Pd - Prc, Carlo Franco: «Ridicola la lista di
area»
Nel frattempo che il Pd-Prc decide su chi sarà
il candidato a sindaco (sembra tramontare
l’ipotesi dell’attuale presidente del Consiglio
comunale Michele Martucci) il dibattito su lista
civica o lista di partito all’interno della
coalizione in fase di formazione, non si è
esaurito. Carlo Franco, un trascorso da
amministratore negli anni ’80 e, soprattutto, da
socialista, partecipante attivo all’evoluzione
che ha condotto alla Margherita e al Pd, è tra
quelli che prediligono il civico. Bollando come
“illusoria”, “fuori luogo”, “ridicola”
l’alternativa partitica, soprattutto – è un suo
giudizio - laddove (e Telese Terme è compreso)
il partito non ha lavorato per niente.
Allora una lista civica diventa quasi una
necessità visto che apre ad orizzonti più
larghi, coinvolge sul nascere più categorie e,
in ogni caso, ricalca quella linea generale che
la fa essere gettonata tra le scelte.” Ritengo –
aggiunge Carlo Franco – che in una piccola
comunità come la nostra diventi preponderante
scegliere una persona, non un simbolo”.
L’esempio del centrodestra telesino, lo fa per
accrescere la valenza dell’affermazione: ha
forza per correre con lista di partito,
sostiene, con ampie possibilità di successo,
eppure sceglie, anche se c’è da considerare la
spaccatura interna, la strada civica.
E’ fortemente critico l’esponente del Partito
Democratico verso le determinazioni assunte
dalla parte politica, parla di lista di
rappresentanza, che non aggrega e che, in
definitiva, rinuncia anche a quell’obiettivo di
amministrazione responsabile che, a suo parere
dovrebbe essere il principale degli scopi di una
candidatura. Dichiarazioni forti di non
condivisione. Non ci meraviglieremmo se Carlo
Franco lo trovassimo in forza ad una delle altre
liste in campo. Rigorosamente civiche.
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