PIT FILERA TERMALE:
E’ ORA CHE IL SINDACO INCONTRI I CITTADINI
In queste settimane sono partiti o stanno partendo i lavori
del PIT Filiera termale. Si tratta dei quattro
progetti presentati dal comune di Telese Terme.
Per i tre del Consorzio idrotermale le cose
sembrano andare per le lunghe.
Pur essendo favorevole agli investimenti, il nostro gruppo
ha sempre cercato di promuovere un dibattito
pubblico, aperto ai cittadini, per permettere a
tutti di conoscere il futuro del nostro comune e
magari avanzare osservazioni e proposte di
modifica. Purtroppo il sindaco e la maggioranza
hanno fatto di tutto per mantenere il mistero e
la disinformazione, come se si trattasse di una
loro esclusiva.
Il finanziamento degli interventi da parte della regione
rappresenta un’occasione di sviluppo per il
nostro comune, ma sin dal principio abbiamo
rilevato alcuni punti critici, come risulta
dagli atti ufficiali e dagli interventi sulla
stampa. Molti dubbi riguardano il progetto di
viale Minieri. In sintesi:
-
l’investimento complessivo per tale progetto
è pari a 1.250.000 euro, una cifra che
appare irrisoria in considerazione dell’area
di intervento. La riprova di questo è nella
scarsa qualità dei materiali scelti
per l’esecuzione delle opere, nonostante le
impegnative dichiarazioni che si leggono
nella relazione tecnica. La vetrina del
paese, il luogo di attrazione non soltanto
dei telesini ma anche dei visitatori, sarà
pavimentato interamente a betonelle (tipo
quelle usate per la piazza delle poste);
-
in precedenza si parlava di un senso unico
di marcia delle auto, dal quadrivio a via
Tanzillo, con la previsione di un congruo
numero di parcheggi; oggi scopriamo che
questa previsione è rimessa in discussione.
Pare che si stia pensando ad un doppio
senso di marcia fino alle scuole elementari:
infatti qui si immetterebbero le auto
provenienti da via Massarelli (dove è
ubicato il poliambulatorio dell’ASL), che
proseguirebbero poi in direzione del
quadrivio. È facile prevedere cosa
succederebbe all’uscita degli alunni, mentre
non si sa bene dove vanno a finire i
parcheggi previsti;
-
è prevista un’isola pedonale da via Tanzillo
a piazza Minieri, che proseguirebbe su un
lato del viale, interamente pedonalizzato
fino al quadrivio. Il punto è che dinanzi
all’ingresso pedonale delle terme, viale
Europa resterebbe aperto alla circolazione
in entrambi i sensi di marcia, creando così
un pericoloso, trafficato e irrazionale
attraversamento per chi entra ed esce dalle
terme;
-
allo stato attuale, non è chiara la sorte
che toccherà agli alberi di viale Minieri,
(in verità, anche quelli di corso Trieste
sembrano a rischio). Vocabolario alla mano,
una strada priva di alberi non può essere
definita un viale: probabilmente in estate
sarebbe una fornace, un luogo disagevole da
frequentare e vivere durante le ore più
calde.
A cantieri aperti, sia i cittadini che i consiglieri
comunali non sanno cosa accadrà alla fine dei
lavori, né sanno se è stato approntato un
efficace piano per la circolazione e i
parcheggi, tale da alleviare i disagi ai
cittadini e ai visitatori.
Riteniamo pertanto indispensabile che il sindaco incontri
pubblicamente i cittadini e dia le spiegazioni
dovute. Gli interventi in corso di realizzazione
cambieranno l’assetto urbanistico del comune, ed
è giusto che i cittadini siano informati di ciò
che li attende.
Vedi anche:
Il viale del
futuro non convince ‘Insieme’
Gruppo consiliare “Insieme per Telese”
al Sindaco del Comune di Telese Terme
Oggetto: PIT filiera termale. Richiesta di
assemblea pubblica
Nelle scorse settimane il nostro Gruppo consiliare ha fatto
affiggere un manifesto (il cui testo viene
allegato alla presente) in cui si chiedeva alla
S.V. di organizzare una pubblica assemblea sui
lavori della filiera termale.
Il manifesto, dai toni e dal contenuto più che dialoganti,
non è tuttavia riuscito ad attirare l’attenzione
Sua e della maggioranza. Della cosa non possiamo
che rammaricarci, visto che continuiamo a
ritenere importante che tutti i cittadini
sappiano come si svolgeranno i lavori che
sembrano destinati a trasformare l’assetto di
Telese.
Pertanto, i sottoscritti Giovanni Liverini, Michele
Selvaggio e Gianluca Aceto chiedono formalmente
la convocazione di un’assemblea pubblica
sull’argomento in oggetto.
Vista l’urgenza, si chiede inoltre che la risposta alla
presente pervenga nel più breve tempo possibile,
e non alla fine del termine massimo di trenta
giorni previsto dalla normativa.
Nel ringraziare per l’attenzione, si porgono distinti
saluti.
Telese Terme, 27 aprile 2006.
Michele Selvaggio
Giovanni Liverini
Gianluca Aceto
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