26-10-08
Carmine Covelli: “Trasferimento guardia medica:
scelta scellerata che ricorda vecchie logiche
politiche”
Puntuale l’intervento del
coordinatore cittadino di Fi-PdL, Carmine
Covelli, sul rischio di perdere a Telese Terme
il servizio di continuità assistenziale ex
Guardia Medica.
”L’ipotesi è talmente
assurda che appare incredibile possa essere
stata concepita”. “E’ possibile - si chiede
Carmine Covelli – che un Comune, quale è Telese
Terme, centro gravitazionale per le persone che
abitano nel comprensorio dei comuni di Telese
Terme - San Salvatore Telesino – Faicchio
– Castelvenere – Amorosi – Puglianello –
Solopaca, a cui, nel weekend, vanno assommati
coloro i quali giungono nella cittadina termale
da ancora altri comuni del beneventano e del
casertano, sia sprovvisto di un presidio
permanente di continuità assistenziale?!.
Come mai solo venerdì 17
ottobre si è deciso questo accorpamento e
spostamento entro un termine perentorio di sole
2 settimane senza alcun preavviso
all’Amministrazione Comunale sulle condizioni
reali dello stabile attualmente occupato dal
servizio sanitario?”. Continuando, a
dimostrazione di quanto affermato, il
coordinatore azzurro Covelli, prende a
riferimento i documenti prodotti negli scorsi
giorni dall’Amministrazione Comunale: “Esiste
una delibera di giunta dello scorso 21 ottobre,
quindi a soli 4 giorni dal provvedimento di
accorpamento datato 17 ottobre, in cui è
espressa la ferma opposizione al provvedimento
di sospensione provvisoria dell’Attività di
Continuità Assistenziale presso il presidio di
Telese Terme.
Nella delibera di giunta
viene, inoltre, indicata l’esistenza di idonei
locali già completati e destinati a tale
utilizzo situati nella sede del Distretto
Sanitario di codesta ASL in località Truono
mostrando, quindi, la volontà nonchè la
disponibilità a trovare una soluzione idonea a
scongiurare il rischio di perdere il presidio
medico locale.”
“Evidentemente non c’è una
razionalità in questa decisione se non la
scellerata logica politica che ricorda
moltissimo il vecchio sistema di fare politica
tanto caro a quel partito che c’era una volta e
che a volte ritorna!”.
“È sintomatico come diverse
forze politiche si siano preoccupate di questa
grave perdita a dimostrazione della pratica
sommaria usata nella decisione e come possa
esistere, in un caso così grave, una comunità
d’intenti e di senso di responsabilità che vuole
evitare un grave danno alla nostra cittadina e
all’intero comprensorio”.
Ancora una volta un
episodio che evidenzia il risultato fallimentare
del piano sanitario regionale sul territorio che
non solo riguarda i tagli ospedalieri ma che
colpisce sempre più da vicino ogni singolo
cittadino.
24-10-08
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