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18 febbraio 2006
Commento sconcertante su Sannio Quot.
Gabriele Corona

 

 

ALTRABENEVENTO

Gruppo di lavoro per la città sostenibile contro il malaffare

 

presso Codacons, via Martiri d’Ungheria, 13 – BENEVENTO

 

 

Benevento, 13 febbraio 2006

 

Alla Redazione de

Il Sannio Quotidiano

SEDE

 

e p.c. Operatori dell’Informazione di Benevento e provincia.

Sul Vostro quotidiano apparso ieri in edicola, è stata pubblicata, con grande evidenza, una sintesi della nostra Conferenza Stampa del 11 febbraio sullo stato di attuazione del Programma di Recupero del Rione Libertà, che merita alcune precisazioni.

 

Infatti, dopo aver sintetizzato il contenuto della lettera inviata dalla Soc. CON.CA. agli assegnatari degli alloggi dei lotti E, F, G di via Galanti, l’estensore dell’articolo non firmato, conclude sostenendo che a seguito del sequestro degli atti relativi ai contributi regionali ordinato dalla Procura della Repubblica di Benevento,

 

la Soc. CON.CA. “paventa un possibile ricorso ad ulteriori versamenti da parte degli acquirenti”  ma alla fine “nulla è richiesto, al momento, agli acquirenti, i quali pur avendo versato somme intorno ai 15 mila euro e non avendo ottenuto in cambio le proprie abitazioni, risulterebbero debitori nei confronti della ditta”.

 

A tal proposito va chiarito che la predetta lettera della CON.CA. è indirizzata agli assegnatari che hanno già acquistato ed occupato gli alloggi e non a quelli che ancora non l’hanno ottenuto.

 

Va precisato anche, che la lettera non si limita a paventare la possibile futura richiesta di altri soldi, perché in essa si legge chiaramente che la CON.CA. intende compensare, per ora, il credito vantato dai singoli acquirenti per il maggiore importo accollato del mutuo, con il mancato versamento del contributo da parte della Regione Campania.

 

Può essere utile, a tal proposito, ricordare che la CON.CA. all’atto della firma dei contratti di vendita degli alloggi, si era impegnata a restituire ai singoli acquirenti una cifra oscillante tra i 6 e i 7 mila euro perchè gli stessi si erano accollati una quota maggiore di mutuo che era stato incassato dalla ditta. Ebbene quei soldi che legittimamente gli acquirenti pretendono, la CON.CA. non li vuole restituire perché la Magistratura ha fatto sequestrare gli atti presentati dalla stessa società alla Regione Campania.

 

Si tratta, palesemente, di una inaccettabile motivazione che serve solo a “punire” gli assegnatari, che sono colpevoli, come scrive la CON.CA.di essere parte “di una realtà che si è rivelata molto aggressiva” nei confronti della ditta.

 

L’articolo si conclude citando i “toni polemici, in coda alla Conferenza Stampa, che sono stati utilizzati nei confronti della stampa locale, rea secondo altrabenevento di non favorire una corretta informazione”. E alla fine l’anonimo estensore dell’articolo commenta “In questo, almeno, sembrano collimare le posizioni dei protagonisti della vicenda”.

 

Si tratta di un commento sconcertante e assolutamente gratuito.

 

Infatti, al termine della Conferenza Stampa dinanzi a domande non attinenti al tema dell’incontro quanto invece al ruolo e ai limiti della opposizione consiliare, ho fatto appello ad una maggiore attenzione per i fatti denunciati evitando di ricondurre tutto solamente alle prossime elezioni amministrative.

 

Ne ho approfittato per ricordare che la lotta al malaffare richiede un constante richiamo alla legalità delle procedure amministrative e che in questa città si confonde spesso l’informazione con la propaganda anche per responsabilità di quei giornalisti che molto spesso hanno timore di fare domande scomode ai politici e agli amministratori.

 

Tutto questo, però, non può essere in alcun modo confuso con le affermazioni della CON.CA. che accusa la stampa e la magistratura di “attacchi duri e strumentali”.

 

Cordiali saluti

Gabriele Corona

 

 


Per intervenire: invia@vivitelese.it