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Comunicato stampa
n. 2061
Presentato il
progetto di raccolta differenziata
I rifiuti vanno
divisi tra umido, secco e resto
Benevento, 05
aprile 2006 – Presentato al teatro Comunale
il progetto di
raccolta differenziata della città di Benevento
che sarà operativo a fine aprile.
I lavori sono
stati introdotti dal sindaco di Benevento,
Sandro D’Alessandro che ha ricordato come
proprio all’inizio del suo mandato, nella
primavera del 2001, si trovò di fronte alla
prima, drammatica emergenza rifiuti.
«In questi anni
abbiamo partecipato a tanti incontri e a tanti
tavoli istituzionali per porre fine alla crisi e
avviare la raccolta differenziata.
Se non avessimo
investito direttamente, probabilmente neanche
stavolta saremmo riusciti a farla partire, visto
che dagli enti sovraordinati non è mai venuta né
una proposta concreta né un aiuto materiale per
i Comuni che erano disponibili a dare
sistematicità alla raccolta differenziata».
I lavori sono
stati moderati dal direttore generale del Comune
di Benevento, Nicola Boccalone, che, peraltro,
tra un intervento e l’altro, ha affrontato anche
le tematiche giuridiche e finanziarie legate
alle nuove normative in materia di rifiuti,
offrendo spunti di riflessione ai relatori.
Il direttore
generale ha inoltre ricordato l’attività
economica messa in campo dal Comune per la
realizzazione della nuova sede dell’Asia in
contrada Olivola, dove sorgerà, peraltro, in una
struttura contigua ma autonoma anche l’impianto
per la selezione dei rifiuti secchi
valorizzabili.
Hanno preso la
parola, quindi, il presidente del Consorzio
rifiuti Benevento 1, Giovanni Cerulo, e il
presidente dell’Asia, Andrea de’ Longis, partner
del Comune di Benevento nel progetto,
sottolineando come la trasformazione industriale
delle loro aziende rompa i ponti con il passato,
proiettandole in una dimensione più
ambiziosamente moderna, resa possibile dalle
tecnologie e dagli strumenti acquisiti in questi
mesi per migliorare la raccolta.
Per l’assessore
Antonio Luciano, titolare della delega
dell’ambiente, «il progetto di raccolta
differenziata della città di Benevento
rappresenta, al tempo stesso, la finalizzazione
di una sempre più crescente esigenza maturata in
simbiosi tra la collettività e l’amministrazione
comunale, nonché il consolidamento di una
vocazione alla salvaguardia ambientale in un
territorio che corre ancora oggi concretamente
il rischio di essere “assalito” da emergenze
maturate e incancrenite in altre realtà della
Campania.
Il Comune di
Benevento – ha proseguito Luciano - si è
preparato da tempo a questo lancio della
differenziata, ponendo la propria partecipata
Asia nelle condizioni tecniche e finanziarie per
poter raccogliere e vincere la sfida che il
mercato e la tutela ambientale impongono. Ma
anche per quanto riguarda specificamente la
raccolta differenziata va detto che lo stesso
Comune si è attrezzato al meglio allestendo la
sede e acquisendo i macchinari per poter
utilizzare e rendere produttivi i residui
urbani. C’è voluto un forte impegno progettuale
– e di questo siamo grati al coordinatore del
progetto, dott. Giancarlo Pepe, supportato dalla
struttura tecnica del Prusst Calidone, nonchè
una consistente programmazione economica e
finanziaria.
Ci aspettiamo la
massima collaborazione dai cittadini, sicuri –
ha concluso Luciano - di aver avviato un
progetto che non potrà che esaltare la loro
predisposizione a difendere la città e renderla
sempre più moderna e pulita».
Naturalmente,
come ha sottolineato l’assessore Luciano a
remare contro la reale e concreta applicazione
della differenziata sono le continue crisi che
si verificano in Campania. E l’augurio espresso
da tutti è che finalmente si possa uscire dalla
gestione emergenziale.
Prima degli
interventi programmati c’è stata la firma del
protocollo d’intesa tra Comune di Benevento e
Consorzio Conai. Ad apporre la firma sotto il
documento sono stati il sindaco D’Alessandro, e
Walter Facciotto vice direttore generale del
Consorzio nazionale imballaggi.
«Nell’ambito di
questa intesa – ha dichiarato Facciotto - Conai
svolgerà un ruolo di coordinamento, di garanzia
e di impulso affinché aumenti in maniera
significativa la raccolta differenziata di tutti
i rifiuti, in particolare modo i rifiuti di
imballaggio, che verranno consegnati, per il
loro recupero e riciclo, a realtà industriali in
grado di trasformarli in nuova materia, dando
loro in questo modo una nuova vita».
E’ toccato quindi a Giancarlo
Pepe, coordinatore del progetto, spiegare i
punti essenziali della raccolta differenziata
del Comune di Benevento il cui approccio
comporta un modello
innovativo rispetto a quello attuale: la raccolta differenziata non
affianca quella tradizionale,
ma la sostituisce. Tutto quindi è
“raccolta differenziata.
La differenziazione proposta è
del seguente tipo: umido, secco valorizzabile e
resto.
Alla raccolta domiciliare
dell’umido verrà preferita quella
stradale. Il
secco valorizzabile ed il resto verranno
conferiti in appositi cassonetti stradali,
con la realizzazione di “mini
stazioni ecologiche” o punti di raccolta.
Naturalmente, Pepe ha spiegato cosa dovrà essere
conferito nei cassonetti ma il tutto sarà
oggetto di una approfondita campagna
pubblicitaria che raggiungerà tutti i cittadini
e che sarà curata dall’Achab Group,
rappresentata nel corso del convegno da Nicola
De Ieso.
In ogni caso, a
piazza Santa Sofia erano già stati esposti i
nuovi cassonetti, insieme con i nuovi mezzi per
lo spazzamento già in dotazione all’Asia.
Per il deputato
Paolo Russo, presidente della Commissione
parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti,
quella del Comune di Benevento è un’iniziativa
di alto profilo, «assunta con scelta politica e
che innesta meccanicismi di modernità e di
tecnologia in un contesto sociale che già appare
molto ricettivo. Spetterà alla Regione Campania
– ha proseguito Russo – premiare concretamente
chi si è fatto carico di avviare la raccolta
differenziata».
Dopo l’intervento
di Nicola Tabarro, dirigente del Commissariato
di governo per l’emergenza rifiuti, che ha
ricordato i meccanismi di premialità per i
comuni che adottano la differenziata, ha preso
la parola Michele Buonomo, presidente di
Legambiente Campania che si è complimentato con
il Comune di Benevento per l’iniziativa.
«La vostra città
– ha dichiarato l’esponente dell’autorevole
associazione ambientalista – risulta già essere
la prima in Campania per indice di raccolta
differenziata, che si aggira intorno al 14%.
Ora, con questo progetto si dimostra che anche
nel Sud d’Italia si può invertire la tendenza».
Mario Pedicini,
dirigente del Centro servizi amministrativi di
Benevento, ha assicurato la massima
collaborazione del mondo scolastico al progetto,
ricordando come gli alunni siano i migliori
vettori della raccolta differenziata, per la
capacità di informare capillarmente tutte le
famiglie.
Il
sottosegretario all’Ambiente, Roberto Tortoli ha
evidenziato come il forum organizzato
costituisca «il punto di partenza di una
straordinaria avventura. E’ bene rendersi conto
che il problema dei rifiuti è un problema
universale. Un problema che accomuna tutto il
mondo ed in particolar modo le maggiori realtà
industriali. Oggi – ha proseguito Tortoli - la
questione ambientale è un tema di civiltà che
investe direttamente la nostra qualità della
vita. L’ambiente è divenuto un argomento
centrale della politica mondiale. Bisogna
lavorare tutti insieme per risolvere questo
annoso problema. Le soluzioni esistono manca
ancora, però, una comune sensibilità. Ecco
perché l’investimento del comune di Benevento
merita di essere salutato con i migliori
complimenti e auguri».
E’ toccato,
quindi al sindaco di Benevento, Sandro
D’Alessandro, concludere il convegno.
«Non ci resta –
ha sottolineato il primo cittadino - che andare
avanti sulla strada tracciata. E’ il momento di
cambiare pagina dopo i tanti sacrifici fatti
anni addietro con la chiusura di Piano Borea.
Penso sia fondamentale ora, comunicare alle
famiglie cosa bisogna fare per migliorare
l’ambiente, l’economia e il futuro della nostra
città».
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