Corso Trieste, periferia ovest di Telese Terme.
Arteria importante per lo snodo del traffico
della cittadina, ma così com’è fuori dai canoni
assoggettabili al codice della strada. In
pratica l’automobilista può fare di tutto in
questa parte del sistema viario cittadino.
Con le conseguenze di incidenti, però. Che
serbano l’incidenza, seppur determinati dalla
componente umana. Uno è capitato proprio ieri
all’altezza dell’incrocio con via Piave, laddove
più evidenti sono le trasgressioni alla norma
stradale.
Corso Trieste è la strada dove si consente il
parcheggio su entrambi i lati e si dà la
possibilità a corriere, bisarche e quant’altro
di ingombrante, di attraversare il piano
viabile; dove si sosta a meno di otto metri
dall’incrocio e talvolta con mezzi che
annientano totalmente la visuale quando si deve
svoltare provenienti da strade laterali; dove i
limiti di velocità non ci sono e se campeggiano
sono solo ornamentali; dove bar o negozi sono
sinonimi di sosta selvaggia; dove lo stop
stampato a terra è solo una pia illusione; dove
la luce pubblica non c’è e la sera ti chiedi se
sei finito nel Bronx; dove un disabile può
aspettare l’alba che verrà dopo l’eternità prima
di incontrare un parcheggio.
Ci hanno detto che la strada non può essere
destinataria di un piano traffico fin tanto che
risulta ancora essere un cantiere. In attesa che
smetta… il codice della strada è solo un
trattato di buone maniere.
Fulvio Del Deo
Commento
Giovanni Forgione
Commento
I redattori del Sannio
Quotidiano, hanno fotografato in modo eccellente un
solo incrocio di Telese, quello del "Big
bar" per intenderci che è lo stesso incrocio
dove risiede la redazione del giornale (corso Trieste-via Piave). Spesso, quando la vivibilità
diventa insostenibile in particolari luoghi del
paese, si notano due diversi atteggiamenti a
riguardo: quello dei cittadini che esprimono la
propria idea con discussioni animate e quello
del municipio basato su un immobilismo atavico.
La mia idea per questo incrocio, è:
chiudere il transito ai mezzi pesanti e ai bus
obbligandoli al giro (brevissimo) per via Bagni e via Lagni;
divieto di accesso per chi proviene da viale
Europa; inoltre, risulterebbe vantaggioso creare
il senso unico per il tratto più stretto di
corso Trieste. Si può fare; già da domani.
Non dimentichiamo che poco più avanti, dove
via Piave sbocca su viale Europa (davanti al
PalaFoschino), c'è quella curvona che non si
capisce se è un incrocio o una curva della pista
di Monza; i signori seduti davanti al bar
rischiano grosso! Qui, come in altri luoghi, la
precedenza è di chi se la piglia.
Purtroppo, le condizioni di viabilità degradate
e incontrollate, si ripetono in tutti gli
incroci di Telese. Solo 10 giorni fa c'è stato
un incidente motocicletta-auto
all'incrocio tra via Cristoforo Colombo e viale
Europa per fortuna senza gravi conseguenze,
anche se il 118 ha trasportato il motociclista
in ospedale per accertamenti.
In questo
punto della città, come in tanti altri non
esiste un minimo di segnaletica orizzontale.
Assenza totale di strisce bianche che da noi scompaiono
dopo una settimana dall'applicazione; assenza di impegno municipale a
regolare le zone pericolose con interventi
mirati. In un incrocio anomalo come questo tra
via Cristoforo Colombo e viale Europa basterebbe
un piccolo monumento alla civiltà stradale: una
mini-rotonda (un metro di diametro) giusto al centro per evitare che i
veicoli disegnino, ognuno a modo proprio, il
tracciato delle corsie.
Sono convinto che
il grado di pirateria dei conducenti dei veicoli
è in rapporto alla tolleranza delle forze
dell'ordine. Un esempio di tolleranza massima e
di degrado civile (oltre che viabile) è il
parcheggio selvaggio in viale Europa. Nei pressi
della nuova Piazza Minieri, spesso una lunga
fila di auto occupa completamente la corsia
accanto alla piazza, chiudendo di fatto il
traffico sulla provinciale che viene da Cerreto.
Poiché questa inciviltà va avanti da diversi
mesi, ed è evidentissima in pieno centro, ne deduco che le forze
dell'ordine non vogliono intervenire. Tutti i
giorni ci sono pattuglie a Telese sia di
Carabineri che di Polizia con diversi posti di
blocco ma mai si è visto un intervento per i
parcheggiatori selvaggi in piazza Minieri.
La
nostra cittadina che dovrebbe gestire il
caotico traffico veicolare dei propri abitanti e dei
numerosi graditi visitatori, non può dormire, non può far
finta di niente. Davvero non riesco a
spiegarmi a cosa è dovuto l'immobilismo
municipale. Sono anni e anni che non si vede un
piano traffico, un cambiamento, un qualcosa
degno di nota. Mi auguro un futuro migliore.
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