Sono contento che Vincenzo Fuschini si sia
sentito in dovere di intervenire con un lungo e
articolato intervento in risposta alla mia
polemica sulla raccolta differenziata.
Sono contento anche perché se, sulla scia del
Fuschini, anche altri amministratori,
specialmente quelli di vertice, si decidessero,
con umiltà e spirito di servizio, a dibattere i
problemi posti dai cittadini, anche in questa
magnifica Agorà virtuale che è Vivitelese, il
fatto potrebbe essere utile a tutti,
amministratori e amministrati. Come dire:
smettere di sentirsi come manovratori assediati
da mosche fastidiose…
Introduzione a parte entro nel merito di un
aspetto particolare, e cioè quando il Fuschini
mi accusa di utilizzare contro di lui questioni
personali. Rigetto l’accusa esprimendo la mia
convinzione che i politici essendo persone
“pubbliche” sono esposte agli attacchi polemici,
anche feroci, e se le polemiche riguardano il
loro “dire” o il loro “operare” mi sembra
eccessivo che si lamentino di intromissioni nei
fatti personali….
Noto che la parola gregge ha
impressionato il mio interlocutore, visto che la
riporta più volte. Non sono certamente io a
considerare gregge la cittadinanza, ma alcuni
politici-amministratori, forse, quando se ne
infischiano, o ascoltano con aria distratta e
annoiata, le problematiche sollevate dai
cittadini…
Non si adombri,
il Fuschini, se i codici a barre sono la mia
specialità. Non a caso ogni anno li stampavo su
milioni di etichette per prodotti destinati ai
supermercati. Al mio occhio esercitato è
capitato talvolta di riscontrare che, sui
talloncini da incollare sui sacchi, vi fossero
particolari non conformi alla prima dotazione
fornitami dal Comune: errore dell’addetto alla
distribuzione? Può darsi. E dei codici
illeggibili? Errori di stampa? Può darsi. E per
non danneggiare il lavoratore non svelo il nome
di chi ha affermato: “ma qua’ codice a barre…”
Una considerazione da fare sicuramente c’è:
volente o nolente il codice a barre, buona idea
in sé, qualche pecca l’ha avuta. D’altronde il
problema c’era se, come afferma Fuschini:
compreso il codice a barre
sarà soggetto a modifiche…
Fra le tante, irridenti, rampogne indirizzatemi
dal Fuschini c’è l’ammissione che una cosa l’ho
azzeccata: l’amministrazione è venuta meno
all’impegno di gratificare quelle famiglie, con
un taglio al tributo, che si erano impegnate
nella raccolta differenziata. Lui, che mantiene
la parola data, se fosse rimasto assessore
quanto promesso sarebbe stato sicuramente
attuato…
…Questa scusante, però, onestamente, non la
capisco. Il Nostro, perdendo l’assessorato, non
è rimasto Consigliere delegato
all’Ambiente-Nettezza Urbana? Non ha avuto, in
risarcimento, per la perdita della carica di
assessore, il Coordinamento dell’Ufficio PUC
(Piano Urbanistico Comunale? E in più la
responsabilità dell’Ufficio Protezione Civile
comunale con assegnazione di un dipendente? Può,
mi chiedo, se vuole, esercitare la dovuta
pressione affinché l’amministrazione mantenga le
promesse?..
Questo lo dico, per quello che vale il mio dire,
in favore di quelle famiglie che non
appartengono “ai detentori di alti redditi” ma
vivono di pensioni e redditi ridicoli…
Ancora: premesso che la raccolta differenziata è
un dovere civico. Premesso che la gestione dei
rifiuti urbani è la vergogna di tutta la nostra
Regione e che sapendo ciò che avviene in Napoli
e dintorni possiamo ancora considerarci
fortunati, qui a Telese… Sarebbe stata cosa
buona e giusta informarci con debito anticipo a
cosa saremmo andati incontro nell’immediato e
che c’è un decreto del governo (con la speranza
che venga convertito in legge) che obbliga i
Comuni a collaborare con i Consorzi, nel nostro
caso col Consorzio BN2?…
Premesso, ancora, che non intendo dispensare
lezioni morali a chicchessia, tanto meno al
Fuschini, epperò… attiene alla sua coscienza
negare la nostra, sia pur saltuaria, passata
frequentazione e l’esternazione della famosa
frase maggia fa a casa e m’aggia sistemà
detta nel mio ufficio, in presenza di testimoni,
quando nell’imminenza delle elezioni comunali,
mi rammaricavo che ancora una volta, noi
alleatini, andavamo a supportare D’Occhio… Ecco,
Quello che non accetto dal Fuschini, che è
libero di rinnegare le amicizie passate, è che
mi dia del bugiardo;
Voglio sottolineare che ritengo giusto ed
encomiabile che ciascuno pensi a farsi la casa,
a sistemarsi e a pensare al proprio avvenire, ci
mancherebbe. Quello che mi sembra discutibile,
anche oggi che tutti i gatti sono bigi, è che si
pensi a fare le due cose puntellandosi con la
politica…o dicendolo chiaramente. Inoltre vorrei
ricordare al Fuschini che il sottoscritto viene
dall’epoca in cui stare a Destra significava
sacrifici e sangue. Significava rimetterci
tutto, qualche volta anche la vita (vedi CUORI
NERI di Luca Telese) Passione, spirito di corpo,
sacrifici incredibili… Che confronto ci può
essere, oggi, con chi pensa di “sistemarsi” con
la politica politicante? Pur a non avere la
testa rivolta al passato… e mi fa piacere che il
Nostro abbia tanto lavoro da dover lavorare la
notte. Gli auguro di averne tanto di lavoro e
per tutti gli anni che l’ho avuto io…e assicuro
che questo è un bel augurio.
…Anche “cambiare casacca” attiene alla coscienza
di ciascuno. Si cade nella malafede e nel
ridicolo, però, quando un politico tesserato e
candidato in quota al proprio Partito, una volta
eletto, pensando al salto della quaglia, e dica:
i voti presi sono i tutti miei… e qui ritengo
inutile fare delle considerazioni.
E,
per finire: io cantastorie? Fuschini non sa il
bel complimento che mi ha fatto!
Ezio Esposito
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