intervento riferito a: Lotta all'ecomafia: una montagna di balle

 

 

4 settembre 2009
Qual è la proposta sulla gestione delle ecoballe?
Flaviano Di Santo

 

 

Proprio ieri ho letto con piacere l’articolo di Lucio Garofalo ‘l’economia della paura’ e su quanto si usi l’allarmismo come strumento persuasivo… oggi leggo un altro articolo sui rifiuti in Campania (Cutillo-Mucci-Zanotelli) , a suo modo, comunque allarmante. Per essere così usato, l’allarmismo dev’essere davvero un’arma potente.

 

Per quanto continuo a leggere di questi argomenti ci sono due curiosità che da mesi mi rimangono inappagate.

 

1.  Qual è la proposta, se esiste, degli attivisti ecologisti, sulla gestione delle eco balle prodotte e di quelle che si continueranno a produrre anche attivando efficaci trattamenti di differenziata e siti di compostaggio?

 

2.  E’ possibile che, in un paese di poeti, santi, navigatori  e (aggiungo io) liberi  imprenditori, non ci sia nessuno che riesca a capire l’affare di questo settore? Esistono tecnologie moderne ( largamente ecocompatibili) come la gassificazione, la depolimerizzazione delle plastiche, depurazione acqua domestica e non meno importante la produzione di energia elettrica con motori magnetici (energy by motion), che sarebbero in grado da sole di dare un’ampia  risposta alle numerose ed interconnesse problematiche in materia di rifiuti e produzione di energia.

 

Perché per una volta non cerchiamo di svincolarci dagli ‘allarmismi’ di ogni genere e proviamo a capire che il problema dei rifiuti non è affatto un problema, è una risorsa. Anche preziosa e perché no, remunerativa.

 

A presto Flaviano Di Santo

 

 

     

  Il Crogiuolo


Per intervenire: invia@vivitelese.it