4 giugno 2006
Telese, preoccupazioni per lavori pubblici
Pasquale Biondi

 

 

Democratici di Sinistra Sezione "Mario Cirillo" - Telese Terme (BN)

COMUNICATO STAMPA

OGGETTO: LAVORI SU VIALE MINIERI

Esprimiamo una viva preoccupazione per le modalità con cui si sta procedendo alla realizzazione dei lavori della Filiera Termale sul Viale Minieri.

In primo luogo riteniamo che nel suo complesso, l’intera vicenda dei progetti relativi al PIT, che costituisce, a nostro avviso, una grande opportunità di sviluppo concessa al nostro territorio dall’amministrazione regionale, è stata gestita in maniera poco trasparente dall’amministrazione comunale, per la mancanza di qualsivoglia volontà di confronto con i corpi sociali e per l’assoluta inadeguatezza dell’informazione resa all’opinione pubblica sulle opere che si intendono realizzare.

I pochi convegni organizzati sul tema si sono risolti in una serie di enunciazioni vaghe e generiche, prive di qualsiasi riferimento concreto, né vi è stato dibattito in consiglio comunale.

L’opinione pubblica si sta interrogando, in queste settimane, sul volto che assumeranno, ad opere ultimate, il viale Minieri, la via bagni vecchi, il corso Trieste ecc., su come sarà articolata la nuova viabilità e su come organizzare gli ingenti lavori previsti in modo da ridurre al massimo i disagi per la cittadinanza.

Di fronte alla legittima esigenza di informazioni da parte di consiglieri comunali, forze politiche, pubblici esercenti e cittadini, di fronte alla costituzione di un comitato civico (“La città di tutti”) che ha raccolto oltre quattrocento firme chiedendo puntuali delucidazioni, nessuna risposta è giunta da parte dell’amministrazione comunale.

Si poteva almeno cogliere l’occasione della pubblicazione dell’ultimo numero di Comuninforma per diffondersi adeguatamente sull’argomento. Invece, nelle quattordici pagine del bollettino, soltanto due righe sono dedicate alla comunicazione dell’avvio dei lavori su Viale Minieri.

Nei fatti, tali lavori sono iniziati senza nemmeno una preventiva consultazione con gli operatori commerciali e i proprietari delle abitazioni adiacenti ai cantieri.

Pur nella difficoltà, in questa situazione di disinformazione generale, di esprimere delle posizioni precise, vorremmo fornire alcune proposte e alcune riflessioni all’attenzione del Sindaco e dell’opinione pubblica.

Relativamente alla questione più dibattuta, concernente la sorte destinata agli alberi del tulipano presenti attualmente sul viale, non possiamo che associarci all’appello di Legambiente, chiedendo accoratamente che essi non siano tagliati o danneggiati dai lavori in atto, ma che vengano al contrario preservati e salvaguardati, con gli accorgimenti dovuti, anche al termine dei lavori.

Consideriamo già un inutile scempio aver tagliato i tre alberi che si trovavano nella zona adiacente alle terme (che si aggiunge allo scempio del taglio degli alberi presenti, fino a qualche tempo fa, sul Viale Europa). Un viale senza alberi, a nostro avviso, non è più tale, è un altra cosa, tutt’al più un corso. La parte più caratteristica del nostro tessuto urbano rischia così di perdere la propria identità e la propria storia.

Riguardo alla grande fioriera, che dovrebbe essere sistemata al centro del viale, pensiamo che essa, per come è stata concepita, rischia di determinare un isolamento tra i due lati (quello carrabile e quello pedonalizzato) del viale stesso. Per questo chiediamo, se possibile, di “spezzarla” con dei varchi, che ne rendano agevole l’attraversamento, in corrispondenza dei quali ubicare, eventualmente, delle panchine, per favorire la sosta delle persone.

Da ultimo, e cosa per noi più importante in questa fase, invitiamo l’Amministrazione a concordare con la direzione dei lavori delle modalità operative diverse da quelle finora messe in atto.

Crediamo che il modo di procedere finora seguito sia irrazionale e stia determinando notevoli disagi alle attività commerciali e ai cittadini residenti, oltre a compromettere la fruibilità del viale da parte dei turisti e dei frequentatori telesini e dei paesi contermini.

Infatti in una prima fase si è proceduto alla chiusura del Viale Minieri dalla rotonda antistante alle terme fino alla all’altezza di via Tanzillo, in coincidenza con l’inizio degli scavi. Ci aspettavamo, a questo punto, che si completasse questo tratto, con la pavimentazione e gli altri elementi di arredo urbano previsti.

Invece, inspiegabilmente, si è proceduto alla chiusura di un ulteriore ingente porzione del viale. Non sarebbe più razionale completare un settore, ci domandiamo, e poi restituirlo alla cittadinanza, piuttosto che chiudere ulteriori tratti, senza aver completato i primi?

Noi pensiamo che bisogna procedere (analogamente a quanto avvenuto a Benevento con il rifacimento del Corso Garibaldi) con la chiusura, di volta in volta, di un tratto molto piccolo del viale, con il suo completamento, con la conseguente sua riapertura al pubblico, per poi passare al tratto successivo.

Invitiamo, pertanto, l’amministrazione e la direzione dei lavori a non estendere ulteriormente i cantieri fino al completamento delle opere già iniziate.

Nella speranza, ancora una volta, di poter avviare una proficua interlocuzione su questi temi di interesse generale, l’auspicio più grande che esprimiamo è, naturalmente, che l’amministrazione comunale faccia tutto il possibile affinché si concludano nella maniera più rapida i lavori già avviati, che stanno producendo l’inevitabile effetto di spopolare il viale dalla solita folla di avventori, telesini e non, che lo affollavano negli anni scorsi, specialmente in questo avvio di stagione estiva.

Telese Terme, 2 giugno 2005

il Direttivo DS

 

 

 

     

 Valle Telesina


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