06-05-2009
E’ solo una questione di numeri. 3 + 1 o 2 + 1.
L’accordo tra
Aceto (Prc), il Pd e Capasso (PdL) è ormai solo
un argomento relativo alle caselle da occupare
nella lista del sindaco.
La
semplificazione numerica sta a dire che si
discute sulla rappresentanza del centrosinistra
nella compagine del sindaco uscente, ma non si
prescinde dal coinvolgimento diretto (l’uno che
si ripete nelle due espressioni significa
proprio questo) dell’assessore provinciale
all’Ambiente, Gianluca Aceto.
Trattative
all’epilogo. Condotte certamente su un tavolo
che non è stato (almeno nelle fasi iniziale)
locale. Secondo fonti interne allo stesso
partito Democratico, sarebbero iniziate almeno
due mesi fa e non avrebbero imboccato la strada
della concretezza semplicemente perché
l’elemento di discussione sarebbe stato il
sostegno del consigliere provinciale del PdL,
Capasso, al centrosinistra di Cimitile.
Ora ci si
chiede: cosa è cambiato rispetto a qualche
settimana fa? La risposta non arriva dal sindaco
che parla di una trattativa condotta su un
livello esclusivamente locale. Ma, stranamente
sul piano locale nessuno ne sapeva nulla.
Infatti dalla componente dell’ex Margherita ora
inglobata dal Pd, si intuisce uno sdegnato
dissenso rispetto all’indirizzo dato. Si
starebbe stilando un documento nel quale sarebbe
espresso forte e netto il dissenso dalla scelta
definita su altri tavoli e si annuncerebbe
l’autosospensione dal partito.
La consonante perduta, ovvero,
giù la maschera
di Marco Scetta
06-05-2009
Il sindaco Capasso – consigliere provinciale
del PDL - si conferma principe dell’inciucio e
dopo aver flirtato con la Margherita, votato e
fatto votare alle primarie del PD e aderito al
PDL, perde una consonante (L) e ridiventa
stampella del PD.
Pare proprio che, con i buoni uffici del suo
capogruppo alla provincia sen.Izzo e per
intercessione del presidente Cimitile , il
nostro abbia raggiunto un’intesa per la presenza
in lista dell’assessore Gianluca Aceto
(Rifondazione Comunista) e di tre esponenti del
PD.
A questo va aggiunto che, se confermate le
indiscrezioni, Capasso si sia assicurato già la
presenza in lista di Pasquale Carofano esponente
di spicco del PD telesino.
Altro che PDL, siamo in presenza della più
classica delle liste di sinistra!
Chissà cosa avrà chiesto in cambio il
prof.Cimitile per la sua mediazione.
La provincia si conferma il crocevia di traffici
e maneggi che nulla hanno a che fare con la
politica.
Le prossime votazioni in consiglio provinciale
riserveranno sempre maggiori sorprese, assenze,
malattie, amnesie, distrazioni, altro che
opposizione durissima!
Sulla stampa il capogruppo ed il suo consigliere
invocano le dimissioni del ribaltonista Cimitile,
nelle segrete stanze fanno accordi per la sua
sopravvivenza.
Il PDL non ha bisogno di questi soggetti che pur
di rimanere a galla, aggrappati alle poltrone,
tradiscono il consenso ed il mandato ricevuto.
Il nuovo corso politico impone chiarezza e
trasparenza.
A proposito di chiarezza, chissà cosa ne pensano
i candidati consiglieri di estrazione PDL che
accompagnano il grande stratega di sè stesso.
Saranno proprio loro a restare schiacciati sotto
il peso dei nuovi “compagni di viaggio”.
Alla fine, nella remota e malaugurata ipotesi
che il nostro vincesse le elezioni, saranno
proprio loro a rimanere fuori!
Speriamo almeno che, in un impeto di onestà
politica, Capasso ed i suoi mentori abbiano il
coraggio di smetterla di abusare del buon nome
del PDL.
La Politica è una cosa seria e la novità del
progetto del Popolo della Libertà non passa
attraverso i mestieranti della politica.
Marco Scetta
An PDL
Telese Terme |