Comunicato Stampa n. 1573 del 1 aprile
2006
La
Provincia di Benevento intende istituire
la Consulta provinciale per l'utenza ed
il consumo. Obiettivo dell’iniziativa,
come ha dichiarato il presidente della
Provincia on.le Carmine Nardone, è
quello di contribuire a migliorare la
qualità della vita, rafforzando
l’esercizio dei diritti civili e
contribuendo all’ordinato sviluppo
economico e sociale del Sannio.
La
Provincia ritiene fondamentale la tutela
del cittadino-consumatore ed utente di
beni e servizi pubblici e privati di
godimento individuale e collettivo:
pertanto, intende contribuire,
ovviamente nell’ambito territoriale
locale, mediante appunto la Consulta, a
lavorare contro tutte le forme di
pubblicità ingannevoli e non veritiere e
per la tutela della salute, della
sicurezza e della qualità dei prodotti e
dei servizi, per una informazione
corretta, completa ed adeguata sui
consumi; il tutto nell’ambito di una
visione responsabile, ecocompatibile e
solidaristica nei confronti delle
categorie socialmente deboli del Sannio
e delle aree povere del pianeta dove
sussistono condizioni di iponutrizione
e/o malnutrizione.
Una
prima riunione di lavoro per giungere
alla Consulta provinciale si è svolta
stamani alla Rocca dei Rettori: vi hanno
partecipato i componenti di quattro
Associazioni, ma si conta di raccogliere
a breve adesioni anche da parte di altri
Organismi che operano sul territorio e
che non è stato possibile, allo stato,
contattare.
Secondo una bozza di atto costitutivo e
Regolamento della Consulta, redatta
dalla Provincia, la stessa dovrebbe
sostanzialmente essere soggetto
esponenziale dei diritti dei consumatori
presso i Soggetti privati e le
Istituzioni pubbliche (compresa
ovviamente la stessa Provincia), nonché
suggerire agli Organi ed Autorità
competenti iniziative idonee ad
accrescere la qualità e la fruibilità
dei beni e dei servizi, a vantaggio dei
cittadini. Tra le altre iniziative
possibili, la Consulta potrebbe
promuovere una politica di educazione ed
informazione del consumatore, per
l'instaurazione di un più razionale
rapporto socio-economico con la
produzione, la distribuzione ed i
servizi a fruizione collettiva, nonché
dello stesso operatore economico,
nell'ottica di una esaltazione della
professionalità nel settore distributivo
e di un miglioramento della qualità del
rapporto con i consumatori e gli utenti.
Secondo il presidente Nardone, occorre
attuare il principio di residualità
dell’Unione Europea che sollecita le
Istituzioni pubbliche ad intervenire
laddove si registrano carenze di
intervento da parte dei pubblici poteri:
nel Sannio, ha aggiunto Nardone, c’è un
vuoto di analisi e approfondimenti per
la raccolta e monitoraggio dei dati sui
consumi, sulla sperimentazione di forme
di “aggressione” democratica ai monopoli
e su forme d’intervento di solidarietà
sociale. Per tutte queste iniziative, ha
concluso Nardone, la Consulta
provinciale per l'utenza ed il consumo
può giocare un ruolo importante e
qualificante.