivisione degli obiettivi e delle scelte strategiche di pianificazione.

Secondo le prescrizioni e lo spirito della legge è inoltre inammissibile l’imposizione del termine perentorio previsto per il 14 febbraio, coincidente con la data della consultazione, per la presentazione di atti e documenti, trattandosi esplicitamente di una “consultazione” predisposta per definire gli obiettivi e le scelte della pianificazione. E’ ovvio che l’avvenuta elaborazione della proposta di P.U.C seguita anche dall’approvazione da parte della Giunta D’Alessandro annulla ogni significato della partecipazione dei cittadini che si trovano di fronte al fatto compiuto.

3) E’ noto a tutti i partecipanti che da qualche tempo circola negli ambienti cittadini il documento che rappresenta il progetto di P.U.C. voluto dall’Amministrazione Comunale. Questo coincide nella sostanza con l’elaborato P2.2 (Schema Strategico Programmatico) inserito nella proposta di cui alla convocazione, ove sono presenti degli spazi bianchi che si riferiscono alle opere pubbliche già individuate, invece, nella versione completa e che pertanto rappresenta un P.U.C. già definito. Questa constatazione c’induce a ritenere che le proposte differenti provenienti da questa assemblea non saranno tenute in alcuna considerazione avendo l’Amministrazione Comunale già effettuato le proprie scelte. Per sgombrare il campo da qualsiasi sospetto proponiamo l’annullamento della convocazione e l’azzeramento delle proposte effettuate dall’Amministrazione Comunale.

4) La convocazione deve essere annullata e quindi reiterata anche a causa della mancanza di documenti e di dati strategici che devono necessariamente essere forniti dall’Amministrazione Comunale alle associazioni che rappresentano i cittadini al fine di consentire agli stessi la completa e paritetica conoscenza di tutti i dati necessari all’elaborazione del Piano. E’ necessario pertanto che la documentazione messa a disposizione sia integrata dai seguenti documenti: - la carta geologica e sismica; - la zonazione acustica; - la carta dell’uso del suolo; - il P.U.T. (Piano di Trasporto Urbano) - il P.A.C. (Piano Agricolo Comunale) - il P.P. (Piano Parcheggi) - i dati relativi all’andamento demografico con le previsioni almeno al 2016 e, non al 2005; - i dati e le caratteristiche relativi all’efficienza dei servizi di collegamento (accessibilità, sosta e vigilanza); - i dati relativi alla percezione dei frequentatori (clienti, residenti, frequentatori e turisti); - i dati relativi alla caratteristica dell’offerta (bar, negozi, ristoranti e artigianato); - la valutazione della qualità urbana;

Le associazioni firmatarie della presente memoria, pertanto,

Chiedono la sospensione della presente procedura di approvazione del PUC di Benevento.

Benevento, 14 febbraio 2006

Codacons Benevento - Maria PIZZI

LIPU Sez. Sannio beneventano - Marcello STEFANUCCI

SLAI COBAS Il Coordinatore Provinciale  - Gabriele CORONA

 

 

 


Per intervenire: invia@vivitelese.it