7 settembre 2008
Telese, Corso Trieste, codice selvaggio

 

 

06-09-08

 

 

  

Corso Trieste, periferia ovest di Telese Terme. Arteria importante per lo snodo del traffico della cittadina, ma così com’è fuori dai canoni assoggettabili al codice della strada. In pratica l’automobilista può fare di tutto in questa parte del sistema viario cittadino.

 

Con le conseguenze di incidenti, però. Che serbano l’incidenza, seppur determinati dalla componente umana. Uno è capitato proprio ieri all’altezza dell’incrocio con via Piave, laddove più evidenti sono le trasgressioni alla norma stradale.

 

Corso Trieste è la strada dove si consente il parcheggio su entrambi i lati e si dà la possibilità a corriere, bisarche e quant’altro di ingombrante, di attraversare il piano viabile; dove si sosta a meno di otto metri dall’incrocio e talvolta con mezzi che annientano totalmente la visuale quando si deve svoltare provenienti da strade laterali; dove i limiti di velocità non ci sono e se campeggiano sono solo ornamentali; dove bar o negozi sono sinonimi di sosta selvaggia; dove lo stop stampato a terra è solo una pia illusione; dove la luce pubblica non c’è e la sera ti chiedi se sei finito nel Bronx; dove un disabile può aspettare l’alba che verrà dopo l’eternità prima di incontrare un parcheggio.

 

Ci hanno detto che la strada non può essere destinataria di un piano traffico fin tanto che risulta ancora essere un cantiere. In attesa che smetta… il codice della strada è solo un trattato di buone maniere.



Fulvio Del Deo
Commento




Giovanni Forgione
Commento

I redattori del Sannio Quotidiano, hanno fotografato in modo eccellente un solo incrocio di Telese, quello del "Big bar" per intenderci che è lo stesso incrocio dove risiede la redazione del giornale (corso Trieste-via Piave). Spesso, quando la vivibilità diventa insostenibile in particolari luoghi del paese, si notano due diversi atteggiamenti a riguardo: quello dei cittadini che esprimono la propria idea con discussioni animate e quello del municipio basato su un immobilismo atavico.

La mia idea per questo incrocio, è: chiudere il transito ai mezzi pesanti e ai bus obbligandoli al giro (brevissimo) per via Bagni e via Lagni; divieto di accesso per chi proviene da viale Europa; inoltre, risulterebbe vantaggioso creare il senso unico per il tratto più stretto di corso Trieste. Si può fare; già da domani.

Non dimentichiamo che poco più avanti, dove via Piave sbocca su viale Europa (davanti al PalaFoschino), c'è quella curvona che non si capisce se è un incrocio o una curva della pista di Monza; i signori seduti davanti al bar rischiano grosso! Qui, come in altri luoghi, la precedenza è di chi se la piglia.

Purtroppo, le condizioni di viabilità degradate e incontrollate, si ripetono in tutti gli incroci di Telese. Solo 10 giorni fa c'è stato un incidente motocicletta-auto all'incrocio tra via Cristoforo Colombo e viale Europa per fortuna senza gravi conseguenze, anche se il 118 ha trasportato il motociclista in ospedale per accertamenti.

In questo punto della città, come in tanti altri non esiste un minimo di segnaletica orizzontale. Assenza totale di strisce bianche che da noi scompaiono dopo una settimana dall'applicazione; assenza di impegno municipale a regolare le zone pericolose con interventi mirati. In un incrocio anomalo come questo tra via Cristoforo Colombo e viale Europa basterebbe un piccolo monumento alla civiltà stradale: una mini-rotonda (un metro di diametro) giusto al centro per evitare che i veicoli disegnino, ognuno a modo proprio, il tracciato delle corsie.

Sono convinto che il grado di pirateria dei conducenti dei veicoli è in rapporto alla tolleranza delle forze dell'ordine. Un esempio di tolleranza massima e di degrado civile (oltre che viabile) è il parcheggio selvaggio in viale Europa. Nei pressi della nuova Piazza Minieri, spesso una lunga fila di auto occupa completamente la corsia accanto alla piazza, chiudendo di fatto il traffico sulla provinciale che viene da Cerreto. Poiché questa inciviltà va avanti da diversi mesi, ed è evidentissima in pieno centro, ne deduco che le forze dell'ordine non vogliono intervenire. Tutti i giorni ci sono pattuglie a Telese sia di Carabineri che di Polizia con diversi posti di blocco ma mai si è visto un intervento per i parcheggiatori selvaggi in piazza Minieri.

La nostra cittadina che dovrebbe gestire il caotico traffico veicolare dei propri abitanti e dei numerosi graditi visitatori, non può dormire, non può far finta di niente. Davvero non riesco a spiegarmi a cosa è dovuto l'immobilismo municipale. Sono anni e anni che non si vede un piano traffico, un cambiamento, un qualcosa degno di nota. Mi auguro un futuro migliore.


     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it