6 agosto 2009
Autovelox, l'industria dei soldi illeciti
Giovanni Forgione

 

 

Il sequestro degli autovelox e di altre apparecchiature in provincia di Caserta rappresenta solo la punta di un iceberg. Il malcostume è diffuso a tal punto che qualche sindaco onesto ha dichiarato pubblicamente che mai userà gli autovelox per fare cassa. Queste prese di posizione  ammettono pubblicamente che alla base c'è spesso l'intrallazzo, il malaffare, la percentuale da versare alla ditta privata che appalta il servizio.

L'autovelox se gestito da professionisti della viabilità (vedi autostrade) riduce realmente i casi di mortalità e produce sia tranquillità sia migliori servizi per gli automobilisti. L'autovelox comunale è invece sinonimo di fregatura, di losco, di appostamenti, di vigili nascosti che perdono ogni dignità nonostante siano pubblici ufficiali tutori della legalità... Legalità?

 

Sindaci che tentano improbabili arrampicate sugli specchi per giustificare l'istituzione degli autovelox comunali: "è per tutelare l'incolumità degli automobilisti", dicono. Se veramente i sindaci avessero a cuore la salute dei cittadini si adopererebbero per rendere meno pericolose le strade del proprio comune e impiegherebbero meglio il loro prezioso tempo a riflettere  prima di firmare opere pubbliche inutili o dannose.

 

Un esempio di pessimo investimento è dato dagli incroci telesini nei pressi della fondazione Maugeri (verso Cerreto) e vicino al Parco Jacobelli (verso Castelvenere). Chi avrà mai ha ideato quegli incastri a scacchiera? Sono orrendi oltre che pericolosissimi. Chi ha progettato quei due obrobri? Potrei pensare ad un ingegnere in un momento di infelicità... ma poi? Tutti gli altri che hanno dovuto approvare e firmare? Infelici anche gli altri?

 

I due incroci sono al confine tra Telese e Castelvenere; non conosco l'ente appaltante; si somigliano nella fattura ed è presumibile che siano stati commissionati insieme. Andateli a vedere ma non in auto. Osservateli dall'esterno per 5 minuti in qualità di pedoni e vi renderete conto della loro pericolosità e della perversione complessa che esiste alla base di una simile progettazione.

 

L'Europa e l'Italia sono piene zeppe di rotonde (sinonimo di civiltà stradale) e invece a Castelvenere e Telese che facciamo? Realizzano due incroci killer fatti con i piedi, senza un minimo di buon senso! 

 

L'economicità e la semplicità delle rotonde non piace? Eppure sono riconosciute universalmente come ottime deterrenti della velocità e in più sono sicure! Forse non piacciono perché non fanno cassa. Allora, per regolare  il traffico è meglio l'autovelox magari senza vigile con multe spedite a casa "a tentativo": Chi paga subito è il benvenuto e chi fa ricorso al giudice di pace non pagherà mai.

 

Non è questo l'atteggiamento che vogliamo dai nostri politici. Vogliamo più serietà nella gestione dei nostri soldi. Abbiamo l'esigenza di credere ancora nella pubblica amministrazione; desideriamo ancora rispettare la divisa del vigile urbano. Non è più credibile una classe amministratrice che sperpera senza alcuna accortezza e per di più crea pericoli ai cittadini.

 

Uno Stato che vuole il male del cittadino è uno Stato che ha fallito. Se la casta ha come obiettivo principale (o unico) l'ulteriore arricchimento personale, senza minimamente pensare alla popolazione, siamo messi male.

29 comuni nel casertano indagati per illegalità nell'uso dell'autovelox confermano i miei timori: non si tratta di casi isolati ma di diffusione estesa di un sistema marcio. E se le illegalità dell'autovelox sono evidenti chissà di quanti altri intrallazzi sono capaci i politici in Italia.

Fortuna che qualcuno comincia a pagare. Sono aumentate le indagini e si accetta meno facilmente il malaffare che qualche anno fa vigeva impunito. Mass media e soprattutto internet hanno moltiplicato in modo esponenziale le informazioni. Anche i TG ed i giornali, notoriamente controllati da lobby affaristiche, non possono fare a meno di raccontare l'evidenza.

L'interessantissimo filmato qui sotto calza a pennello con il discorso degli autovelox comunali. Parla di profitti ad ogni costo anche se questo rovina la vita ai cittadini. Spero vivamente che siano sempre di più gli impostori a pagare il conto come hanno già pagato onesti automobilisti per aver commesso il reato di andare a 75 all'ora.

 

 

 

 

 

     

  Il Crogiuolo


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