Comunicato Stampa n. 1574 del 5 aprile
2006
Entro il prossimo 28 aprile è possibile
presentare istanza alla Provincia per
accedere ai benefici riservati ai
produttori di uva colpiti dalla crisi di
mercato lo scorso anno. Lo comunica
l’Assessore della Provincia di Benevento
alla Sicurezza Alimentare Alfonso Ciervo.
Gli interessati debbono presentare
domanda, in triplice copia di cui una
originale, entro e non oltre il 28
aprile 2006 a mezzo Raccomandata A/R o
altro vettore autorizzato (non fa fede
il timbro postale), ai seguenti
indirizzi, a seconda del territorio in
cui ricade il proprio comune: alla
Provincia di Benevento - Rocca dei
Rettori 82100 Benevento; Comunità
Montana di appartenenza e cioè: Comunità
Montana del Fortore, Corso Roma, 5 82028
S.Bartolomeo in Galdo (BN); Comunità
Montana dell’Alto Tammaro, via Roma,
82020 Castelpagano (BN); Comunità
Montana del Titerno, via Telesina, 82032
Cerreto Sannita (BN); Comunità Montana
del Taburno, Piazza Mercato,3 82030
Frasso Telesino (BN).
Come si ricorderà, lo scorso anno, a
seguito di un notevole invenduto di uva
si innescò una grave crisi in tutto il
comparto che portò alla sottoscrizione
di un Accordo siglato in data 30.09.2005
tra il Prefetto, Regione Campania,
Provincia di Benevento, Camera di
Commercio, Organizzazioni Professionali
Agricole, Cantine Sociali. In base a
questa intesa il Ministero delle
Politiche Agricole e Forestali
provvedeva, a seguito di una delibera
della Regione Campania, a dichiarare la
“grave crisi di mercato dell’uva da vino
nel 2005 nella Provincia di Benevento”
e, dunque, ad emanare il Decreto 8 marzo
2006 pubblicato sulla G.U. n. 61 del
14.03.2006 recante modalità di
attuazione degli interventi economici a
favore dei produttori di uva da vino in
relazione alla crisi di mercato del 2005
nella Provincia di Benevento. In forza
di ciò possono presentare richiesta di
indennizzo gli imprenditori agricoli
della Provincia di Benevento, le cui
imprese risultino:
- iscritte alla CCIAA al registro delle
imprese agricole ;
- iscritte nella relativa gestione
previdenziale ed assistenziale (INPS);
- in regola con la dichiarazione delle
superfici vitate;
- aver subito, con riferimento all’anno
2005, una riduzione del reddito medio
derivante dalla produzione di uva da
vino del 30 % rispetto al reddito medio
del triennio precedente riferito alla
sola produzione vitivinicola;
- gli imprenditori agricoli richiedenti
non devono risultare sottoposti a pene
detentive e/o misure accessorie o
limitative della capacità giuridica e di
agire fatta salva l’autorizzazione degli
organi di vigilanza e/o tutori.
Gli aiuti sono erogati secondo i
sottoindicati parametri definiti con
riferimento agli ettari di superficie
produttiva o unità di bestiame adulto (UBA):
a) € 3.000,00 per imprenditore
agricolo con superficie pari o superiori
a 6 ettari o pari o superiori a 15 UBA;
b) € 2.000,00 per imprenditore
agricolo in caso di superfici pari o
superiori a 3 ettari o pari o superiori
a 7,5 UBA, ma inferiori ai parametri di
cui alla lettera a);
c) € 1.000,00 euro per
imprenditore agricolo in caso di
superfici pari o superiori a 0,3 ettari
o pari o superiori a 3 UBA, ma inferiori
ai parametri di cui alla lettera b);
Le domande di aiuto dovranno contenere,
oltre alle indicazioni delle produzioni
aziendali dichiarate, anche quella
riguardante le superfici vitate e
dovranno tenere conto, al fine della
determinazione della riduzione del
reddito, della media del reddito del
triennio precedente riferito alla sola
produzione vitivinicola (Mod.B –Intervento
a favore dei produttori da vino-Crisi di
mercato uva da vino anno 2005); nel
caso in cui un produttore abbia iniziato
la coltivazione nell’anno 2005, il
reddito medio da prendere a riferimento
è quello della media triennale dell’area
regionale; in caso di coltivazione, nel
triennio precedente, per un periodo
inferiore ai tre anni, la determinazione
della media dovrà essere fatta sulla
base del reddito degli anni interessati;
Si rende noto che
la modulistica relativa è disponibile
sul sito della Regione Campania:
www.regione.campania.it
e sul
sito della Provincia di Benevento:
www.provincia.benevento.it
;
oppure può essere ritirata dagli
interessati presso le sedi delle
Comunità Montane e/o presso le
Associazioni di Categoria.
Comunicato Stampa n. 1575 del 6 aprile
2006
Raggiunta una intesa per l’avvio delle
attività dell’Ospedale “San Pio da
Pietrelcina” di San Bartolomeo in Galdo.
Provincia di Benevento, Comune, ARSAN
regionale e Azienda Sanitaria Locale BN
1 hanno sottoscritto un protocollo in
forza del quale presso la struttura
situata alla via Coste del capoluogo
fortorino sarà avviata:
a) l’apertura di un Presidio di
assistenza per le urgenze territoriale
(cioè un Pronto Soccorso);
b) l’allestimento di un Centro per la
dialisi degli ammalati affetti da
patologie renali per un numero di otto
unità;
c) l’attivazione di poliambulatori per
visite specialistiche;
d) l’attivazione di strutture per
day-hospital per dieci ammalati;
e) l’attivazione della struttura
eliportuale per le emergenze ed il
trasferimento degli ammalati presso
strutture meglio più attrezzate.
Per conseguire tali risultati la
Provincia di Benevento si è impegnata:
1) ad erogare entro tre mesi dalla data
della sottoscrizione del presente
protocollo la somma di € 70.000,00
(settantamila); 2) a verificare la
compatibilità tecnico-finanziaria di
erogazione di altri fondi entro
l’esercizio finanziario 2006; 3) ad
erogare le somme disponibili sui
capitoli della sanità prioritariamente
nell’area geografica del Fortore.
La Provincia di Benevento, il Comune di
San Bartolomeo in Galdo e l’ARSAN
regionale e l’Azienda Sanitaria Locale
BN 1 si sono inoltre impegnate a dare
una valutazione complessiva a scadenza
prefissata sull’efficacia delle azioni
risultanti dal presente Protocollo,
nonché a verificare, nell’ambito
dell’Osservatorio per le politiche
sanitarie, la rispondenza delle
politiche sanitarie sul territorio del
Fortore.
A firmare l’atto sono stati il
presidente della Provincia Carmine
Nardone, il sindaco Donato Agostinelli,
il direttore generale dell’ASL BN 1
Bruno De Stefano e il presidente dell’ARSAN
Tonino Pedicini. L’iniziativa della
Provincia, in sintonia con gli Indirizzi
di governo, approvati nel 16 giugno
2003, rientra nelle politiche per la
tutela del diritto alla salute e della
parità di accesso alle cure dei
cittadini, ispiratori, ad esempio, dei
progetti: “Cuore del Sannio”, che ha
dotato di un defibrillatore i Comuni
sprovvisti di supporti sanitari adeguati
per le emergenze cardiache; “Centro di
eccellenza dedicato alla identificazione
precoce delle mutazioni genetiche
causali per le malattie mendeliane o di
suscettibilità per le malattie
multifattoriali” preso il “Rummo” di
Benevento; la dotazione di servizi
sanitari essenziali nel territorio dei
comuni montani che ne sono sprovvisti
attraverso la misura del POR 4.11;
l’istituzione dell'Osservatorio per la
sanità che svolge attività di stimolo,
di controllo, di sensibilizzazione ed
eventualmente di denuncia sulle
problematiche inerenti alla salvaguardia
della salute dei cittadini e l’offerta
dei sanitari sul territorio.