Il vescovo di Potenza, racconta l'antropologo
Lombardi Satriani in un suo libro, dopo la
seconda guerra mondiale volle fare un viaggio
pastorale per conoscere lo stato delle
parrocchie della sua diocesi. Forte fu la
meraviglia di trovare poche macerie materiali,
molte chiese s'erano salvate dai bombardamenti,
ma tante macerie umane.
Il vescovo trovò che tra i suoi parroci molti
interpretavano la religione a proprio uso e
consumo, mischiandola spesso con superstizione e
magia così che pur essendo uno il "verbo" esso
si disperdeva in tante letture diverse. Una
Babele dove ognuno agiva a proprio piacimento ed
interesse non tenendo conto dei precetti, dei
dogmi, degli insegnamenti della Chiesa madre.
Lo spettatore che si avvicinasse, per sua
sventura, ad un consiglio comunale della
cittadina di Telese Terme, sarebbe assalito
dallo stesso scompiglio e sconforto che dovette
assalire il povero vescovo di Potenza.
Troverebbe membri di uno stesso schieramento
politico al governo e all'opposizione, un
signore che fino al giorno prima si dichiarava
in antitesi ed in opposizione alla compagine di
maggioranza di cui mal sopportava le scelte
politiche del suo capo (sindaco) che erano tali
da procurargli un così fatto mal di pancia che
solo le sue dimissioni da presidente del
consiglio avrebbero placato, che riconoscente
della stima accordatagli per il suo alto ed
insostituibile operato, si rimangia tutto e
resta al suo posto (stima espressagli del resto
anche nella scorsa seduta, ma allora non bastò).
Consiglieri a cui il padre/padrone non riconosce
nemmeno la capacità di condurre un'assise
comunale tali da non prenderli manco
lontanamente in considerazione per una possibile
successione Una autentica Babele dove ognuno si
muove per proprio tornaconto pur affermando di
essere esponente indefesso di una "Chiesa madre"
che in ragione di alleanze e di pratiche
politiche predica ben altro.
Ma del resto le Chiese madri sonnecchiano e
qualcuna sembra stia per crollare e allora
"liberi tutti" di dire e fare quel che si vuole.
Io continuo a pensare che la situazione è grave
ma non è seria; ma almeno questi figuri senza
dignità (politica) parlassero meno eviterebbero
di fare figure, e le Chiese madri avessero, una
buona volta, l' onestà di cacciarli a calci nel
didietro inizierebbero a dare senso alla
moralità della politica così tanto attesa ma
anche così tanto disattesa che è poi la causa
prima dell' antipolitica.
E l'opposizione invece di smascherare e
sottolineare queste pratiche meschine tiene il
gioco e vota la fiducia al buon governo, bravi,
bravi.
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