Provincia di Benevento
Comunicato Stampa n. 1475 del 31 gennaio
2006
Si è
svolto stamani, nell’ambito della
Conferenza per il Piano territoriale
regionale, avviatasi, per il Sannio, lo
scorso 9 gennaio, un ulteriore
appuntamento presso la Sala Consiliare
della Rocca dei Rettori. Erano presenti
sindaci, amministratori, Organizzazioni
professionali, Associazioni per i comuni
dell’Alto Tammaro, del Titerno, del
Taburno, e di Durazzano che la Regione
ha inserito nell’ambito Sistema urbano
Caserta e antica Capua. Molto dibattuti
stamani i seguenti temi: il concetto
fondamentale del PTR che è quello della
Campania plurale e del ‘policentrismo’;
il tema della desertificazione sociale
nelle aree collinari e montane; il
rapporto tra il Piano regionale ed il
Piano di Coordinamento; la necessità di
avere un quadro completo e corretto
delle emergenze archeologiche prima
della realizzazione delle opere
pubbliche; i corridoi ecologici
trasversali (Regio Tratturo, Oasi, Parco
del Matese, etc.); il completamento del
raddoppio della ferrovia Napoli – Bari e
gli assi portanti per le singole aree;
etc.
Le
consultazioni proseguiranno il prossimo
7 febbraio sempre presso la Rocca dei
Rettori nell’incontro per i Comuni
compresi nei Sistemi Territoriali:
Pietrelcina, Fortore,Sistema urbano
Benevento, e del Partenio con Pannarano.
***
Comunicato Stampa n. 1476 del 31 gennaio
2006
€.
849.216,92 saranno spesi per realizzare
un nuovo svincolo tra la Strada
“Fondo Valle Isclero“ e la Strada
Provinciale “S. Giovanni“, nei territori
dei Comuni di Telese Terme ed Amorosi.
Lo ha
deciso la Giunta provinciale, presieduta
dall’on.le Carmine Nardone, su proposta
dell’assessore alle infrastrutture
Pasquale Grimaldi: l’ulteriore
connessione stradale tra la Fondo Valle
Isclero, già aperta al pubblico, e la
viabilità preesistente, mira alla
valorizzazione dei territori gravitanti
tra Telese Terme ed Amorosi. Infatti, il
nuovo svincolo punta a superare
l’isolamento delle attività agricole e
produttive presenti nelle zone di
influenza, favorendo attività di scambio
commerciale e i flussi turistici tra le
province Campane, nell’ottica in un
rafforzamento delle presenze turistiche
nell’entroterra della Regione Campania.
Il completamento dello svincolo verrà
conseguito mediante la realizzazione
all’altezza della chilometrica 5+300 del
lotto della Fondo Valle già in
esercizio, del ramo di innesto e di
collegamento alla S.P. “S. Giovanni”.
I
nuovi rami di svincolo, ad unico senso
di marcia, in uscita dalla strada a
provenendo da Caianello (e quindi da
Roma) ed in entrata sulla medesima in
direzione Napoli, sono previsti entrambi
di larghezza di mt. 5,75 e con sviluppo
medio complessivo pari a 200 metri
circa. Allo stato, invece, è in
esercizio il ramo di svincolo posto alla
chilometrica 5+500 circa di innesto
dalla S. Giovanni che consente sia
l’entrata in direzione Caianello che
l’uscita per il flusso di traffico
proveniente da Napoli. Non si prevedono
opere d’arte importanti ad eccezione di
un tratto di muro di sottoscarpa in
conglomerato cementizio armato, in
quanto l’opera di connessione comporterà
solo opere di movimentazione materie per
la formazione dei rispettivi rilevati. I
lavori di completamento dello svincolo
comprendono le opere d’arte minori atte
alla regimentazione delle acque
meteoriche (quali fossi, cunette e
tombini), nonché l’installazione, nei
tratti in cui i rilevati superano
l’altezza di mt. 3,00 di opportuni guard
rails; il tutto sarà completato dalla
installazione di segnaletica sia
orizzontale che verticale. Relativamente
al ramo in esercizio, invece, risultano
essere a norme le necessarie corsie di
scorrimento e disimpegno e le relative
sistemazioni idrauliche di raccolta e
smaltimento delle acque di piattaforma
con curve di raggio minimo non inferiore
a mt. 20,00.
Comunicato Stampa n. 1473 del 31 gennaio
2006
Diffusi i dati relativi alle attività
svolte nel 2005 dal Corpo di Polizia
provinciale di Benevento,
Nel
presidio del territorio al fine della
prevenzione delle attività illecite,
sono stati effettuati dal Corpo n. 358
interventi lungo la viabilità
provinciale, rilevando 8 incidenti
stradali e 197 infrazioni al codice
della strada. Il Corpo della Polizia
provinciale è stato impiegato
congiuntamente alle altre forze di
Polizia e su Ordinanza del Questore in 6
operazioni di Servizio di Ordine
Pubblico, nonché in 108 manifestazioni
pubbliche per la sicurezza del
cittadino; ha svolto, altresì, assidua
vigilanza al Patrimonio
artistico-culturale dell’Ente.
Per
la Tutela dell’ambiente e i compiti
della polizia amministrativa il Corpo di
Polizia provinciale nello scorso anno
ha: -effettuato 86 sopralluoghi su
scarichi di acque reflue;
-individuato146 siti di rifiuti
abbandonati; -controllato 264 aziende
artigianali-industriali; -verificato 642
veicoli fuori uso su 705 richieste del
Pubblico Registro Automobilistico;
-controllato 3 autodemolitori, 5 Cave di
estrazione di inerti e 1 frantoio
oleario; -e, congiuntamente alla Polizia
Stradale ed al Corpo Forestale, ha posto
in essere 28 posti di controllo per il
trasporto dei rifiuti; -controllato16
Autoscuole, 15 Agenzia di consulenza
automobilistica, 5 Officine abilitate
alla revisione e 5 Autolinee addette al
trasporto persone; -rinnovato n. 145
Decreti per Guardia Particolare Giurata
Ittico-Venatoria e 15 di prima nomina;
-emesso n. 44 Atti Ingiuntivi a carico
di trasgressori nelle materie suddette.
Per le attività di Polizia Giudiziaria,
il Corpo ha: -dato 10 notizie di reato
alla Magistratura; -effettuato 3
Sequestri penali su delega della
Magistratura; -svolto attività
investigativa a tutela dell’ambiente su
incarico della Procura della Repubblica
(tuttora in corso).
«Le
sintetiche attività innanzi accennate,
ha dichiarato il Tenente Colonnello
Giovanni Catalano al comando del Corpo
di Polizia provinciale di Benevento, non
esauriscono i micro-interventi
quotidiani, tra i quali la vigilanza dei
c.d. “obiettivi sensibili”. In breve, ha
proseguito Catalano, il Corpo di
Polizia, in conformità delle direttive
del Presidente della Provincia, ha
svolto una intensa attività di controllo
del territorio provinciale al fine di
concorrere alla sicurezza dei cittadini
del Sannio, i quali nel manifestare
consenso alla Istituzione rappresentano
quotidianamente l’esigenza di maggiore
sicurezza. Occorre evidenziare – ha
concluso il Tenente Colonnello - la
necessità di ampliamento dell’organico
del Corpo, la cui funzione prevalente è
a tutela del patrimonio ambientale e
della sicurezza stradale, per far si’
che lo stesso Corpo e la Provincia, da
cui dipende, siano sempre di più
percepiti dal cittadino come organismi
che concorrono con gli altrui Corpi di
Polizia e le Istituzioni democratiche a
tutelare i cittadini contro gli abusi».
Comunicato Stampa n. 1474 del 31 gennaio
2006
Riferendosi alle
considerazioni espresse in sede di
inaugurazione dell’Anno Giudiziario
circa il fenomeno dell’abusivismo
edilizio in Campania, il Presidente
della Provincia di Benevento on.le
Carmine Nardone ha voluto ricordare che
la Provincia beneventana ha istituito
un
Sistema Integrato Satellitare di
Monitoraggio Ambientale denominato
“Mediterrean Agency for remote sensing
and environmental control”, in acronimo
MARSec. Il progetto consiste
nell’interazione tra una rete di
satelliti orbitanti attorno alla Terra e
la Stazione terrestre di Benevento che
consente di captare informazioni emesse
da una serie di sensori opportunamente
dislocati a terra per raccogliere dati
riguardanti la salute e la sicurezza del
territorio. In altri termini, il MARSec,
consente di avere un quadro esatto ed
aggiornato sulla situazione a terra,
"fotografata" dai sensori, per
realizzare una strategia di protezione
civile, di pianificazione urbanistica e
di controllo dell'ecosistema. Il MARSec
collabora già con importanti istituzioni
scientifiche internazionali, in
particolare con la NASA, ed ha stretto
rapporti di servizio con la Regione
Campania proprio per il controllo
dell’abusivismo edilizio.
Comunicato Stampa n. 1472 del 30 gennaio
2006
“C’è il rischio di una nuova, pesante
penalizzazione per il Sannio in materia
sanitaria. Non è possibile che il debito
di 1,27 milioni di Euro della sanità
campana venga spalmato su tutto il
territorio regionale. Tanto più se si
considera che la sola ASL Napoli 1
produce ben il 30% del totale dei
debiti, ma anche a Benevento viene
chiesto di pagare una quota-parte di
questo sbilancio”.
Questo uno dei passaggi più
significativi della Conferenza Stampa di
presentazione Consulta per le Politiche
Sanitarie e Sociali del Sannio istituita
da: Croce Rossa Italiana, Associazione
Nazionale Persone Diversamente Abili,
Associazione Futuro Down, Associazione
Parkinson, Lega Tumori, Federcasalinghe,
Associazione Donne Europee.
Secondo il dott. Andrea Festa, tra i
promotori dell’iniziativa, il grave
rischio che il Sannio sta correndo è che
a pagarne le conseguenze sia l’Azienda
Ospedaliera “Rummo” proprio mentre
quest’ultima ha recuperato in quest anni
molti dei gap strutturali e di servizio
che lamentava e si stava avviando ad
essere una struttura tra le più
efficienti sul territorio regionale. La
delibera della Giunta regionale n. 1843
del 9 dicembre 2005 rischia di avere una
serie di conseguenze devastanti per il
territorio del Sannio.
Per l’Azienda Ospedaliera “Rummo”,
l’impatto è il seguente:
-
riduzioni di quasi 1 milione di
euro, per le spese di manutenzione
interna che si tradurrà in minor
sicurezza per l’impiantistica e per
tutta la tecnologia;
-
rinvio (in alcuni casi
l’annullamento) dei concorsi
previsti e mancato rinnovo di alcuni
livelli dirigenziali con conseguente
indebolimento delle strutture di
ortopedia, pneumologia, reumatologia
riabilitazione, pediatria,
anestesia, neurochirurgia,
radiologia, fecondazione assistita,
oculistica, servizio
infermieristico;
-
abolizione delle degenze di
riabilitazione, di 2° livello e del
3°;
-
la chiusura di molti ambulatori (non
solo di 1° livello che finora hanno
surrogato le carenze dell’ASL) ma
anche di 2° livello;
-
indebolimento del servizio
infermieristico;
-
mancato avvio del Corso, già
autorizzato, per Operatori Socio
Sanitari;
-
un ridimensionamento delle attività
di elezione per protesi ortopediche,
oncologia e radioterapia, chirurgia
vascolare, emodinamica ed
elettrofisiologia, neurochirurgia e
neuroradiologia colpendo, in questo
caso punti di eccellenza e di
riferimento non solo per la Campania
ma anche per il Sud ove si consideri
che, con una decisa inversione di
tendenza, nel solo triennio
2000-2003 il tasso di attrazione
dell’A.O. Rummo è passato dal 20 al
29% con punte, addirittura, del 50%
nel reparto di Genetica Medica.
In questo modo, hanno detto ancora i
promotori della Consulta, il “Rummo”
rischia di chiudere proprio mentre aveva
invece bisogno di ulteriori investimenti
per conseguire il completo risanamento
ed offrire servizi di eccellenza. “Non
si può essere tranquilli, ha affermato
il dr. Festa, se la Regione chiede ai
direttori sanitari tagli, mentre c’è
bisogno di nuovi investimenti”. A suo
dire, a produrre sbilanci sono le ASL e
non le Aziende Ospedaliere. Affrontato
anche il tema, tra gli altri, del
controllo sulle strutture private che
offrono servizi talvolta non adeguati ai
bisogni della collettività. Si è inoltre
discusso su come oggi si risponde alle
necessità dei diversamente abili e su
cosa invece bisognerebbe fare per loro
di diverso.
Pertanto, la Consulta propone di legare
in una programmazione comune ASL e
Aziende Ospedaliere affinché si possa
dare vita ad una previsione di spesa
effettiva di ciascuna ASL.
La Consulta inoltre ha chiesto: 1) alla
Provincia di Benevento di istituire un
Osservatorio provinciale sulla sanità;
2) ai manager di ASL e Azienda
Ospedaliere un incontro urgentissimo; 3)
ai partiti di avere risposte sui temai
della sanità prima del confronto
elettorale del 9 aprile.
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