CODACONS Benevento
Il
14 febbraio 2006, si è tenuta presso la Sala
Consiliare di Palazzo Mosti un’audizione per la
proposta di Piano Urbanistico Comunale (PUC).
L’Amministrazione comunale ha periodicamente
annunciato l’importanza del nuovo Piano
Regolatore affermando, più volte e ripetutamente
dal 1998 ad oggi, che ci sarebbe stata grande
partecipazione alle decisioni di Piano. Infatti,
nel 2002 gli Ordini Professionali, l’ANCE, lo
IACP e altre organizzazioni, diedero vita
all’Associazione “La Casa della Città”
presieduta dall’ex Assessore all’Urbanistica
arch. Iadicicco, uno dei paladini
dell’Urbanistica Partecipata.
L’Associazione aveva sede presso il Mulino
Pacifico (ex macello) e si proponeva lo scopo di
favorire la conoscenza dei processi urbani da
parte di tutti i cittadini e, quindi di
aumentare la loro partecipazione al governo dei
luoghi nei quali vivono. La sua missione si
estrinsecava nell’acquisizione, elaborazione e
diffusione di materiale documentario ed
informativo sulle trasformazioni del territorio,
nonché nel creare avvenimenti e momenti di
partecipazione, mettendo alla portata di tutti
la “questione urbana”.
Nel 2002 fu presentata la Bozza di Variante
Sociologica di Piano Regolatore a cui seguirono
le dimissioni del progettista arch. Francesco
Forte, la sua sostituzione solo due anni dopo,
gli scontri in Giunta e infine addirittura le
anticipazioni sulla stampa. Ma veniamo
all’audizione di ieri che non ha presentato
assolutamente nulla. Un’autentica presa in giro,
si è solo fatto finta di rispettare la Legge
Regionale 16/2004, si è fatta una convocazione
senza fornire dati ed elaborati utili per fare
proposte d’intervento serie da parte delle
Organizzazioni e Associazioni invitate, si e
resa consultabile dal sito ufficiale del Comune
una Relazione alla Proposta di PUC arrangiata e
scritta male in un italiano poco scorrevole.
Questa è la grande considerazione per i processi
di partecipazione dopo il tanto parlare
dell’Ari.: Iadicicco dell’Assessore Petrucciano
e del Sindaco. E’ chiaro che la discussione vera
si sta svolgendo, da tempo, in segrete stanze e
quindi quella di ieri era solo una farsa! Non si
è voluta la partecipazione vera anche se
l’Assessore dice che l’interlocuzione con i
costruttori è in corso da tempo. Evidentemente è
solo la trattativa con i costruttori che sta a
cuore a questa Amministrazione.
Per il CODACONS
Marilina Pizzi
Codacons Benevento - Maria PIZZI
LIPU Sez. Sannio beneventano - Marcello
STEFANUCCI
SLAI COBAS - Gabriele CORONA
Le
sottoscritte associazioni intervengono
all’”audizione” sulla Proposta del P.U.C. di
Benevento sollevando i seguenti rilievi ed
eccezioni:
1)
La convocazione dei soggetti di cui all’art. 20
della L.R. 16/04 è illegittima in quanto risulta
effettuata in contrasto con i principi e le
direttive di cui alla delibera di Giunta
Regionale n. 627 del 21 aprile 2005. Non
risultano convocate, infatti, tutte le
associazioni operanti nell’ambito provinciale e
comunale che pertanto in questa maniera vengono
escluse dalla consultazione così come prevista
per legge. La delibera ha infatti precisato che
l’elenco delle organizzazioni individuate non è
tassativo in quanto comunque l’Amministrazione
deve assicurare la massima consultazione e
partecipazione dei cittadini. Risulta
manifestamente omessa la convocazione delle
associazioni di promozione sociale di cui alla
L. n. 383 del 2000 e delle altre Associazioni
sindacali che hanno sede a Benevento. La
presente convocazione deve pertanto essere
reiterata includendo nell’invito anche le
Organizzazioni escluse, innanzitutto quelle
ricomprese nell’Albo Provinciale delle
Associazioni di Volontariato.
2)
Dall’invito recapitato si evince che il Comune
di Benevento ha già elaborato e predisposto la
proposta del Piano Urbanistico Comunale:
infatti, l’invito contiene l’indicazione per il
ritiro di atti relativi alla proposta di P.U.C..
Ciò è contrario a quanto stabilito dall’articolo
24 della L.R. 16/04, che esplicitamente
stabilisce la previa consultazione delle
organizzazioni di cui all’articolo 20 della
stessa legge. Anche a tale proposito si richiama
la Delibera di Giunta Regionale n. 627 del 21
aprile 2005, che disciplinando la procedura da
osservarsi per la partecipazione delle
Organizzazioni, espressamente stabilisce che
queste intervengono “nella fase propedeutica
alla predisposizione della proposta di P.U.C. da
parte della Giunta Comunale”. La proposta di
P.U.C. risulta ampiamente divulgata anche a
mezzo stampa e quindi l’attuale convocazione è
scorretta ed illegittima, essendo già stata
predisposta la proposta preliminare, che deve
invece scaturire dalla più ampia consultazione
dei cittadini per la condivisione degli
obiettivi e delle scelte strategiche di
pianificazione.
Secondo le prescrizioni e lo spirito della legge
è inoltre inammissibile l’imposizione del
termine perentorio previsto per il 14 febbraio,
coincidente con la data della consultazione, per
la presentazione di atti e documenti,
trattandosi esplicitamente di una
“consultazione” predisposta per definire gli
obiettivi e le scelte della pianificazione. E’
ovvio che l’avvenuta elaborazione della proposta
di P.U.C seguita anche dall’approvazione da
parte della Giunta D’Alessandro annulla ogni
significato della partecipazione dei cittadini
che si trovano di fronte al fatto compiuto.
3)
E’ noto a tutti i partecipanti che da qualche
tempo circola negli ambienti cittadini il
documento che rappresenta il progetto di P.U.C.
voluto dall’Amministrazione Comunale. Questo
coincide nella sostanza con l’elaborato P2.2
(Schema Strategico Programmatico) inserito nella
proposta di cui alla convocazione, ove sono
presenti degli spazi bianchi che si riferiscono
alle opere pubbliche già individuate, invece,
nella versione completa e che pertanto
rappresenta un P.U.C. già definito. Questa
constatazione c’induce a ritenere che le
proposte differenti provenienti da questa
assemblea non saranno tenute in alcuna
considerazione avendo l’Amministrazione Comunale
già effettuato le proprie scelte. Per sgombrare
il campo da qualsiasi sospetto proponiamo
l’annullamento della convocazione e
l’azzeramento delle proposte effettuate
dall’Amministrazione Comunale.
4)
La convocazione deve essere annullata e quindi
reiterata anche a causa della mancanza di
documenti e di dati strategici che devono
necessariamente essere forniti
dall’Amministrazione Comunale alle associazioni
che rappresentano i cittadini al fine di
consentire agli stessi la completa e paritetica
conoscenza di tutti i dati necessari
all’elaborazione del Piano. E’ necessario
pertanto che la documentazione messa a
disposizione sia integrata dai seguenti
documenti: - la carta geologica e sismica; - la
zonazione acustica; - la carta dell’uso del
suolo; - il P.U.T. (Piano di Trasporto Urbano) -
il P.A.C. (Piano Agricolo Comunale) - il P.P.
(Piano Parcheggi) - i dati relativi
all’andamento demografico con le previsioni
almeno al 2016 e, non al 2005; - i dati e le
caratteristiche relativi all’efficienza dei
servizi di collegamento (accessibilità, sosta e
vigilanza); - i dati relativi alla percezione
dei frequentatori (clienti, residenti,
frequentatori e turisti); - i dati relativi alla
caratteristica dell’offerta (bar, negozi,
ristoranti e artigianato); - la valutazione
della qualità urbana;
Le
associazioni firmatarie della presente memoria,
pertanto,
Chiedono la sospensione della presente procedura
di approvazione del PUC di Benevento.
Benevento, 14 febbraio 2006
Codacons Benevento - Maria PIZZI
LIPU Sez. Sannio beneventano - Marcello
STEFANUCCI
SLAI COBAS Il Coordinatore Provinciale -
Gabriele CORONA
|