Giovanni Liverini è il
primo candidato a sindaco nell’elezioni per il
rinnovo del consiglio comunale di Telese Terme
della primavera prossima. Non si tratta di un
annuncio ufficiale, ma la sua proposizione è
venuta fuori nel corso di una delle ultime
riunioni tra le forze del centro sinistra che
lavorano all’ipotesi di un unico schieramento da
contrapporre a quello (o quelli) del centro
destra. L’ha fatta egli stesso, l’attuale leader
dell’opposizione consiliare, in ragione
dell’assenza nelle altre forze, di pretendenti
alla leadership, almeno in questa fase.
Pare che la scelta di
Liverini, esponente dell’ ‘Italia dei valori’
sia stata condizionata da un dato:
l’inclinazione delle altre forze politiche di
arrivare alla designazione del candidato alla
carica di sindaco nell’approssimarsi della
scadenza per la presentazione delle liste
quindi, grosso modo marzo, aprile 2009.
La scelta dell’attuale
capogruppo dell’opposizione è stata condivisa
anche dall’altro consigliere comunale, l’ex
della maggioranza Alessandro Grimaldi,
recentemente approdato nelle file dell’Udeur e
da allora è andato via via assumendo una
posizione più chiara a favore di quella del
dipietrista.
In definitiva, la decisione
arriva dopo una legislatura all’opposizione,
dopo una corsa alle ultime elezioni provinciali
per l’Italia dei Valori che ha registrato
attorno ai 700 consensi solo nella cittadina
termale e dalla convinzione che non sia
opportuno proporre candidature dell’ultimo
momento.
Giovanni Liverini da quanto
si è potuto apprendere nell’ambiente non chiude
la porta a nuovi confronti o a nuove ipotesi di
lavoro. Se queste dovessero presentarsi saranno
valutate e nell’eventualità nulla esclude la
possibilità anche di un cambio della leadership.
Insomma: lista pronta, programma definito e
trattative aperte, poi chissà. La scelta pone
interrogativi per le altre forze politiche.
Il Pd, meglio dire una
parte di esso che ha sempre giudicato la
leadership Liverini se non azzeccata, quanto
meno possibile, continuerà a sostenerla seppur
arrivata da una unilateralità?
Il Prc che nelle scorse
elezioni e in questo percorso di opposizione è
stato compagno di viaggio di Liverini con
l’attuale assessore provinciale all’Ambiente
Gianluca Aceto, quale decisione assumerà?
Discorso a parte merita
l’Udeur. La presenza di Grimaldi, non implica
l’adesione totale di quello che è l’attuale
Campanile. Certamente non ci sarà (o meglio non
dovrebbe esserci) Fuschini attuale consigliere
di maggioranza, che è già proiettato, attraverso
la fondazione dell’associazione
culturale-politica ‘Tulisiom’, verso obiettivi
più tendenti al maggior coinvolgimento
dell’opinione dei cittadini. E forse non ci sarà
nemmeno l’esponente che ha sostenuto la
battaglia alle scorse provinciali, Michele
Clarizia che nonostante abbia combattuto una
campagna elettorale in solitudine – esponenti
del suo partito erano impegnati a sostenere
altri candidati - ha ottenuto un consenso
lusinghiero.
Resta anche da vedere se
gli attuali consiglieri di opposizione, Maglione
e Selvaggio saranno ancora funzionali all’idea
che cinque anni fa mosse la formazione di
‘Insieme per Telese’ coalizione che sfiorò la
vittoria soccombendo di un centinaio di voti.
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