2
luglio 2006 ore 21.00 Parco delle Terme di
Telese (BN)
Claudio Lolli
La
scoperta dell'America
Con Paolo Capodacqua
Interviene: Armin Viglione, giornalista musicale
3
luglio 2006 ore 19.00 Parco delle Terme di
Telese (BN)
Massimo Bubola
Neve sugli Aranci, Otto poesie, tre lettere
musicate, due canzoni e un racconto irlandese
Con Michele Gazich
Tutte le serate sono ad ingresso libero.
La
scoperta dell'America
Claudio Lolli è decisamente uno dei padri
fondatori della canzone d'autore italiana e
sicuramente uno dei suoi più grandi poeti.
Inizia la sua attività discografica con l'album
Aspettando Godot (1972).
Produce parecchio nei primi anni '70, ma con
l'inizio degli anni '80 rallenta il passo,
risentendo di una certa crisi della canzone
d'autore.
Nel 1984 Lolli porta in giro per l'Italia lo
spettacolo ?Dolci promesse di guerra insieme a
Gianpaolo Alloisio e dopo una lunga gestazione
arriva un nuovo album Claudio Lolli (1985). Dopo
dieci anni di assenza (durante i quali si dedica
al mestiere di professore di liceo, tuttora
esercitato), Lolli ritorna ad esibirsi dal vivo,
in un recital al teatro Puccini di Firenze nel
marzo 1993. Dal 1995 gira l'Italia accompagnato
da Paolo Capodacqua tenendo molti concerti e
presentando molti suoi brani rivisitati assieme
a pezzi inediti. Nel dicembre del 1998 ha
ricevuto a Livorno il Premio alla Carriera Piero
Ciampi. Alcune Canzoni di Lolli sono state
incise da Francesco Guccini Keaton Ballando con
una sconosciuta) e dagli Stadio (Segreteria
telefonica). Ha pubblicato alcuni libri:
L'inseguitore Peter H. Giochi crudeli e l'ultimo
Nei sogni degli altri pubblicato da Marsilio
Editore nel 1995. La City Lights Italia di
Firenze gli ha pubblicato nel 1998 Antipatici
Antipodi 1972-1997. Nel 2003 è uscito il libro
CLAUDIO LOLLI -La terra, la luna e l'abbondanza
contenente un CD con 10 brani, scritto da
Jonathan Giustini, distribuito da Stampa
alternativa. Il suo ultimo album originale,
Dalla parte del torto è stato prodotto nel 2000
da Storie di note, mentre nel 2003 è uscito un
album antologico, arrangiato e suonato con il
gruppo folk-rock calabrese Il parto delle nuvole
pesanti? e intitolato ho visto anche degli
zingari felici. Dopo aver pubblicato fra l'altro
il reading-concerto LE VIE DEL MARE, realizzato
con Paolo Capodacqua e il poeta Gianni D'Elia e
diffuso dal quotidiano L'Unità, di recente è
uscito il suo nuovo album La scoperta
dell'America, subito accolto da pubblico e
critico come l'ennesimo capolavoro del
cantautore bolognese.
DISCOGRAFIA ASPETTANDO GODOT (EMI 1972) - UN
UOMO IN CRISI ( EMI 1973) - CANZONI DI RABBIA (EMI
1975) - HO VISTO ANCHE DEGLI ZINGARI FELICI (EMI
1976) - DISOCCUPATE LE STRADE DEI SOGNI (Ultima
spiaggia 1977) - EXTRANEI (EMI 1980) -
ANTIPATICI ANTIPODI (EMI 1983) - CLAUDIO LOLLI (EMI
1985) - NOVE PEZZI FACILI (EMI 1992) -
INTERMITTENZE DEL CUORE (Tide Records 1997) -
VIAGGIO IN ITALIA (Sony 1998) - DALLA PARTE DEL
TORTO (Storie di note 2000) - HO VISTO ANCHE
DEGLI ZINGARI FELICI con Il Parto delle Nuvole
Pesanti (Storie di note 2003) - LA SCOPERTA
DELL'AMERICA (Storie di note 2006)
Massimo Bubola
Neve sugli aranci
Otto poesie, tre lettere musicate,
due canzoni e un racconto irlandese
Massimo Bubola, nella cui opera c'è da sempre
una ricerca letteraria e poetica oltre che
musicale, finalmente corona un progetto di
poesie in musica che aveva avuto già qualche
precedente negli anni passati come il reading
Poesie come vetro, canzoni come specchi, che
ebbe il suo epilogo al Festivaletteratura di
Mantova nel 2001 ed altri interventi in contesti
culturali e accademici (Università di Pavia,
Milano, Gorizia,Verona, Catania ed altre) con
incontri e seminari riguardanti il rapporto tra
poesia e poesia da canzone nella storia della
letteratura .
L?album contiene tredici brani, otto poesie, tre
lettere e due canzoni il cui filo conduttore è
la memoria, o meglio la Reverie come direbbe
Bachelard.
Il CD sarà contenuto alla fine di un prezioso
libro, con un packaging elegante, graficamente
assai curato dal grande grafico triestino Marino
Benedetti ed arricchito da fotografie dei noti
fotografi bellunesi Alice Bettolo e Daniele
Savaiano, cui vanno aggiunte alcune splendide
fotografie di paesaggi realizzate da Massimo
Bubola
nel corso del tempo. Il libro, inoltre, si
completa con un racconto irlandese, che ci
permette di entrare nel laboratorio poetico
dell'autore del Cielo d'Irlanda.
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