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contro il malaffare
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Comunicato stampa del 23 luglio 2007
Il
Parco Fluviale che Zamparini avrebbe dovuto
“regalare” alla città,
non esiste ma la Giunta Comunale fa finta di non
vedere.
La
Giunta comunale con la delibera n. 150 del 12
ottobre 2006 autorizzò l’apertura
dell’Ipermercato Zamparini a condizione che
l’imprenditore realizzasse a sua cura e spesa il
completamento dell’asse interquartiere che
avrebbe dovuto collegare la Rotonda dei Pentri
con via Valfortore, la ristrutturazione della
vecchia cascina con la valorizzazione dei
relativi reperti archeologici, e il Parco
Fluviale.
Ma
finora i lavori per la nuova strada non sono
neppure iniziati, del progetto di sottopassi per
evitare i passaggi a livello non c’è traccia e
la vecchia masseria sta cadendo a pezzi per
l’assoluta incuria.
In modo particolare per il Parco,
Zamparini si era impegnato a provvedere alla
ultimazione dei lavori entro il 30
novembre 2006 con obbligo di
manutenzione per 5 anni.
Ma, dopo 8 mesi, sono stati realizzati solo
alcuni sentieri ed opere in cemento armato lungo
il fiume Calore e sono stati installate alcuni
attrezzi e panchine.
Invece, il prato non è stato neppure seminato, i
pochi arbusti piantati sono seccati, gli alberi
esistenti non sono stati neppure potati, la
vegetazione spontanea lungo il fiume ha occupato
il sentiero coperto dalla ghiaia, la staccionata
è crollata e dappertutto affiorano rifiuti mai
rimossi.
Che cosa ne dicono il sindaco Fausto Pepe e gli
assessori Raffaele Del Vecchio, Luigi Boccalone,
Enrico Castiello, Aldo Damiano, Giuseppe De
Lorenzo, Pietro Iadanza, Luigi Ionico, Cosimo
Lepore, Claudio Principe e Luigi Scarinzi che
approvarono quella delibera cantando le lodi
del magnate Zamparini ?
Il
presidente – Gabriele Corona
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