Intervento riferito a: Telese, verba volant (ma non troppo)!

 

 

17 luglio 2007
Telese, eran trecento, eran giovani e forti…
Nicola Pacelli

 

 

A proposito del cosiddetto “villaggio” delle Terme, preferirei non continuare ad alimentare una polemica, soprattutto per non approfittare oltre della cortese ospitalità offerta dai redattori di questo giornale telematico, ai quali va tutto il nostro plauso, per aver creato qualcosa di veramente utile ed efficiente nella Valle Telesina.

 

In effetti, chi si collega in questi giorni sul sito di “ViviTelese”, ha l’impressione di assistere ad uno scontro in atto tra il sottoscritto da un lato, che in un articolo aveva espresso il parere e gli orientamenti del pubblico telesino, e dall’altro la Signora Rosanna Guarino, nella sua qualità di Responsabile Affari generali e Relazioni esterne dell’Impresa Minieri, la quale si è assunto il compito di difendere l’operato dell’Impresa, cosa del resto assolutamente normale e legittima, essendo la Signora Guarino inserita responsabilmente all’interno dell’azienda, con compiti specifici che giustificano in pieno il suo comportamento.

 

La signora Guarino difende anche (e qui diventa più problematico) l’operato di altre Società ed Enti pubblici, tra cui compaiono l’Agenzia Area Event, la Società Jovalentine con i suoi animatori, ed ancora il direttore artistico, i titolari di palestre Fitness & Wellness,  Gymnica e Idrogym, gli istruttori.

A questi si aggiungono i funzionari  pubblici, che fanno capo all’Assessorato al Turismo della Regione Campania,  all’EPT di Benevento, all’Art Sannio ecc., nonché le hostess, i collaboratori, i ragazzi che vanno in giro vestiti da cow-boy, i tecnici audio, il tutto per un totale, ad occhio e croce, di circa 300 persone.

 

Queste 300 persone attendono di essere tutelate dalla Signora Guarino, la quale ci spiega, piuttosto convinta, che ogni dettaglio è stato pensato ed eseguito alla perfezione e pertanto ogni attrazione all’interno delle Terme viene svolta  regolarmente nel corso della giornata, le mamme dei bambini sono contente, e quindi non si capisce come una sola persona, esprimendo opinioni sicuramente non condividibili, si permetta di pubblicare articoli assolutamente inaccettabili.

 

Nella pratica effettivamente la situazione si presenta  in questo modo: da un lato 300 persone, tutte qualificate, tra cui figurano in particolare: Dirigenti di Amministrazioni pubbliche, Dirigenti dell’EPT, ed ancora professionisti dello spettacolo, maestranze preparate, artisti di provata esperienza, e dall’altro un solo, unico soggetto che afferma: “Questo spettacolo non piace”.

 

E’ chiaro che, vista in tal modo la cosa, non è nemmeno il caso di continuare a discutere con questo personaggio. Il rapporto è di uno a trecento! In una situazione similare, ove qualcuno decidesse di puntare una scommessa, nella scelta alternativa tra uno e trecento, un bookmaker inglese certamente non rischierebbe nemmeno un penny a favore del malcapitato singolo ed anzi direbbe:” I am sorry, but you get into trouble! “, che tradotto nel linguaggio terra terra di noi abitanti del sud, vorrebbe dire “ Me dispiace, guagliò, ma secondo me te si’ fatt’  ‘a cartella”.

 

La realtà purtroppo è diversa. L’affermazione di quel singolo rispecchia l’opinione di tutti i cittadini di Telese Terme, nonché di una parte dei cittadini dei paesi circonvicini più propensi a frequentare il Parco, soprattutto per motivi di vicinanza. Ora, se si considera che, secondo l’ultimo sondaggio del Comune, i cittadini attualmente residenti a Telese ammontano esattamente a 5.756;  che se vi aggiungiamo altri 250 circa provenienti dai paesi vicini, arriviamo a contare circa 6.000 persone, del tutto scontente di questo ambaradam, (i quali ripetono con monotonia, come il figlio di Eduardo De Filippo, in una celebre commedia : “ A me ‘o presepio nun me piace!”), la situazione si capovolge completamente.

 

Avremo pertanto, da un lato 300 persone, convinte di aver ideato la stagione ideale per i telesini, e dall’altro circa 6000 telesini i quali, disperati, cercano adesso di prenotare, in fretta e furia, vacanze alternative in località possibilmente molto distanti da Telese.

 

C’era, tempo fa, una bella poesia di Luigi Mercantini, un poeta del nostro Risorgimento,  che diceva: “Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!”. Anche questi sono bravi, belli, giovani e forti ma, con un rapporto di 300 a 6.000,  ci sarà mai un bookmaker inglese disposto a scommettere su di loro? . O non dirà piuttosto: “I would bet not even four pennies”, che tradotto nella solita lingua del sud, vuol dire: “Io nun scummettesse manco quatte solde”.

 

                                                                                                                    Nicola Pacelli

 

 

     

 Valle Telesina


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