11 gennaio 2007
Telese, immagini del Natale a confronto
Gennaro Sebastianelli

 

 

 

 

 

 

 

Ecco le due immagini che hanno caratterizzato il mio Natale. La prima riproduce il manifesto che ha fatto bella mostra negli appositi spazi delle strade di Telese Terme durante il periodo natalizio, la seconda riproduce la ricevuta corrispostami per le spese condominiali del secondo semestre del 2006: come si può notare, il 23 dicembre, giorno in cui alcuni partono per trascorrere il natale in vacanza, alcuni restano a casa e si godono la propria famiglia, alcuni ne approfittano per acquistare gli ultimi regali e organizzare i giorni di festa, altri come me pagano 857 euro per sei mesi di spese condominiali perché abitano a Telese Terme, dove ci si vanta di essere il ‘centro della Valle Telesina’ nonostante, ancora oggi, ci siano larghe fasce di popolazione non raggiunte da servizi primari ed essenziali. In questo caso l’assenza ingiustificata è quella delle famigerate fognature ed è la causa di una spesa condominiale così elevata.

 

Non mi soffermerò sul problema perché già trattato in un mio intervento su ViviTelese il 10 novembre 2006 ed in altri numerosi interventi dell’amico Fulvio Del Deo. Al riguardo si può dire solo che non ci sono sostanziali novità: il famoso incontro del 15 novembre 2006 servì a buttare un po’ di fumo negli occhi presentando un faldone di ‘carte’ contenente il futuro (che non si decide a diventare presente) del quartiere oltre-ferrovia; servì a chiarire che il Sindaco ci stava «…mettendo il cuore…» per risolvere il nostro problema ma che i soldi, quelli che servono realmente, dovevamo continuare a metterceli noi; servì a confermare che questa amministrazione usa nascondersi dietro i ‘tecnici’ siano essi tempi o persone per evitare di assumersi le proprie responsabilità. In un incontro successivo furono mostrati addirittura i vari progetti riguardanti collettori, depuratori e quant’altro ma sempre senza dare precise risposte sui tempi di realizzazione. Tra i motivi dei possibili ritardi nella realizzazione dei lavori fu inserita persino la pioggia….!!!

 

E così tra una promessa e l’altra, un ritardo e un imprevisto è giunto il Natale ed è arrivato il nuovo anno senza che la nostra situazione sia cambiata. Certo il nostro quartiere è un enorme cantiere che si sta arricchendo di condutture di tutti i generi… collegate a niente, ma si stanno arricchendo…chiedo scusa….si sta arricchendo, il quartiere, di impianti che prima o poi dovranno funzionare, altrimenti come si fa con lo ‘sviluppo’ edilizio che sta avanzando impietosamente e che ci trasformerà presto in una moderna ‘Secondigliano’ con le sue belle ‘Vele’ con vista…nella cucina altrui ? Invito tutti i cittadini di Telese a fare un giro tra i nostri cantieri ed ammirare splendide villette sovrastate da immensi palazzi a sviluppo verticale, simili ad enormi vagoni ferroviari. Ho saputo che uno di questi ‘mostri’ si chiamerà…“Parco Fidia”. Cercate su internet o sulla vecchia cara enciclopedia la parola ‘Fidia’, se non ricordo male è stato un celebre scultore, pittore e architetto greco le cui opere eccellevano per la perfezione e la plasticità delle forme esprimendo perfettamente la bellezza ideale ed eterna; fu scelto da Pericle per sovraintendere ai lavori del Partenone ad Atene….!! Passo ogni giorno davanti a quel palazzo ma non riesco a trovare niente che mi ricordi l’arte di Fidia...!!

 

Così come spesso, nei passati giorni di festa, mi sono fermato ad osservare il manifesto con gli auguri dell’amministrazione comunale e ho pensato: «ci vuole un bel coraggio ad augurare buon Natale ai cittadini di Telese visto come è ridotto il nostro paes…ci vuole un bel coraggio per porgere gli auguri a chi come me avrà stampato per molto tempo nella mente l’immagine della ricevuta da 857 euro…ci vuole un bel coraggio ad andare avanti così giacché quella ricevuta non è la prima né l’ultima…e soprattutto ci vuole un bel coraggio a farsi rappresentare da tre angioletti….!! Quasi lo stesso coraggio che ci vuole per accostare il nome di Fidia a costruzioni che sembrano molto lontane dalla bellezza ideale ed eterna.

 

A proposito di eternità, i tre angioletti di cui dicevamo mi sono sembrati una scelta di cattivo gusto considerando che l’angelo per definizione è puro spirito creato da Dio !! Nel manifesto sembrano messi lì quasi a rappresentare il Sindaco e l’Amministrazione Comunale i quali, se anche ritenessero di operare in maniera ineccepibile, rimangono pur sempre delle creature terrene come tutti noi, molto distanti dal puro spirito divino…!! Queste cose chi è abituato a presenziare messe e ad aprire processioni, dovrebbe saperle meglio di me…che sono un povero peccatore!!

 

 

 

1° gennaio 2007 ore 22.30:

il rispetto delle regole nel nuovo ‘salotto della Valle Telesina’ dove il divieto

di sosta e di fermata sembra essere solo un…consiglio.

 

 

Una sera, mentre passeggiavo nel nuovo ‘salotto della Valle Telesina’ imbrattato da strisce blu e invaso dalla maleducazione, il mio sguardo è stato rapito ancora una volta da quel manifesto, da quegli angioletti, tutti uguali e in fila per tre. Improvvisamente ho avuto una sorta di allucinazione, mi è sembrato che si animassero…..i primi due con le mani giunte e gli occhi chiusi hanno implorato il perdono per la frase che li precede ed hanno chiesto pietà per la loro condotta dissennata; il terzo, quello più borioso, con gli occhi aperti, li ha subito rimproverati e zittiti !!. Lui non ha vergogna anzi, controlla gli eventi e non abbassa lo sguardo; è pronto a sfidare e ad eliminare chiunque ostacoli i suoi piani. Non sono riuscito però a capire se l’aureola gli sta cadendo perché sta per perdere la sua “immortalità” oppure gli piace portarla così, alla moda, diverso dagli altri. Riesco a sentire a stento le sue parole: «… sono Io che vi ho creato – dice rivolgendosi agli altri due -  formalmente dobbiamo essere della stessa grandezza su questo manifesto ma ricordatevi che voi non sarete mai come Me! Uno di voi due l’ho allevato, gli ho dato un lavoro, l’ho tirato fuori dal mio magico cilindro in una notte di primavera, quando tutti i miei cherubini mi davano per spacciato e strizzavano l’occhio alla concorrenza…che ingrati i miei cherubini…!! Capisco che siano angeli di secondo coro ma fanno parte comunque della prima gerarchia angelica… è una bella cerchia, ci sono molti vantaggi. Si vive a stretto contatto con gli angeli e soprattutto con Me, si lavora e si guadagna anche se il prodotto è caro ed eseguito male, non si teme la concorrenza….che altro volete…!! Vi preoccupate che io possa perdere la mia “immortalità” ? Ma siete degli ingordi, se anche io dovessi essere declassato tra i mortali, non preoccupatevi di farvi trovare al mio capezzale, vi ho già garantito un’ottima vecchiaia…godetevela e pensate a come eravate prima del mio avvento..! »

 

Incredulo e sbalordito comincio a non credere ai miei occhi e alle mie orecchie, ma mentre cerco di distogliere lo sguardo noto che i primi due angioletti, quelli con gli occhi chiusi e le mani giunte farfugliano qualcosa…aprono gli occhi, si sbracciano, sembra che anche loro abbiano imparato a muovere le mani, si rivolgono a me facendomi un segno inequivocabile come a dire «…non stare a sentirlo, è impazzito, crede di essere il padrone del mondo; da quando alcuni diavoli hanno impedito la macinazione del grano pubblico nel suo mulino, è uscito di testa e adesso è incavolato anche con noi…figurarsi, abbiamo fatto di tutto per aiutarlo ma era un’impresa troppo ardita. Spesso noi angeli riusciamo a farla sotto il naso a voi terreni, ma questa era troppo, era troppo anche per Lui !!»

 

Sempre più incuriosito da questa esperienza soprannaturale mi avvicino ulteriormente al manifesto, sono a pochi centimetri, il terzo angelo continua a sbraitare contro gli altri due, sostiene che senza di lui non andranno lontano, gli rinfaccia alcune cose che non riesco a comprendere e minaccia di farli ritornare da dove sono venuti. I primi due angeli sembrano non curarsi di lui, mi rassicurano che non torneranno nel cilindro magico e che con l’aiuto di un certo Capitano Corelli, che non conosco, si libereranno del vecchio angelo impazzito e finalmente regneranno indisturbati. Proprio nel momento in cui iniziavo ad appassionarmi alle vicende degli angioletti, un clacson assordante mi fa sobbalzare e mi riporta alla realtà: un’automobile mi intima di fargli largo perché deve parcheggiare….il problema è che io sono nello spazio di Viale Minieri riservato ai pedoni….guardo di nuovo i tre angeli come a dire….fate qualcosa, ma questo non doveva essere un salotto, non doveva essere una bellissima isola pedonale ? Non ottengo risposta, il manifesto è tornato tale, senza anima…come chi lo ha commissionato! Decido di spostarmi, l’auto parcheggia, e a me non resta che tornare a casa, ripensando a quel manifesto con gli auguri, agli 857 euro di condominio….senza auguri, alla mia mente bacata che è stata capace di animare tre angioletti, scelti forse ingenuamente da un grafico oberato di lavoro, che inconsciamente ha scatenato i cattivi pensieri e la frustrazione di chi, come dice il nostro Sindaco, «…non ancora accetta il giudizio indiscutibile del voto…» o meglio, come dico io, non accetta che si stia trasformando una graziosa cittadina immersa nel verde di una bellissima valle in una squallida periferia colma di cemento e gas di scarico. Non è impresa facile, ma ci siete quasi riusciti…non mollate, i vostri figli ve ne saranno grati.

 

Buon Anno a tutti

Gennaro Sebastianelli

 

P.S.

La storia degli angioletti animati è frutto della mia immaginazione, ogni riferimento a fatti e persone reali è pura combinazione.

 

 

 

     

 Valle Telesina


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