Comunicato Stampa
n. 882 del 17 luglio 2009
Curia
Arcivescovile e Provincia di Benevento hanno
siglato stamani un protocollo d’intesa
finalizzato a favorire la creazione di nuova
occupazione giovanile.
L’atto è stato
siglato presso il Palazzo Arcivescovile dal
vicario generale don Pompilio Cristino, che
rappresentava l’arcivescovo metropolita mons.
Andrea Mugione, e dal presidente della Provincia
prof. Aniello Cimitile. Erano presenti alla
sottoscrizione: il dott. Ettore Rossi, direttore
dell’Ufficio diocesano della pastorale del
lavoro; don Nicola De Blasio, direttore della
Caritas Diocesana; don Renato Trapani, direttore
dell’Ufficio Pastorale giovanile; don Mario
Iadanza, direttore dell’Ufficio Cultura della
Diocesi, e l’assessore alle politiche sociali
della provincia, Annachiara Palmieri.
Scopo dell’intesa
è quello di sviluppare interventi per
contrastare la disoccupazione giovanile e la
perdita del lavoro anche da parte degli
occupati.
La Chiesa
italiana e l’Arcidiocesi di Benevento, ha
spiegato don Pompilio, da tempo sono impegnate
su questi temi: il “Progetto Policoro” è proprio
il segno tangibile di questa attenzione che si
sviluppa, peraltro, in una prospettiva di
evangelizzazione e promozione umana. Come ha
indicato
la Conferenza Episcopale
Italiana, ha proseguito il vicario, obiettivo
del Progetto è quello di aiutare chi non ha le
capacità finanziarie a realizzare un proprio
progetto capace di creare lavoro e reddito di
compiere. Don Pompilio ha concluso affermando
che
la Chiesa vuole coinvolgere
tutte le istituzioni pubbliche in quest’opera di
diffusione del microcredito.
Il presidente
della Provincia Cimitile, dal canto suo, dopo
aver ricordato gli ultimi drammatici dati
relativi alla forte ripresa dell’emigrazione dei
giovani del Sud, all’impoverimento nel
Mezzogiorno delle stesse classi medie, alla
crescita del tasso di disoccupazione ed alla
perdita anche di quei mestieri tradizionali
quali l’artiginato artistico, vittime anch’essi
della globalizzazione dei mercati, ha rimarcato
il valore etico del lavoro. Questo, ha spiegato
il presidente, non può ridursi solo a base
materiale dell’esistenza, ma è anche processo di
costruzione di rapporti interpersonali,
fondamento dello stesso vivere civile e
produttore di cultura. In tale contesto,
la Provincia, ha proseguito
Cimitile, che lavora allo sviluppo del
territorio, ha volentieri accolto l’invito della
Curia a promuovere il microcredito sul
territorio di competenza. Le dimensioni del
problema della disoccupazione sono
effettivamente scoraggianti, ha ammesso Cimitile,
ma non è possibile starsene con le mani in mani:
piccoli interventi concreti e mirati possono
contribuire a risolvere molti problemi e
soprattutto a ridare speranza all’intero corpo
sociale. Infine, Cimitile ha esaltato il ruolo
della Chiesa beneventana nel campo sociale.
I contenuti del
Progetto sono stati illustrati dal dott. Rossi.
La Provincia, in breve, si
impegna a: 1) organizzare iniziative per la
costituzione di nuove imprese giovanili,
garantendo la presenza di esperti, di referenti
istituzionali, di imprese, ecc. che possano
fornire un quadro specifico e tecnico ai giovani
che hanno un’idea-progetto valida; 2) offrire un
servizio di accompagnamento nella verifica della
fattibilità dell’idea d’impresa e nella stesura
del business plan; 3) promuovere un concorso di
idee imprenditoriali, riservato a giovani fino a
35 anni; 4) fornire un’attività di tutoraggio
alle attività imprenditoriali.
La Diocesi, ha spiegato ancora
Rossi, lavorerà per: 1) sviluppare un’attività
di animazione territoriale anche negli ambienti
giovanili parrocchiali, associativi, di
quartiere; 2) organizzare seminari di
orientamento al lavoro e alla cooperazione; 3)
effettuare, attraverso il Centro Servizi per
l’imprenditorialità giovanile, un primo supporto
alla strutturazione di idee-progetto
imprenditoriali.
Don Nicola De
Blasio, inoltre, ha illustrato alcuni esempi
concreti del Progetto Policoro” di intervento
nel sociale che, nel rispetto della dignità
della persona, possono mutare il destino di chi
ha la volontà di lavorare, ma che spesso non ha
gli strumenti finanziari e logistici per farlo.
La Provincia
di Benevento, ha detto infine la dott.ssa
Palmieri, ha stabilito come dotazione
finanziaria iniziale per l’avvio del progetto la
somma di € 25.000,00: si tratta di un primo
passo verso nuovi stanziamenti e nuove forme di
cooperazione con
la Curia – ha poi detto
la Palmieri. Il
Progetto si qualifica per la sua
interdisciplinarietà, perché coinvolge non solo
le competenze delle politiche sociali, ma anche
altre a partire da quelle del Settore della
Formazione professionale e, pertanto, mobilita
le energie tutte dell’ente.
Comunicato Stampa
n. 880 del 16 luglio 2009
Sono 152 le
Associazioni no profit che operano nel Sannio:
solo il 5% del
totale regionale campano, che peraltro registra
una presenza modesta nel conteggio nazionale. E’
quanto emerso stamani dalla presentazione della
ricerca sul tema: “Sondaggi sul Terzo Settore in
Sannio e Irpinia”, promossa dall’assessorato
alle politiche sociali della Provincia di
Benevento, in collaborazione con l’Università
degli studi del Sannio, Facoltà di Scienze
economiche ed aziendali. La ricerca, presentata
nella Sala Consiliare della Rocca dei Rettori, è
stata condotta grazie all’impegno
dell’Università degli Studi del Sannio
nell’orientare la ricerca, l’innovazione e lo
sviluppo nel contesto del territorio di
riferimento e in cui operano.
Il territorio
sannita fa parte di quel Mezzogiorno d’Italia
dove è diffuso il pregiudizio secondo cui lo
sviluppo non può arrivare per mancanza di
“capitale sociale”, cioè per quello che può
definirsi come l'insieme delle reti sociali e
delle norme di reciprocità e fiducia che
sostengono il tessuto sociale e la sua ansia di
progredire. In sostanza, una massima medievale
definisce bene tale concetto: “L’amore dei
cittadini per la propria città è una difesa
migliore di alte mura”. Invece, negli ultimi
decenni, e nel Sud in particolare, si registra
la progressiva e preoccupante erosione di tale
capitale: ma è proprio così?
Il più largo
progetto internazionale dedicato al terzo
settore, il Johns Hopkins Comparative Non
profit Sector Project, della omonima
università di Baltimora, identifica la società
civile, tra i tre sistemi del vivere umano,
quale elemento di unione tra lo Stato e il
mercato. È proprio questo è stato l’oggetto
dello studio che ha interessato gli studenti
della Facoltà di Scienze Economiche ed Aziendali
dell’Università del Sannio, sotto la guida del
dr. Matthias Theodor Vogt, professore ospite
della Facoltà e professore ordinario della
Hochschule Zittau/Görlitz in Germania. Si è
tentato di capire quali sono, come operano e
come si sviluppano le aggregazioni sociali,
culturali, ambientaliste nel territorio sannita
e avellinese, per poter discutere dello sviluppo
possibile nella nostra realtà a partire dalla
presenza matura e consapevole della società
civile nel mercato e nelle istituzioni. Molti
studenti e studentesse sono stati impegnati nel
lavoro di ricerca. Sono intervenuti:
Annachiara Palmieri, assessore
provinciale alle politiche sociali e
Solidarietà; Massimo Squillante, Preside della
Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali; e lo
stesso professore Matthias Theodor Vogt
dell’Università di Gorlitz, che ha coordinato il
lavoro scientifico e di ricerca. L’assessore
Palmieri ha espresso il plauso per il lavoro
svolto dagli studenti e dall’Università che
interviene in due specifiche competenze delle
deleghe a lei attribuite e cioè il settore
formativo e le politiche sociali.
Comunicato Stampa
n. 877 del 16 luglio 2009
L'ing.
Gianvito Bello è stato eletto presidente del
Patto, delle Province del Mezzogiorno per le
politiche energetiche.
Bello, 49 anni,
assessore provinciale alle politiche energetiche
di Benevento, già Presidente della
Sottocommissione della Pianificazione del Patto
stesso, presiede stamani per la prima volta il
Patto nella riunione convocata presso l’Unione
delle Province d’Italia in Roma. L’organismo,
nato a Bari il 26 giugno 2008, riunisce 38
Province del Mezzogiorno ed è lo strumento
prescelto dai territori locali per attivare i
finanziamenti previsto dal POIN (Programma
operativo interregionale nazionale) sulle
politiche energetiche. I Ministeri competenti,
che sono autorità di gestione del POIN, hanno
del resto riconosciuto il Patto delle Province
quale organismo di riferimento per l’attuazione
delle azioni previste dal Programma in tema di
produzione di energia rinnovabile, di messa in
efficienza e risparmio energetico degli edifici
pubblici e per la sensibilizzazione e promozione
delle tematiche energetiche. Il budget
finanziario a disposizione è pari a circa 2
miliardi di Euro fino al 2013, suddivisi in
varie azioni. L’indicazione dell’ing. Bello alla
presidenza del Patto costituisce per il Sannio, oltre
che, ovviamente, per lo stesso assessore
provinciale, un significativo riconoscimento. Le
nuove responsabilità istituzionali di Bello
assumono ancora maggiore significato se si
inquadrano nel contesto delle Intese
istituzionali e nei protocolli del sistema
territoriale locale attivati in questi ultimi
mesi dalla Provincia di Benevento con tutti i 78
comuni del Sannio proprio nel settore delle
politiche energetiche. A settembre, in forza di
tali accordi, si avvieranno sul territorio tutte
le azioni per definire i programmi e i progetti
d’intervento e già in questo 2009 è previsto un
primo finanziamento da parte dell’Autorità di
gestione. Intanto si conferma che è attivo
presso
la Provincia l’Ufficio per il
rilascio delle autorizzazione per gli impianti
di produzione di energia da fonti rinnovabile
così come da delega che
la Regione
ha dato alle Province con le linee guida
pubblicate sul Bollettino Ufficiale del 6 aprile
2009. Già sono state recepite presso
l’assessorato e il settore delle politiche
energetiche della Provincia, che ha sede in
Largo Giosuè Carducci (di fronte alla Chiesa di
San Gennaro nella Zona Mellusi) numerose domande
da parte di utenti.
Comunicato Stampa
n. 876 del 15 luglio 2009
Gianluca Aceto, assessore all'ambiente
della Provincia di Benevento, ha partecipato nel
pomeriggio di oggi presso Palazzo Salerno in
Napoli ad un incontro di lavoro convocato dal
Sottosegretario Guido Bertolaso con i
rappresentanti della Regione, delle Province
campane e dei comuni di Napoli e Salerno per il
superamento dell'emergenza rifiuti.
Al termine dei lavori, si è preso atto che, per
quanto concerne il Sannio, è ormai acclarata la
condivisione del Governo, del Sottosegretario,
della Regione e della stessa Provincia del
percorso amministrativo per la istituzione della
Società di gestione del ciclo dei rifiuti,
prevista dalle ultime disposizioni in materia da
parte del Governo centrale. L'accordo prevede
anche la nomina di un Amministratore unico di
detta società che avrà il compito di elaborare
un Piano tecnico industriale di gestione.
L'assessore Aceto ha giudicato molto positivo
gli esiti dell'incontro che coronano un lavoro
comune, svolto d'intesa con i diversi livelli
istituzionali, finalizzato al superamento
definitivo della fase di emergenza e la
stabilizzazione del ciclo gestionale.
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