Democratici di Sinistra Sezione "Mario Cirillo"
- Telese Terme (BN)
COMUNICATO STAMPA
OGGETTO: LAVORI SU VIALE MINIERI
Esprimiamo una viva preoccupazione per le
modalità con cui si sta procedendo alla
realizzazione dei lavori della Filiera Termale
sul Viale Minieri.
In
primo luogo riteniamo che nel suo complesso,
l’intera vicenda dei progetti relativi al PIT,
che costituisce, a nostro avviso, una grande
opportunità di sviluppo concessa al nostro
territorio dall’amministrazione regionale, è
stata gestita in maniera poco trasparente
dall’amministrazione comunale, per la mancanza
di qualsivoglia volontà di confronto con i corpi
sociali e per l’assoluta inadeguatezza
dell’informazione resa all’opinione pubblica
sulle opere che si intendono realizzare.
I
pochi convegni organizzati sul tema si sono
risolti in una serie di enunciazioni vaghe e
generiche, prive di qualsiasi riferimento
concreto, né vi è stato dibattito in consiglio
comunale.
L’opinione pubblica si sta interrogando, in
queste settimane, sul volto che assumeranno, ad
opere ultimate, il viale Minieri, la via bagni
vecchi, il corso Trieste ecc., su come sarà
articolata la nuova viabilità e su come
organizzare gli ingenti lavori previsti in modo
da ridurre al massimo i disagi per la
cittadinanza.
Di
fronte alla legittima esigenza di informazioni
da parte di consiglieri comunali, forze
politiche, pubblici esercenti e cittadini, di
fronte alla costituzione di un comitato civico (“La
città di tutti”) che ha raccolto oltre
quattrocento firme chiedendo puntuali
delucidazioni, nessuna risposta è giunta da
parte dell’amministrazione comunale.
Si
poteva almeno cogliere l’occasione della
pubblicazione dell’ultimo numero di Comuninforma
per diffondersi adeguatamente sull’argomento.
Invece, nelle quattordici pagine del bollettino,
soltanto due righe sono dedicate alla
comunicazione dell’avvio dei lavori su Viale
Minieri.
Nei fatti, tali lavori sono iniziati senza
nemmeno una preventiva consultazione con gli
operatori commerciali e i proprietari delle
abitazioni adiacenti ai cantieri.
Pur nella difficoltà, in questa situazione di
disinformazione generale, di esprimere delle
posizioni precise, vorremmo fornire alcune
proposte e alcune riflessioni all’attenzione del
Sindaco e dell’opinione pubblica.
Relativamente alla questione più dibattuta,
concernente la sorte destinata agli alberi del
tulipano presenti attualmente sul viale, non
possiamo che associarci all’appello
di Legambiente, chiedendo accoratamente che
essi non siano tagliati o danneggiati dai lavori
in atto, ma che vengano al contrario preservati
e salvaguardati, con gli accorgimenti dovuti,
anche al termine dei lavori.
Consideriamo già un inutile scempio aver
tagliato i tre alberi che si trovavano nella
zona adiacente alle terme (che si aggiunge allo
scempio del taglio degli alberi presenti, fino a
qualche tempo fa, sul Viale Europa). Un viale
senza alberi, a nostro avviso, non è più tale, è
un altra cosa, tutt’al più un corso. La parte
più caratteristica del nostro tessuto urbano
rischia così di perdere la propria identità e la
propria storia.
Riguardo alla grande fioriera, che dovrebbe
essere sistemata al centro del viale, pensiamo
che essa, per come è stata concepita, rischia di
determinare un isolamento tra i due lati (quello
carrabile e quello pedonalizzato) del viale
stesso. Per questo chiediamo, se possibile, di
“spezzarla” con dei varchi, che ne rendano
agevole l’attraversamento, in corrispondenza dei
quali ubicare, eventualmente, delle panchine,
per favorire la sosta delle persone.
Da
ultimo, e cosa per noi più importante in questa
fase, invitiamo l’Amministrazione a concordare
con la direzione dei lavori delle modalità
operative diverse da quelle finora messe in
atto.
Crediamo che il modo di procedere finora seguito
sia irrazionale e stia determinando notevoli
disagi alle attività commerciali e ai cittadini
residenti, oltre a compromettere la fruibilità
del viale da parte dei turisti e dei
frequentatori telesini e dei paesi contermini.
Infatti in una prima fase si è proceduto alla
chiusura del Viale Minieri dalla rotonda
antistante alle terme fino alla all’altezza di
via Tanzillo, in coincidenza con l’inizio degli
scavi. Ci aspettavamo, a questo punto, che si
completasse questo tratto, con la pavimentazione
e gli altri elementi di arredo urbano previsti.
Invece, inspiegabilmente, si è proceduto alla
chiusura di un ulteriore ingente porzione del
viale. Non sarebbe più razionale completare un
settore, ci domandiamo, e poi restituirlo alla
cittadinanza, piuttosto che chiudere ulteriori
tratti, senza aver completato i primi?
Noi pensiamo che bisogna procedere (analogamente
a quanto avvenuto a Benevento con il rifacimento
del Corso Garibaldi) con la chiusura, di volta
in volta, di un tratto molto piccolo del viale,
con il suo completamento, con la conseguente sua
riapertura al pubblico, per poi passare al
tratto successivo.
Invitiamo, pertanto, l’amministrazione e la
direzione dei lavori a non estendere
ulteriormente i cantieri fino al completamento
delle opere già iniziate.
Nella speranza, ancora una volta, di poter
avviare una proficua interlocuzione su questi
temi di interesse generale, l’auspicio più
grande che esprimiamo è, naturalmente, che
l’amministrazione comunale faccia tutto il
possibile affinché si concludano nella maniera
più rapida i lavori già avviati, che stanno
producendo l’inevitabile effetto di spopolare il
viale dalla solita folla di avventori, telesini
e non, che lo affollavano negli anni scorsi,
specialmente in questo avvio di stagione estiva.
Telese Terme, 2 giugno 2005
il
Direttivo DS
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