Per uno come me, abituato a non tirarsi
indietro, mai, ma a volere sempre il
confronto ,specie se diretto, dove si può
interloquire in concreto su dati di fatti
reali e non parlare al vento, come spesso
accade, la risposta di Alessandro Grimaldi
ad un mio precedente articolo pubblicato su
REALTÀ SANNITA potrebbe rappresentare un
"ottimo invito ad allargare la discussione”.
Mi limiterò, però, solo a qualche
puntualizzazione perché la dialettica ed il
confronto restano comunque prerogative che
vanno incoraggiate, tutto sommato.
La prima puntualizzazione riguarda me come
giornalista e come esponente della
Margherita. Le due cose non vanno confuse.
L'articolo, firmato da me, e pubblicato in
prima pagina dal giornale, ha avuto,
ovviamente, l'avallo della direzione della
testata. Questo significa che le
osservazioni fatte da me sono state
condivise dal giornale, quindi sono state
fatte proprie dalla testata perché le ha
ritenute obiettive e reali. Così funzionano
le cose nel mondo giornalistico, caro
Alessandro, quindi attenti a non fare
confusione.
Carlo Franco giornalista non ha mai venduto
la sua firma, ma l'ha messa sempre a
disposizione, e senza interessi particolari,
per scopi superiori, come in questo caso per
il bene del paese, del nostro paese. La mia
storia è buona testimonianza.
Carlo Franco esponente della Margherita è
altra cosa, e sa come comportarsi
nell'ambito del partito di appartenenza, nel
quale ci si confronta a volte anche con
diversità di vedute. Il Grimaldi dice,
inoltre, che non sono sceso nel " dettaglio
" nell'approfondire la critica all'operato
dell'Amministrazione Comunale, nel caso
specifico per i lavori che si stanno
eseguendo. E qui gli devo ricordare che
quando si scrive un articolo è buona norma
(lo diceva il grande maestro di giornalismo
Indro Montanelli) non essere noiosamente
lunghi, non stancare il lettore, ma
offrirgli solo gli spunti opportuni sugli
argomenti che si trattano. E poi,
Alessandro, mi spiace dovertelo dire, sei
poco accorto e forse intento ad altro,
perché se prendi tutti i miei articoli che
ho fatto da quando sono partiti i lavori
della filiera termale, noterai che nel
“dettaglio” ci sono sceso abbastanza, e più
volte anche.
Altra osservazione : Grimaldi dice che " io
faccio dire a inesistenti interlocutori
"Questa affermazione è una sua gratuita
illazione di cui si assume tutte le
responsabilità anche nei riguardi della
testata che ha pubblicato l'articolo. Da
parte mia posso offrirgli quante prove
vuole; d'altronde il necessario è non dire
il falso e raccogliere il pensiero della
pubblica opinione.
La voce di Grimaldi è una voce già ascoltata
nell'ambito della direzione aziendale delle
terme quando magnifica le manifestazioni del
" villaggio “ed orgogliosamente dice di aver
raggiunto punte di duemilacinquecento
presenze. Della cosa io son contento,ma mi
permetto di dire ancora una volta, e con
umiltà, che la quantità non sempre è
sinonimo di qualità, ed io nel mio articolo
ho espresso un chiaro concetto, sul quale si
può anche dissentire, e cioè che occorre un
poco dì qualità in più se si ha la
presunzione di voler assurgere a stazione
termale di un certo rango. Ma se il tutto
sta bene così a chi ha potere decisionale e
gestionale, io (e chi la pensa come me)
continuerò ad avere le mie idee. O non
posso?
“La passione della Impresa Minieri”, infine,
mi spinge a fare una ultima considerazione.
Io ho lavorato con i Minieri, quelli della
passata generazione (rispetto a me), ed ho
avuto modo di constatare che per davvero
avevano passione nello sforzarsi di fare
cose per le terme (condivisibili o meno) che
ancora oggi son ben vive nei nostri ricordi;
ho la impressione (non solo io) che oggi le
cose son cambiate, è cambiata la mentalità
aziendale, è cambiato il clima gestionale, e
la direzione delle terme sembra interessata
soprattutto a qualche altro tipo di passione
: quella degli utili solamente.
Anche questo intento è legittimo, sia ben
chiaro, perché un'azienda non produce sogni,
ma si potrebbe ottenere lo stesso scopo
migliorando un po' tutto. La qualità
dovrebbe essere un valore aggiunto tesa a
far raggiungere traguardi più prestigiosi
alle nostre terme e chissà,forse anche
introiti migliori.
Tutto qui ,abbiamo fatto ulteriore chiarezza
sull'argomento.
CARLO FRANCO