Intervento riferito a: Fuschini risponde ad Ezio Esposito

 

 

28 giugno 2007
Telese, lettera a Vincenzo Fuschini
Gianluca Aceto

 

 

Caro Vincenzo,

come sai né io né il mio gruppo abbiamo mai fatto mancare l'appoggio alla raccolta differenziata, esprimendo tuttavia forti critiche sulle modalità della stessa. Ricordo l'enfasi con cui l'amministrazione (la tua amministrazione) annunciò l'avvento del nuovo sistema, promettendo vantaggi economici a valle della collaborazione.

 

   Oggi, finalmente, la tua risposta ad Ezio Esposito chiarisce che le nostre non sono mai state sterili polemiche: avevamo ragione, punto e basta. Se questo poi sia dovuto alle divisioni che hanno attraversato la giunta e la maggioranza, non lo so e non mi interessa più di tanto. Problemi vostri. Tranne che per il dato di fatto: come al solito, l'amministrazione comunale ha fatto delle promesse che non ha mantenuto.

 

   Papale papale: questo significa prendere in giro i cittadini. La cifra dell'amministrazione è questa: promettere roboanti risultati e intanto campicchiare alla giornata. Non saprei dire quanto di tutto questo sia ascrivibile a volontà e quanto a mera incapacità. O magari ignoranza. Faccio un esempio. Ti ricordi cosa disse il sindaco nell'ultimo consiglio comunale? La domanda è un artificio retorico perché so che lo ricordi. Ebbene, lui affermò, col suo solito cipiglio presunto decisionistico, che se il Consorzio BN 2 non si fosse mostrato accondiscendente non era detto che il nostro comune avrebbe aderito, paventando la possibilità di continuare a servirsi dell'operatore privato. All'inizio io credetti di non aver sentito bene: non ritenevo possibile che un sindaco campano, parlando dei rifiuti nel pieno del disastro che tutti conosciamo, non sapesse che c'è un decreto del governo, in via di conversione al parlamento, che impone - ripeto: impone - il passaggio ai consorzi pubblici. Insomma, di che parlava il sindaco? Del nulla. Chiacchiere in libertà, per usare l'espressione cara ad un vostro sodale.

 

   Quando ci fu la visita al sito dell'impresa che si occupava della raccolta rifiuti - tu l'hai ricordato - partecipai anch'io. A parte i rilievi mossi anche dalle pagine di Vivitelese, ne approfitto per sottolineare, a te e ai lettori, che il sopralluogo non servì a chiarire cosa succede dopo il trattamento dei rifiuti in quel luogo. In altri termini: a tutt'oggi, se un cittadino mi domanda il percorso dei rifiuti differenziati del nostro comune, io, consigliere comunale, non sono in grado di rispondere. Ad esempio: quanta carta è stata riciclata? Quanto alluminio? Quanto vetro? Quanto invece è andato in discarica? Insomma: quale reale contributo i telesini hanno dato non «per Vincenzo Fuschini o per l’amministrazione comunale, né tanto meno perché dovranno pagare di meno, ma solo perché [hanno] a cuore l’ambiente, il loro futuro e soprattutto quello delle generazioni future»? Se si va giusto un po' oltre la superficie, bisogna ammettere che non si può rispondere.

 

   In ultimo, con l'occasione ti ricordo cosa mi dicesti in comune, un paio di settimane addietro. Fosti tu a fermarmi e a chiedere la collaborazione dell'opposizione sullo spinoso tema dei rifiuti, soprattutto in questa fase di passaggio al BN 2. Il tuo invito mi fece molto piacere e io ti assicurai tutta la collaborazione di cui possiamo essere capaci. Però c'è un problema: se non ci fai leggere la proposta di adesione come facciamo ad esprimere un giudizio? Attendiamo fiduciosi.

 

Cortesi saluti,

Gianluca Aceto

 

27 giugno 2007

 

 

 

     

 Valle Telesina


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